In Anti & Politica, Economia

rapinaDI ARTURO DOILO

Ogni due, tre mesi, l’Istat ci aggiorna con i nuovi record che fa segnare il debito pubblico italiano. Tra un annuncio e l’altro, i governi italiani propagandano bugie, tipo quella dei tagli via “spending review”, con fior di Cotarelli a menar vanto. Sapete che c’è di nuovo invece? Nulla, come al solito. Da Berlusconi a Renzi, chiunque appoggi le terga a Palazzo Chigi spara corbellerie e baggianate a valanga.

“Nessun taglio tangibile al bilancio statale. Anzi, la macchina pubblica costa sempre di più. La spesa dello Stato nei primi 5 mesi del 2014, è aumentata di quasi 25 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con una crescita in termini percentuali pari al 13,63%. Nello stesso arco temporale, le entrate dello Stato sono cresciute di 248 milioni in salita dello 0,16%. Un trend in atto da tempo: tra il 2012 e il 2013 le uscite dello Stato sono aumentate di 38,5 miliardi (+7,56%) nonostante le entrate siano salite di 11,8 miliardi (+2,61%)”. Questi i principali risultati di… CONTINUA A LEGGERE SU MIGLIOVERDE

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Showing 2 comments
  • Sigismondo di Treviri

    L’ultima cena del condannato a morte è di solito molto lauta. Quando si sa che si deve finire male, si arraffa tutto quello che si può.

  • Albert Nextein

    Sono numeri da fallimento.
    Nessuno fa una piega.
    Nessuno propone provvedimenti incisivi.
    Finché la barca và lasciala andare.
    Che poi ci pensa il popolo a pagare.

    Un branco di delinquenti.

    Io posso capire tutto.
    Ma non mi entra nella testa che di fronte a situazioni risolvibili, pur con sacrificio, si debba sottovalutare e traccheggiare senza scopo.

    A meno che tutto questo non sia, come mi pare che sia, vantaggioso per la classe parassitaria al potere.

    Inetti, delinquenti, vigliacchi, non saprei come dire.
    Ma di certo furfanti e ipocriti.

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