Mentre i NAZI-COMUNISTI si raccontano balle in quel di Pordenone, oggi il campo seminato da Giorgio Fidenato ha compiuto il suo ciclo vitale: il mais Mon810 è stato trinciato e venduto ad un allevatore che ne aveva fatto richiesta.
Un altro importante passo è stato compiuto nel rispetto del diritto di proprietà e di intraprendere che per anni è stato INGIUSTAMENTE negato a Giorgio Fidenato.
Per la cronaca, erano anni che un cliente non lo si vedeva così soddisfatto di fronte ad un prodotto di ottima qualità, salubre e a buon prezzo. Il mercato vince sempre, la libertà pure.
P.S. Abbiamo ricevuto lettere di ringraziamento anche da coccinelle, piralidi, tricogrammi, afidi e tanta altra popolazione animale che ha reso quel campo così BIODIVERSO da tutti gli altri.
Complimenti a Fidenato per l’ottima riuscita della semina, la foto del post è magistrale, bravo Facco!
Io non avrei avuto il coraggio di condurre una battaglia come Fidenato
Da ignorante mettere gli afidi e le coccinelle nella stessa frase…si capisce tutta l’ignoranza di chi scrive.
Quale sarebbe l’incompatibilità signora saccente Hilda?
complimenti per le battaglia ed il magnifico risultato, hai tutta la mia più affettuosa ammirazione.
Te e Leonardo siete persone rare e preziose.
Fabio e famiglia
Grazie. Ti auguro tutto il bene per te e famiglia.
Congratulazioni e complimenti a Giorgio.
Siamo in un’epoca in cui lo stato spia, controlla, dirige e limita.
Siamo in un’epoca in cui molti nel nome del politically correct, della “sicurezza”, della “crisi”, sono pronti a rinunciare passo a passo a sempre piú diritti democratici, conquistati con secoli di lotte.
Fa piacere vedere che c’é ancora gente come lui pronta a lottare, non solo con parole, ma anche con i fatti, per restare liberi.