In Anti & Politica, Economia

bce9DI MATTEO CORSINI

“Stiamo studiando, anche con il supporto di economisti, una mutualizzazione non del debito, su cui finora non c’è stato accordo tra i Paesi, ma della ricchezza. Una quota del Pil potrebbe essere affidata alla Bce. Con queste risorse, per circa 3mila miliardi, la Bce potrebbe poi comprare titoli di debito. Stiamo valutando la fattibilità tecnica del progetto, che potrebbe essere anche in grado di far venir meno le riluttanze dei tedeschi”. (G. Pittella)

Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento europeo e candidato alle primarie del PD ritiratosi per appoggiare Renzi quando si è accorto che stava riuscendo nell’impresa (che si direbbe impossibile) di prendere meno voti di Civati, è tra quanti parlano (a sproposito) di solidarietà tra Stati europei e vorrebbe arrivare a una mutualizzazione più o meno consistente del debito pubblico. Cosa alla quale, come è noto, finora si è opposta in primo luogo la Germania. La soluzione che prospetta, quella di mutualizzare non il debito, bensì la ricchezza, a me pare null’altro che un tentativo di vendere la monetizzazione parziale del debito dandole semplicemente un nome diverso, probabilmente in ossequio al principio secondo il quale se è difficile metterlo nella testa dell’interlocutore, potrebbe essere più facile metterglielo in quel posto. Ritengo che i tedeschi non abboccheranno, neppure se la proposta verrà loro presentata dopo il decimo litro di birra.

Non vedo proprio come potrebbero “venir meno le riluttanze dei tedeschi”, dato che il Trattato Ue vieta la monetizzazione del debito e la Germania non è favorevole a modificarlo per rendere più semplice (o sfacciato) il lavoro alla Bce. La quale finora ha agito in alcune occasioni sul mercato secondario, come se esistesse una differenza di sostanza e non solo di forma. E’ il mercato secondario a guidare i rendimenti del mercato primario, non il contrario. Dire che la Bce potrebbe comprare 3mila miliardi di titoli di debito, significa dire che dovrebbe fare ciò che finora è stato osteggiato (non a torto, dal mio punto di vista) dai tedeschi. In concreto a essere comprati sarebbero per lo più titoli dei Paesi periferici, allo scopo di comprimere ulteriormente i rendimenti sia in valore assoluto, sia in spread rispetto ai titoli tedeschi. Se, viceversa, la Bce dovesse comprare titoli in proporzione al Pil dei vari Paesi dell’Area euro, l’effetto sugli spread sarebbe con ogni probabilità quasi nullo.

In ogni caso, la mutualizzazione della ricchezza reale ottenuta con una redistribuzione a danno dei Paesi meno malmessi a favore di quelli periferici avrebbe effetti analoghi, se non nella misura quanto meno nella direzione del flusso, a quella della mutualizzazione del debito. Per questo una proposta del genere mi pare una variante del gioco delle tre carte. Un modo non proprio trasparente e onesto di trattare con i propri interlocutori.

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Showing 5 comments
  • Marco Tizzi

    Scusa Matteo, mi permetto di darti del tu, ma come funzionerebbe in pratica questa cosa? A me sembra un supercazzola.
    Si parla di un acquisto di bond sul primario limitato ad un X% del PIL dello Stato? E’ ovvio che non verrà accettato, è autoreferenziale: aumento la spesa pubblica, aumenta il PIL, la BCE acquista di più. E ricomincio.
    Schema Ponzi all’ennesima potenza, la Merkel verrebbe impiccata in piazza a Berlino.

    La domanda è: ma questi sanno che cazzo dicono e ci prendono per il culo o sono proprio dei dementi?

    • Matteo C.

      Per quanto concerne il funzionamento, credo che sia come sembra a te.
      Quanto alla domanda finale, credo che una cosa non escluda l’altra.

  • Mario

    Probabilmente farebbero danni anche spalando letame. Vendere gelati mi pare poi assolutamente al di sopra delle loro possibilità.

    • Marco Tizzi

      Sì, infatti la massima riduzione del danno si otterrebbe con un pensionamento coatto indipendentemente dall’età. Ma deve essere un penzionamento che non consenta lo svolgimento di altre attività.

  • Albert Nextein

    Ma di che parlano questi miserabili?
    Vadano a vendere gelati in chioschi mobili allo stadio, piuttosto.
    O a spalare letame nelle stalle.
    Monetizzazione, mutualizzazione, ma di che cianciano?
    Prima creano debiti , moneta fasulla a triliardi, tassano, spendono troppo, rubano, inchiodano intere economie.
    Poi pensano di trovare soluzioni rimestando nella merda contenuta nelle loro scatole craniche.

    E’ tutto chiaro.
    Speculano sull’ignoranza di interi continenti.
    Ma c’è un limite per ogni cosa.

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