In Economia

z-cash-criptomonetaDI REDAZIONE

Dal superamento del baratto, gli affari si sono conclusi con il passaggio della moneta. Finché qualcosa non ha rivoluzionato il modo di fare business.

Se ieri si pensava che la blockchain avrebbe cambiato l’economia, oggi è chiaro che cambierà anche tutto il resto, restituendo autonomia alle persone, ridisegnando le figure professionali e i processi produttivi.

Lo scopo dell’incontro è di andare oltre la narrativa dei media, in un incontro per comprendere meglio le conseguenze e le opportunità delle trasformazioni in atto per fare business in modo diverso.

Introduce:
Luca Pellegrino – BNI Executive Director

Modera:
Fabrizio Tonelli – product manager Crypto Nike, BNI capitolo Pareto

Intervengono:
Danilo Perini – consulente finanziario e partner Azimut, BNI capitolo Pareto
Sergio De Prisco – analista Crypto Nike
Riccardo Marini – avvocato del foro di Brescia

BUSINESS LOCALE E MONETA GLOBALE

La mission di BNI – Business Network International, la più grande organizzazione di scambio referenze al mondo, è di aiutare imprenditori e professionisti ad aumentare il volume di affari attraverso la creazione di relazioni e l’uso del passaparola organizzato. La filosofia del “Givers gain” si sta diffondendo in tutto il mondo e adesso anche a Bologna ci sono gruppi di lavoro (Capitoli) che sviluppano il loro business adottando innovative strategie di marketing referenziale. Dall’ambito locale al contesto globale il passo è breve. Gli affari si fanno con lo scambio di denaro: siamo sicuri che non esistono altre soluzioni?

La tecnologia blockchain è alla base di Bitcoin, il protocollo di trasferimento del valore su internet, sviluppato nel 2008 con l’intento di terminare il monopolio delle banche centrali e disinnescare le crisi periodiche del sistema economico, indotte dalle politiche di “stimolo” monetario.

In pochi anni, la tecnologia blockchain si è sviluppata molto oltre il denaro, e oggi consente di realizzare registri distribuiti per custodire dati condivisi e inalterabili, sui quali si è formato il consenso di tutti, custoditi da tutti i nodi della rete, peer-to-peer, senza un’autorità centrale di controllo.

L’accesso e la scrittura su questi registri non ha bisogno di permessi o di intermediari.

Può esservi trascritta la successione dei trasferimenti di denaro tra portafogli, come in Bitcoin, ma anche infinite altre cose, come la tracciatura di prodotti, per certificare la filiera di produzione, l’impronta crittografica di opere dell’ingegno, per rivendicare diritti d’autore, le annotazioni di trasferimenti di proprietà immobiliari, per sostituire il catasto, o dati biometrici ed anagrafici, per fornire una identità universale alle persone, spendibile oltre i confini degli stati e indipendente da autorità amministrative che la attestino.

Possono esservi trascritti programmi eseguibili sui nodi della rete, che la trasformano in un’unica grande piattaforma di computazione distribuita. I programmi possono contenere ed eseguire contratti o codificare statuti sociali, governi locali, assicurazioni sanitarie e programmi previdenziali, ma anche contratti di affitto, contratti di fornitura di beni e servizi, prodotti finanziari.

Nell’incontro si esamineranno le opportunità offerte dalla blockchain per l’innovazione, l’investimento e la protezione del patrimonio, con particolare attenzione alla creazione di valore e agli aspetti giuridici dei rapporti regolati su blockchain.

La partecipazione richiede un contributo spese di 10 euro.

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