In Anti & Politica, Libertarismo, Varie

di LEONARDO FACCO

Sabato 24 Settembre scorso, nella Marca, s’è tenuta l’Assemblea annuale del Movimento Libertario. Una giornata di grande successo, all’insegna della libertà, grazie agli oltre 200 partecipanti all’evento, per merito dei contributi dei relatori (qui gli interventi) che hanno presenziato e in virtù dell’organizzazione e del lavoro del responsabile Comunicazione del Movimento e dei soci veneti, in particolare di Michele Guetta, di Silvia Gardin e di Giorgio Vigni, che ringrazio ancora una volta calorosamente.

Durante l’evento, il Movimento Libertario – come enunciato nella relazione introduttiva del  – ha presentato e chiarito quale sarà la mission per i prossimi anni: non certo quella di fungere da associazione di categoria in difesa di chi viene multato dallo stato (come qualcuno, colto da vanagloria e da deliri di protagonismo, ha pensato dovesse essere. Da Giugno 2021, avevo chiarito al CDA questo aspetto!), ma quella di lavorare ed impegnarsi, fungendo da aggregatore, per la costruzione di un nuovo modello di comunità volontaria, che possa riunire e far incontrare tra loro persone affini e coerentemente votate alla difesa delle libertà individuali. Passo dopo passo, come annunciato a Cimadolmo, su questo sito avrete modo di leggere i progetti che verranno messi in campo e le proposte specifiche, a partire dal progetto online “Amico Villaggio”.

Un’altra importante novità, ufficializzata durante l’assemblea, è stata l’inclusione nel Consiglio di Amministrazione del Movimento di Giacomo Zamagni, che ha accettato l’incarico e al quale auguro buon lavoro.

A tal proposito, senza perdere tempo in inutili discussioni che non ci appartengono e che non servono a costruire alcunché, va precisato quanto segue: dopo aver appreso dai social media delle dimissioni unilaterali del signor Gandolfi, mai comunicate ufficialmente al CDA, dopo aver preso atto dei problemi personali del signor Gandolfi stesso – come da lui manifestati in più telefonate intercorse con il sottoscritto – il CDA prende atto delle sue scelte, le considera inevitabili ed opportune. Non è interesse del Movimento Libertario, tantomeno dei suoi dirigenti, polemizzare oltre, nonostante le accuse mosse al Movimento stesso, peraltro destituite di ogni fondamento, di cui il signor Gandolfi è protagonista.
Si sa, “la bugia e l’inganno hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre”, ma il tempo è galantuomo. Dopo quasi 20 anni di Movimento Libertario ho una certa esperienza in merito. Il Movimento – le idee che rappresenta – è ancora qui, vivo e vegeto, cresciuto nei numeri, mentre i menzogneri sono scomparsi nell’oblio della loro tristezza umana e morale.

Leonardo Facco
A.D. Movimento Libertario

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