Il futuro dell’umanità si combatte in un campo di mais, probabilmente geneticamente modificato. Può sembrare un’esagerazione, ma l’agricoltura moderna dovrà necessariamente fare i conti con le biotecnologie. Così, oltre che sull’impatto ambientale delle nuove coltivazioni sorgono domande anche sulla salute umana: consumare gli Ogm è sicuro oppure no? Sappiamo che i transgeni non ci trasformeranno in chimere, ma il confronto con i prodotti biologici rischia di confondere le carte in tavola.
Non a caso, Il futuro in tavola, la sfida degli Ogm sostenibili è il titolo della lezione di Pamela Roland – biotecnologa presso l’ Università della California di Davis – in programma al Festival della scienza di Genova il 2 novembre. In poche parole, esiste un compromesso che può fare il bene dell’ambiente e della salute umana, ma per raggiungerlo bisogna farsi strada attraverso una jungla di luoghi comuni. Ecco quali.
Mostri che non lo erano
Nell’ultimo decennio i media hanno sfornato alcune storie su ibridi grotteschi nati incrociando i geni di piante e animali. Uno dei casi più eclatanti è quello della fragola-pesce modificata al fine di produrre molecole antigelo al suo interno. La notizia è rimbalzata ovunque, dai giornali fino alla pubblicità dei supermercati e alla trasmissione Report nel 1998. Peccato che non sia mai esistito un Ogm del genere. O meglio, gli scienziati hanno sì provato a modificare una fragola interpretando le informazioni genetiche contenute nel dna di un pesce, ma la pianta finale si è rivelata del tutto inutile.
Ogm e tumori
Gli esseri umani consumano prodotti a base di piante geneticamente modificate (Pgm) da quasi 20 anni. Negli Stati Uniti sono sono ancora emerse controindicazioni sul cibo con ingredienti a base di Pgm – considerato equivalente a quello tradizionale – ma la ricerca scientifica ha comunque indagato sul suo presunto potere cancerogeno. L’ottobre scorso un articolo di Nature ha fatto il punto sui risultati di uno studio francese su una varietà di mais Monsanto considerata pericolosa per i topi. Al di là degli annunci eclatanti l’Europa ha aperto un dibattito sulla credibilità dello studio, definito dall’ Efsa “ di qualità scientifica insufficiente per essere considerato valido ai fini della valutazione del rischio”.
L’odissea italiana del mais Monsanto
L’Italia non è un paese per Ogm. Non a caso, lo scorso luglio il governo ha imposto il divieto di coltivazione del mais transgenico MON810 già approvato dalla Ue. Il testo di legge ha imposto una moratoria di 18 mesi sulla base della clausola di salvaguardia previsto dal regolamento comunitario 178/2002. Tuttavia, le motivazioni scientifiche alla base della misera cautelare sono state rigettate dall’Efsa che le ha considerate inconsistenti. Quella dei ministri italiani, insomma, è stata una scelta puramente politica.
Chi sta decimando le farfalle monarca
Il declino della popolazione statunitense di lepidotteri è stato spesso legato alle tossine Bt prodotte dal mais transgenico. In una lunga intervista al Guardian, l’entomologo Orley Taylor spiega che alla scomparsa delle farfalle avrebbe invece contribuito l’utilizzo di Pgm resistenti agli erbicidi. In pratica, gli agricoltori farebbero piazza pulita delle piante infestanti di cui erano solite nutrirsi gli insetti. La colpa quindi non è solo degli Ogm, ma delle pratiche agricole in generale: sfruttare in modo intenso la terra produce inevitabilmente danni. Non esiste la bacchetta magica.
L’illusione del cibo Ogm-free
L’Italia avrà anche imposto un bando sulla coltivazione delle Pgm, ma questo non vuol dire che possa tenere i prodotti biotech fuori dalla nostra tavola. Come spiega un post di Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico, il nostro paese importa ogni anno 3,35 milioni di tonnellate di soia geneticamente modificata per farne mangimi per animali. Gli stessi animali che producono il latte, la carne e i formaggi di cui andiamo fieri. I prodotti biologici chiaramente fanno eccezione, ma tutto il resto della zootecnia fa affidamento sugli Ogm. Che ci piaccia o no.
TRATTO DA: http://daily.wired.it
La efsa sarebbe un’organismo imparziale???
Ma dove vivete? Spero che questa vostra Europa scoppi presto..e con lei la BCE la commissione e tutti questi enti sovranazionali, ma soprattutto l’€.
probabilmente l’unione sovietica europea su questo sito non piace proprio a nessuno, è fuori strada hilda
Bufale? Ma di quali bufale state parlando?
Questa è verità, sono dati di fatto empirici, questa è scienza!
Ma sapete ciò di cui state parlando?
Come fate a reputare un alimento ciò che invece di nutrire denutre, ciò che invece di darci salute ci dà malattia?
Ciò che è sul mercato solo grazie a finanziamenti, leciti ed illeciti, di chi vuole speculare sulla salute degli esseri umani.
Perché prima di scrivere articoli di questo genere non vi consultate con veri scienziati e veri studiosi sui reali danni documentati che si stanno apportando alla natura, all’uomo, agli animali?
Vi nascondete dietro ad una dichiarazione dell’EFSA, ma vi siete documentati sull’assoluta assenza di legami tra EFSA, lobbies e multinazionali biotech?
Ma di cosa stiamo parlando? Mi sembra tutto così ridicolo!!! Ma riuscite a vedere come gira il mondo o forse vi conviene ($$$) tenervi le mortadelle davanti agli occhi?
Per quale motivo parlate di fame nel mondo se non conoscete l’argomento? Avete mai parlato con contadini indiani, africani o sudamericani?
Avete una vaga idea di cosa rappresentino gli OGM in quei paesi?
Immagino che come quegli 800 rinomati scienziati dell’Institore of Science in Society, che si sono pronunciati totalmente contrari al disastro globale degli OGM e di cui casualmente i Media di regime tacciono spudoratamente, abbiate fatto tutti uno studio approfondito sugli impatti e sulle conseguenze di ciò che state facendo alla vostra terra… ai vostri cari… a voi stessi! O aspettate anche lì la dichiarazione diell’autority di turno?
Avete idea di cosa sia il rispetto per la vita, per la natura e per la vera libertà altrui?
Informatevi e fatevi un esame di coscienza prima di proseguire in quest’opera guidata dalle lobbies che tra l’altro non riesce nè ad incrementare i raccolti, nè a resistere ad insetti ed erbacce:
http://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/6494-monsanto-ogm
http://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/6494-monsanto-ogm
http://www.quotidianolegale.it/1296/notizie/ogm-la-francia-chiede-il-divieto-il-mais-mon810-dossier-ogm.htlm
http://www.blogbiologico.it/agricoltura-biologica/ogm-pericolosi-per-la-salute-un-nuovo-studio-dalla-russia-lo-confermerebbe/
http://www.vocidallastrada.com/2012/02/ogm-il-mais-monsanto-danneggia-gli.html
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/05/ogm-250mila-suicidi-tra-gli-agricoltoriil-mercato-in-mano-alle-multinazionali/
http://www.repubblica.it/solidarieta/cibo-e-ambiente/2011/04/08/news/india_epidemia_di_suicidi_tra_agricoltori_a_rovinarli_sono_gli_ogm_e_i_debiti-14666862/
http://www.eurosalus.com/salute-ambiente/ma-pensa-gli-ogm-producono-meno
Tutti studi ed articoli che sono bufale!!!!