In Economia

DI REDAZIONE

Un “bancomat” in cui inserire denaro per trasferirne il controvalore in bitcoin sul “wallet”, il portafoglio online sul proprio smartphone. È l’idea che ha concretizzato “Genesis Concept”, una startup che ha tra i suoi cinque fondatori il vicentino Michele Munaretto e che punta tutto sul mercato dei bitcoin. «La nostra sede europea è in Bulgaria – spiega – perché lì la Comunità Europea finanzia fino all’80% attività innovative. Oggi con un partner straniero stiamo già producendo i primi convertitori da cash a bitcoin, che da metà gennaio si troveranno in un’ottantina di negozi e attività turistiche tra Nord e Centro Italia, in particolare a Milano». Ma cosa sono questi bitcoin che oggi si scambiano soprattutto nelle piattaforme di trading online? E c’è da fidarsi? Proprio intercettando il bisogno di informazioni Munaretto, ventenne diplomato in logistica all’Istituto Rossi di Vicenza, ha scritto con altri fondatori della startup il libro “Bitcoin – Manuale alla portata di tutti sull’oro del 21° secolo”. Il volume, che in poche settimane ha venduto 1.300 copie ed è stato tradotto anche in spagnolo e in russo, si propone come “Il primo libro che spiega in modo semplice i meccanismi e le fondamenta della nuova moneta che sta conquistando il mondo”.

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Comments
  • Francesco

    Questo si che è un bel passo in avanti… convertire denaro fresco in bit senza colpo ferire.
    Price less vedere la faccia di quelle tenie dell’agenzia delle entrate

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