In Anti & Politica, Economia, Libertarismo

lingotti oroDI GIUSEPPE SANDRO MELA*

Quando il cuoco si rifiuta di mangiare quello che ha cucinato non si vede proprio perché dovremmo mangiarlo proprio noi.

Adesso, l’Italia sta insidiando da vicino il Guinnes dei Primati di Fed e Bce nella stampa industriale di cartamoneta, che tra poco verrà venduta a peso. Un kilo di banconote da 20 euro, un kilo di pane calmierato.

«A Nord di Napoli, tra Giugliano e Aversa si concentrano i migliori falsari d’Europa. Qui si stampano la maggior parte delle banconote contraffatte che circolano in Europa. E sono praticamente perfette.». «Nei dintorni del comune campano [Giuliano, n.d.r.], 120mila abitanti a nord di Napoli, si concentrano il maggior numero di stamperie sequestrate nell’ambito di operazioni della Gdf. Un’area con centinaia di aziende con macchinari da 200 e 500mila euro, che per business illeciti possono fruttare anche dieci volte tanto. E gli affari non riguardano soltanto la valuta comunitaria», così almeno riferisce La Repubblica, che di falsi se ne intende al punto tale che siamo anche in dubbio che quella testata si chiami proprio così.

Lo spirito imprenditoriale partenopeo è da urlo. Centinaia di “aziende” con macchinari da 500,000 euro l’una sono un investimento da più di 50 milioni: segno evidente che il business rende. «Dieci volte tanto»: quindi un affare da almeno mezzo miliardo (esentasse).  Se lo fanno le Banche Centrali un guadagno ci deve ben essere, quindi perché non i Napoletani? E chi lo ha mai detto che il Meridione é deindustrializzato? Rimane solo un flebile dubbio sul perché La Repubblica chiami “aziende” tali pregevoli stamperie, che una volta venivano banalizzate sotto il termine di “falsari“. Forse il Governo le ha classificate, così da farsi pagare le tasse, onorate ovviamente con cartamoneta falsa. I pensionati con conto corrente tracciabile, tanto da render loro la vita più piacevole: ma ve lo vedete Totonno Mano e’ Pece che usa il bancomat?

No, in realtà c’é un altro dubbio: che non sia una nuova attività governativa per ripianare il debito sovrano? Se si comprano titoli di stato “ballerini” tanto vale pagarli con cartamoneta altrettanto fasulla. C’è da giurarci che questa è un’altra bella pensata di qualche economista.

Comunque, a questa simpatica notizia, se ne associa un’altra, seria questa volta, che trova ripetute conferme nel tempo.

Mentre stampano come forsennate, già preparandosi anche alla banconota prossima ventura da 1 trilione di euro, le Banche Centrali stanno comprando oro in quantità significative.

Già a novembre il Financial Times aveva riportato la notizia «Le acquisizioni di oro da parte delle banche centrali sono state durante lo scorso anno al livello massimo degli ultimi cinquant’anni». A quanto viene riferito, con l’obiettivo di immagazzinare almeno altre 500 tonnellate di quel vile metallo.

Il 16 febbraio sempre il Financial Times riportava che la Banca Centrale cinese, che a fine 2009 dichiarava scorte auree per 1,054 tonnellate, aveva acquisito altre 227 tonnellate d’oro nell’ultimo trimestre 2011.

Il giorno successivo ritornava sull’argomento, ricordando che «le Banche Centrali detengono nelle loro riserve circa un sesto di tutto l’oro mai estratto».

Adesso viene un dubbio e poniamo quindi una domanda ai Signori Lettori:

Se le Banche Centrali comprano oro, perché non dovrebbero farlo anche i comuni cittadini?

 

* Link all’originale: http://www.rischiocalcolato.it/2012/03/le-banche-centrali-ma-non-solo-stampano-cartamoneta-ma-comprano-oro.html

 

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Showing 9 comments
  • Fabrizio Dalla Villa

    a proposito di oro…. se a qualcuno può interessare ho conosciuto “virtualmente” qualcuno che lo commercializza, residente in Madagascar…. non so nulla riguardo le importazioni di oro: incombenze burocratiche, dogane varie, ecc…se vi può interessare o servire…..

    • Robespierro

      Fabrizio, se qualcuno ti scrive per il tuo contatto virtuale in Madagascar e vuole comprare oro da costui, fammelo sapere che ho giusto un cuggino che ha conosciuto un tipo, che è il vero proprietario della Fontana di Trevi e la vuole vendere, prezzo di realizzo… ah ah ah

  • Robespierro

    Più l’oro si sfracella e più, qui, leggo articoli che ne tessono le lodi, sembrano litanie consolatorie per chi detiene il metallo giallo, che intanto ha sfondato i supporti ed è destinato ad andarsi a fare una visitina più sotto, ormai sono sette mesi che non fa nuovi massimi, gli indicatori sul settimanale sono girati al ribasso e peggio la media mobile a 30 periodi che ha sostenuto tutto il movimento rialzista dal 2009 è stata bucata poi testata dal basso e ne è stato respinto, sul giornaliero siamo già sottoterra e potrebbe (dovrebbe) rimbalzare, invece appare molto debole, io non vedo molte ragioni per essere ottimisti, poi che nel 2017-20 mi arrivi a 5.000 (e lo farà) non mi frega molto, perchè è il breve che fa saltare i nervi e perdere un sacco di soldi e poi, perchè non comprarlo più in basso.
    Non credo che l’oro sia in “bolla” anche se il grafico somiglia a quello del nasdaq dei tempi delle dotcom, questo perchè il debito mondiale ha raggiunto e raggiungerà livelli stratosferici, dunque l’alta quotazione dell’oro ha (avrà) un suo perchè, lo stesso che porterà su le altre commodity, ma sul lungo periodo e come diceva Keynes:”Sul lungo periodo saremo tutti morti”.
    A differenza di altri, non me la sento di dare consigli a nessuno, se non quello di avere prudenza, espongo i fatti, vi posso dire che ho venduto in abbondante gain i miei ETC phisical gold, quando l’ho visto andare su in verticale, alla terza candela settimanale su dritta, ho venduto, mi spiace, ma ho venduto a quei fessi che ora se lo stanno pigliando in quel posto da mesi, sono lezioni di vita, penso anche che lo ricomprerò, quando il parco buoi (o i muppets) venderà in panic selling.
    Infine, mi ripeterò, sembrerò monotono, ma il problema globale oggi NON è che le zecche di stato stampino denaro, ma che creino debito, il debito è il problema e la struttura parassitaria delle banche, la truffa della banca centrale che stampa denaro e lo regala alle banche all’1% le quali poi, comprano debito pubblico al 5% non è una follia è una truffa colossale.

  • Roberto Porcù

    @ Brillat-Savarin – Finalmente uno che ragiona, fate come lui e non mangiate il vostro pollo !
    E’ ora di finirla con ‘sto cazzo di polli, i polli sono una cagata pazzesca, generano obesità, morte e cacarelle e peste e chi più ne più ne metta!
    I POLLI SONO ALLEVATI IN COLOSSALI POLLAI: STATENE LONTANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Brillat-Savarin

      è verissimo: l’oro è proprio come un pollo, è un asset e l’asset è una cagata grandissima e poi non farebbe più muovere il prezzo e se non vi rendete conto di queste cose non capite una minchia!

  • michele lombardi

    solo una domanda: hanno comprato oro e allora?

    con questo cosa si vuole dire, che dobbiamo legare la moneta all’oro?

    lo capite che se la legate il prezzo non si muoverebbe piu’ perche’ oro e moneta sono la stessa cosa?

    sono curioso di vedere cosa rispondete… ma voi siete fatti cosi, portati alle risposte svicolate come sempre perche’ sapete benissimo che l’oro e’ solo un asset tra tanti ed e’ impossibile fare qualsiasi moneta aurifera

  • CARLO BUTTI

    I falsari di Napoli e dintorni non fanno altro che seguire l’esempio dei banchieri centrali: falsari questi, falsari quelli. Ma i primi mi sono molto più simpatici dei secondi, perché almeno rischiano la galera, mentre i loro maestri si prendono anche gli elogi della stmpa di regime.

  • Brillat-Savarin

    è ora di finirla con ‘sto cazzo di oro, l’oro è una cagata pazzesca, genera deflazione, morte e carestie e peste e chi più ne più ne metta! (cito l’inarrivabile nostro Maestro, Redesio, alias Lombardi). E dimenticavo: L’ORO è IN UNA COLOSSALE BOLLA: STATE LONTANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Roberto Porcù

    Elementare Watson !
    Se io mangio un pollo e tu mangi un pollo, noi mangiamo un pollo a testa.
    Se tu non puoi mangiare il pollo, io mangio un pollo oggi e conservo nel frigorifero l’altro per mangiarlo domani.

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