In Anti & Politica, Esteri

2di RICHARD M. EBELING*

Durante i primi sei anni di amministrazione di George W. Bush la spesa interna del governo è aumentata del +27% in termini reali. La spesa discrezionale (non definita) domestica è cresciuta a un tasso reale annuo del +4,5% nel corso dei primi sei anni, rispetto al +2,1% annuo sotto Bill Clinton.

Infatti, il presidente Bush è stato il più grande spendaccione dai tempi di Lyndon Johnson e dalle sue politiche di Great Society degli anni ’60 del XX° secolo. Inoltre, l’invadenza del governo nella vita sociale ed economica del Paese è aumentata anch’essa drammaticamente.

Bush e un Congresso Repubblicano hanno emanato la prescrizione dei benefit del Medicare per i farmaci, il più grande nuovo programma di diritti da quando il presidente Johnson firmò il disegno di legge sul Medicare quattro decenni fa.

Bush ha anche ampliato i tentacoli del controllo federale sull’educazione spingendo all’approvazione del No Child Left Behind, che promette sempre più regolamentazione e norme nazionali imposte da Washington. La spesa federale per l’istruzione è aumentata di oltre il +50%; il bilancio del Dipartimento dell’Educazione è salito da 33,6 miliardi di dollari nel 2001 a 51,1 miliardi di dollari odierni….

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