In Anti & Politica, Esteri

DI ALBERTO LUSIANI

In Europa si sono affermati i diritti individuali, la liberta’ e la civilta’ non certo grazie ad un pianificatore centrale ma proprio perche’ NON c’era come in Cina un impero e un centro di potere fatalmente dedicato alla propria auto-conservazione e quindi a limitare, ridurre e fermare ogni progresso civile.

Nell’Europa del passato, l’equilibrio del potere militare successivo alla caduta dell’impero romano, la rivalita’ tra Stati, e prima ancora tra Chiesa, Impero e Stati, l…a frammentazione del potere ha molto spesso garantito asilo a chi era perseguitato in patria, e spesso proprio gli Stati piu’ aperti nell’accogliere esiliati di altri Paesi avevano il vantaggio di acquisire nuovi cittadini istruiti e qualificati. Ogni Stato aveva anche interesse ad avere il rispetto e il consenso dei propri cittadini per non soccombere nella competizione economica e militare.

La UE a parole declama di voler portare l’Europa ad un livello ancora superiore di civilita’ e di rispetto dei diritti umani. In pratica pero’ la UE non e’ altro che un’associazione degli Stati nazionali esistenti, e come centro di potere esteso e senza concorrenza su un intero continente viene fatalmente catturata dagli interessi associati degli Stati membri che privilegiano la conservazione degli assetti di potere e sono fatalmente contro il progresso, la democrazia e i diritti individuali, quando questi contrastano con gli assetti di potere degli Stati membri.

Nell’Europa del passato, molti Paesi avrebbero garantito asilo politico a dei catalani che, sostenuti dal consenso popolare, avessero voluto separarsi dalla Spagna. Nell’Europa di oggi, la UE invece sostiene la repressione spagnola e ostacola il progresso civile.

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Showing 3 comments
  • Anna Maria Castoldi

    Quando gli imperi diventano troppo grandi i cittadini si vedono evviamente ignorati e calpestati da pochi immeritati , incapaci e avidi rappresentantipolitici. Allora desiderano ritornare ad essere cittadini consapevoli e desiderosi di essere rispettatie sognano di ritornare alle medioevali città stato;i più motivati socialmente si impegnano e ci provano; riaccendono i sogni e le speranze. Ma il POTERE si sente forte e si vendica; esercita il linguaggio della minaccia , della repressione , della violenza e del terrore.Non devono inventare niente. La storia gli insegna i metodi dei dittatori e della chiesa della controriforma. Forse il lievito sta lavorando .Per me, non dobbiamo aspettare e stare a vedere, ma nel nostro piccolo, dobbiamo scegliere da che parte stare e agire di conseguenza. Auguri cittadini della Catalogna. Passerete comunque alla storia.

  • Alessandro Colla

    Per la verità, i sudisti confederati speravano in un revanscismo della corona britannica speranzosa di riprendersi le ex colonie. Questo più che in un generico intervento europeo, anche perché allora di un’Europa polticamente unita non si parlava. Anzi, le “potenze” europee gradivano farsi la guerra tra loro. In Catalogna ci sarà anche stato dilettantismo ma non accattonaggio. Una decisione simile è un’azione volta alla conquista non a mendicare. Non mi pare che la Lega Nord abbia fatti altrettanto qui da noi.

  • Max

    Ma che vorreste, che un istituzione buro-illiberale come la UE santificasse una secessione per legittimare così le future rivendicazioni casalinghe che un po’ tutti gli stati hanno, dai Sudtirolesi, ai Bretoni, ai Fiamminghi…?

    l dilettantismo e il poco carisma del quinto Beatle hanno fatto il pasticcio;
    lo stesso che fecero i sudisti quando confidavano che l’europa li avrebbe aiutati contro gli yankees. (LOL – morire per Richmond???)

    Il caschetto faccia pure la madonnina infilzata a Brussel e frigni per la brutalità di Madrid (però non vedo neanche un occhio nero sul suo visino, forse avrà un buon truccatore); imparerà forse che la libertà non si mendica, si conquista.

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