In Anti & Politica, Economia

Tre anni fa, il mio migliore amico mi chiamò e mi disse di accendere la televisione. Ricordo le parole che disse: “Lehman è finita”. La TV mostrava impiegati ritirare le cose dalla propria scrivania di Sabato pomeriggio, lasciando per sempre i loro uffici.

Quello fu il precipizio dal quale i mercati finanziari si tuffarono il giorno dopo, portandosi dietro l’economia mondiale per i successivi tre anni.

Sembra che siamo tornati a quel momento.

La Grecia è insolvente. Di nuovo. Il Ministro delle Finanze greco lunedì ha detto che il Paese ha abbastanza liquidità per operare per ancora solo qualche settimana.

Mentre scrivo questa nota, politici francesi, tedeschi e greci sono ad una videoconferenza, febbricitanti nella ricerca di trovare un modo per evitare il default. Sembra che tutti siano coscienti della posta in gioco.. data la catena di derivati che si è formata, un default greco farebbe impallidire il collasso Lehman.

Sfortunatamente per i burocrati, in giro per l’ Europa sta diffondendosi un forte dissenso verso il piano di bailout della Grecia.. e i leader non possono ignorare ancora a lungo la crescente onda di opposizione in Finlandia, Olanda, Austria e Germania.

Non c’è da meravigliarsene, se ci pensate. Perché un parrucchiere tedesco che va in pensione all’età di 65 anni dovrebbe pagare affinché un parrucchiere greco possa ritirarsi a 50? Questa situazione, in un continente che fu perpetuamente in guerra con sé stesso per più di mille anni.

Il più grande benefattore per l’Europa negli ultimi mesi è stata la Cina, il cui Tesoro ha comprato debito pubblico sovrano europeo senza valore per assicurare che la Grecia non facesse default.E’ una dimostrazione dell’assurdità del nostro fallito sistema finanziario quando i Paesi ricchi del mondo, fortemente indebitati, devono pregare la Cina, una nazione di contadini, per un bailout.

Tenendo un discorso al World Economic Forum stamattina, il premier cinese Wen Jiabao ha mandato un aspro messaggio: c’è un limite alla generosità cinese, e avrà un prezzo.

I Cinese indubbiamente useranno ogni ulteriore investimento in bonds europei come leva per influenzare i politici occidentali. Hanno già comprato Tim Geithner. Il Governo USA si rifiuta di etichettare la Cina come un “manipolatore valutario”. Similmente, i politici europei saranno obbligati a riconoscere la Cina come un’ economia di mercato.

Alla fine, questa sciarada fallirà. E’ semplice aritmetica. La Cina potrebbe comprare ogni singolo centesimo di debito greco, ma questo non risolverebbe ancora il problema sottostante: la Grecia sarebbe ancora indebitata! E continuerebbe l’emorragia di miliardi di euro ogni mese. Aggiungere altri soldi al problema, semplicemente lo rende peggiore.

Ora ci sono questi assets greci in vendita.. come l’Hellenic Railways Group. Ha avuto perdite per un miliardo di euro l’anno scorso. O altrimenti il famigerato inefficiente, fortemente sindacalizzato e tradizionalmente in perdita, servizio postale, Hellenic Post. Nessun acquirente?

Questi non sono esattamente assets di alta qualità.. e neanche può la Grecia aspettarsi di ricavare molti dollari da quella che è evidentemente una vendita per necessità.

Più di 2 secoli fa, Napoleone fu costretto a vendere l’istanza francese per 828000 miglia quadrate di terra nel Nuovo Mondo per riuscire a ripagare le sue spese di guerra. Il Presidente degli Stati Uniti Thomas Jefferson accettò felicemente, pagando l’equivalente attuale di circa 315 milioni di dollari, più o meno 59 centesimi per acro.

Secondo gli archivi del censimento USA, circa 90000 persone vivevano in quei territori in quel momento e da un giorno all’altro si ritrovarono in un altro mondo. Questo è il tipo di cosa che accade quando i governi fanno bancarotta.

Con il collasso della Lehman Brothers, moltissime persone subirono danni.. ma fu sopratutto una questione finanziaria ed economica. Quando invece un’intera nazione fallisce, il dolore è avvertito molto più in profondità: i sistemi e le istituzioni basilari da cui la gente era finita per dipendere semplicemente spariscono.

La crisi del debito in Argentina è un ottimo esempio di cosa sto dicendo.. improvvisamente il potere fallì, la polizia smise di lavorare, i benzinai chiusero, i supermercati si svuotarono, gli assegni pensionistici smisero di arrivare, e le banche andarono a fondo (portando con se i risparmi di una vita di molte persone).

I leader europei (con l’aiuto Cinese) posso posticipare la fine del gioco ancora per poco, ma stanno veramente usando un ombrello per ripararsi da un uragano.

E’ folle non attendersi un default greco, e sarebbe ancora più folle non aspettarsi significative conseguenze.

L’unica domanda è – come vi siete preparati per affrontare la situazione che verrà?

IN COLLABORAZIONE CON ECONOMIAELIBERTA/BLOGSPOT

Recent Posts
Showing 10 comments
  • Richard De Bon

    …lo scenario che si sta delineando è precisamente quello del film “The Road”.meglio morire che vivere cosi…

  • Roberto Porcù

    Vediamo se qualcuno sa darmi un commento.
    Il mio nome è Jacques Bonhomme ed ho una fabbrichetta nella quale lavoro. Sicuramente non appartengo al pubblico impiego od al terziario. Sono orgogliosamente un produttivo. Non faccio affari con enti pubblici e rifuggo anzi come la peste il loro contatto. Potrei vendere tutto, comprare oro come mi è stato consigliato ed ai miei collaboratori dire di andar a piantar fagioli ? Non è da me. Io sono sulla breccia, una breccia che la tassazione ogni anno allarga e sulla breccia intendo rimanere. Tiro con lo schioppo verso quelli che avanzano, e presto attenzione attorno a me. Non ho il coraggio di farlo per primo, ma se un altro si girasse ed iniziasse a sparare a quei disgraziati, che si credono al sicuro alle nostre spalle e che ci allargano continuamente la breccia, penso che cambierei anch’io gli obiettivi davanti al mirino.

    • Quello descritto da Roberto sono io; cioè è uguale identico a me, nelle mie stesse condizioni !!!

    • Giovanni Moretti

      E’ da tempo che ho smesso di sparare a quelli che avanzano ed ho nel mirino chi mi allarga la breccia, il dito e’ sul grilletto e bastano 1,3 kg. di pressione.

  • Roberto Fedeli

    “I leader europei (con l’aiuto Cinese) posso posticipare la fine del gioco ancora per poco, ma stanno veramente usando un ombrello per ripararsi da un uragano”
    A me è rimasta impressa questa frase, la preoccupazione è che nessun governo si espone se non ha un tornaconto, la Cina mi mette paura….Per quanto riguarda la preparazione c’è poco da dire, sapere aiuta ma fino ad un certo punto, uno cerca di programmare al meglio il proprio destino e quello della sua famiglia, ma questo è praticamente impossibile, se gli eventi il mondo che sta intorno a te si ribella così violentemente (provo ad immaginare il futuro).

  • Caber

    Il fatto grave non è l’evoluzione della società verso il terziario (che di per sè è normale).
    Il fatto grave è che questa evoluzione è stata spinta oltre il livello naturale dgli stati occidentali.
    Puro mal-investment innaturale. Destinato a crollare per ristabilire l’ordine naturale delle cose…

  • serpe

    Caro genteproduttiva, complimenti! Hai ancora l’intuito che funziona!
    E infatti non c’è bisogno di conoscere le teorie economiche, neanche quelle austriache, per capire perchè sta accadendo questo.
    Il punto è che questa benedetta società si è gettata a capofitto nel manufatturiero e adesso nel terziario, credendo che…..la cosa fosse sostenibile, che avremmo vissuto “virtualmente” nel benessere.
    Invece no, quello che sta arrivando serve a farci capire che eravamo dei poveri illusi.

  • Dall’articolo: ” … E’ una dimostrazione dell’assurdità del nostro fallito sistema finanziario quando i Paesi ricchi del mondo, fortemente indebitati, devono pregare la Cina, una nazione di contadini, per un bailout. …”

    Mi ha particolarmente colpito il passaggio che ho riportato sopra.

    La Cina, una nazione di contadini, dice Leo, … ma anche, aggiungo io, di manufatturieri e non solo, comunque gente che produce delle cose nelle campagne e nelle fabbriche, oltre che inventare e sperimentare cose nuove nei laboratori, che cresce a ritmi vertiginosi (sono “preoccupati” in questo periodo che la crescita potrebbe scendere sotto il 9% annuo) e può permettersi di andare in soccorso di “economie” di carta, di e-mail, di sms, di chiacchiere, di scomesse e altalene borsistiche.

    Ma che abbia un pochino di ragione anche io, uomo abituato a tirare il rastrello e coltivare pomodoro e melanzane, quando affermo che sarebbe saggio che nel mondo occidentale qualcuno continuasse, o tornasse, a produrre piastrelle, finestre, magliette, scarpe, bistecche, caldaie, cappotti, frutta, verdura, ecc. ecc. ecc. ???

    Mi aiutate a capire ??? perchè spesso ho la sensazione che simili “pensieri semplici” attirino più che altro compatimento …

  • giuseppe

    Se non sai cosa fare, liberati di ogni euro e compraci monete d’oro.

  • Roberto Porcù

    Alzando le spalle e tirando dentro la testa, come fanno le tartarughe. Porca miseria, le nuvole nere dell’uragano che sta arrivando le vediamo tutti, ma noi, o almeno io, non abbiamo esperienza diretta di altri uragani del genere … e aspettiamo come cretini.

Start typing and press Enter to search