In Anti & Politica, Economia, Primo Piano

DI LEONARDO FACCO

Quando Colbert si presentò agli imprenditori francesi per chiedere cosa lui potesse fare per loro in qualità di ministro, il signor Legendre gli rispose: “Laissez nous faire”, “Ci lasci fare”! In Italia, purtroppo abbiamo le Marcegaglia, che un giorno sì e l’altro anche continuano a pietire al governo che faccia qualcosa.

E’ chiaro che se gli industriali italiani sono diventati una pletora di questuanti (all’insegna del privatizziamo i profitti e socializziamo le perdite) i Tremonti e i Berlusconi si sentono in dovere, financo autorizzati, di inventare qualche legge per lo sviluppo, con la conseguenza che lo Stato – fin troppo ingombrante – continuerà ad occupare la maggior parte degli spazi vitali da cui dovrebbe, al contrario, sparire.

Qui veniamo a quella “mirabolante” bozza di decreto pubblicata su tutta la stampa ieri. Secondo il governo di centrodestra, volano dello sviluppo saranno le seguenti proposte, sotto ognuna delle quali metterò – come direbbe Rino Tommasi – il mio personalissimo parere.

ADDIO ALLE PAGELLE – dal 2013 arriveranno solo via web insieme ai certificati. Lo stesso è previsto per iscrizioni e pagamenti delle tasse scolastiche. La misura riguarda le istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e grado. La diffusione alla bozza è stato decreto è stata anticipata da un vertice governativo, durato solo 45 minuti.

PARERE: Non ho capito bene quale sviluppo dovrebbe portare ‘sta roba. Peraltro, il ritornello dell’amministrazione digitalizzata la sentiamo ripetere da tre anni dal mini-ministro Brunetta, coi riusltati che conosciamo.

BIGLIETTO BUS ELETTRONICO – Oltre alle pagelle, anche i biglietti dei bus diventeranno elettronici: per incentivare l’uso degli strumenti elettronici per migliorare i servizi ai cittadini nel settore del trasporto pubblico locale, riducendone i costi, le aziende di trasporto locale adottano sistemi di bigliettazione elettronica e di pagamento interoperabili a livello nazionale.

PARERE: Se ne sentiva davvero la mancanza, gli obliteratori ringraziano.

MUTUI A GIOVANI, GARANZIA STATO – Le giovani coppie sposate senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato avranno una garanzia dello Stato per accendere un mutuo sulla prima casa. È quanto si legge nella bozza del decreto sviluppo a cui sta lavorando il governo.

PARERE: Demenziale! Una scelta che non solo aumenterà la spesa pubblica, ma che ricorda molto la stupida legge di Bill Clinton che ha causato la bolla immobiliare americana, conclusasi col fallimento di Lehman Brother’s e la creazione di derivati su derivati.

POLIZZA ANTICALAMITA’- Arriva, inoltre, una polizza anticalamità naturali per garantire un’adeguata e tempestiva riparazione e ricostruzione degli immobili privati destinati a uso abitativo danneggiati o distrutti da calamità naturali. Nella bozza del decreto si prevede una copertura assicurativa obbligatoria del rischio calamità naturali nelle nuove polizze che garantiscono i fabbricati privati destinati a uso abitativo contro l’incendio, con esclusione dei fabbricati abusivi, compresi i fabbricati abusivi per i quali pur essendo stata presentata la domanda di finizione dell’illecito edilizio, non sono stati corrisposti interamente l’oblazione e gli oneri accessori.

PARERE: Un’imposizione bella e buona che non farà che aumentare i costi dei proprietari di immobili, siano essi single, famiglie o altro.

IMPRESE, MENO CONTROLLI – I controlli sulle imprese vengono razionalizzati e semplificati con l’obiettivo di recare minore intralcio all’attività imprenditoriale. Si prevede la proporzionalità dei controlli e dei connessi adempimenti amministrativi al rischio inerente l’attività controllata e viene inoltre disposto il coordinamento e la programmazione dei controlli da parte delle amministrazioni evitando duplicazioni e sovrapposizioni.

PARERE: Sono ridicoli! A Pontida, il cialtrone di nome Bossi aveva chiesto a Tremonti di mettere la mordacchia ad Equitalia. E’ accaduto il contrario e ora chi non paga debiti contestati dall’Agenzia delle entrate si vedrà pignorato qualcosa dopo soli sessanta giorni dalla contestazione. Inoltre, per ricorrere contro questa associazione di strozzini è necessario pagare in anticipo un terzo della somma contestata. E il resto è ancora peggio, provate a chiedere a qualche commercialista per bene!

CONCORSI UNICI PER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Ci sarà un concorso unico per selezionare dipendenti e dirigenti della pubblica amministrazione: A decorrere dal primo gennaio 2013, il reclutamento dei dirigenti e delle figure professionali comuni a tutte le amministrazioni pubbliche si svolge mediante concorsi pubblici unici, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento.

PARERE: Anche un solo dipendente pubblico in più assunto dal Carrozzone Italia è un insulto a qualsiasi forma di sviluppo.

ZONE A BUROCRAZIA ZERO – Zone a burocrazia zero saranno istituite sull’intero territorio nazionale, così come previsto – in via sperimentale, fino al 31 dicembre 2013 – dal decreto sviluppo. Si tratta di un ampliamento di quanto già previsto, per le sole regioni del Sud, dalla legge del 30 luglio del 2010, per le nuove iniziative imprenditoriali che godono di alcuni vantaggi. Nella bozza del testo del provvedimento è previsto che i provvedimenti conclusivi dei procedimenti amministrativi di qualsiasi natura e oggetto avviati su istanza di parte, fatta eccezione per quelli di natura tributaria, di pubblica sicurezza e di incolumità pubblica, sono adottati dall’Ufficio Territoriale dei Governi, istituito in ciascun capoluogo di provincia.

PARERE: Bizantinismo allo stato puro. Premesso che prevedere per alcune aree burocrazia zero e per altre no è semplicemente incostituzionale, comunque ingiusto, basta leggere la legge citata in questo passo per mettere mano alla rivoltella.

INVESTIMENTI INFRASTRUTTURE – Nel piano del governo, ci sono anche incentivi fiscali per gli investimenti in infrastrutture: I soggetti aggiudicatari di nuove opere infrastrutturali comprese in piani o programmi approvate dalle competenti amministrazioni pubbliche, ai fini dell’imposta sulle società – si legge – possono dedurre dal reddito di impresa l’equivalente degli aumenti di capitale destinati ad investimenti infrastrutturali.

PARERE: Nell’ultima finanziaria hanno abbattuto le quote ammortizzabili e ora promettono una deduzione per chi aumenta il capitale per investimenti? Forse non hanno ancora capito che chi ha soldi da investire se ne va all’estro, in paesi più civili.

PROF UNIVERSITARI IN PENSIONE A 68 ANNI – I professori universitari ordinari andranno in pensione a 68 anni anziché a 70. È prorogato al 31 dicembre 2012, inoltre, il termine per procedere all’assunzione del personale universitario. La norma fa riferimento alle assunzioni «nel limite della spesa pari al 50% di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato nel 2010.

PARERE: L’università pubblica va abolita e ai baroni a riposo andrebbe ridotta la pensione a 1.500 euro al mese, visto i danni che hanno fatto negli ultimi 30 anni.

BORSA CARBURANTI – Altra novità è quella di un mercato dei carburanti organizzato all’ingrosso nel quale i prodotti petroliferi saranno negoziati con listini almeno settimanali. È quanto prevede la bozza del decreto sviluppo. A gestire la «borsa carburanti sarà il Gestore dei mercati energetici e dei carburanti (Gmec).

PARERE: Cervellotico. Ancor più burocrazia. Considerato che il prezzo della benzina è fatto al 70% di tasse, bisognerebbe, semmai, tagliare del 50% imposte accise e orpelli vari.

Alla riunione di palazzo Grazioli, oltre al premier Silvio Berlusconi, erano presenti il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, il ministro per lo Sviluppo, Paolo Romani, il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Il gruppo perfetto, insomma, per partorire un bel de-cretino per il sottosviluppo.

 

 

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Showing 14 comments
  • Roberto Porcù

    Mi complimento con Leo che ha ben inquadrato come le associazioni imprenditoriali tutte, siano, in compagnia dei sindacati, interessati non ad uno sviluppo, ma a quello che può loro arrivare dal sottogoverno.
    E mi complimento per i commenti che mi hanno preceduto.
    Il problema italiano è che in democrazia si contano i voti e quelli che sono attaccati alla mammella dello stato, politici, dipendenti pubblici, imprese che lavorano con lavori appaltati, imprese e professionisti che traggono reddito da lavori inutili resi obbligatori da leggi demenziali, pensionati e quant’altro, tutti costoro sono ormai maggioranza e non accettano cambiamenti di rotta.
    Anche i commercialisti e fiscalisti hanno tanto da lavorare perché leggi in continua modifica li rendono necessari: il problema per ogni impresa italiana non è il miglioramento dei prodotti e l’incremento del proprio mercato, ma quello che lo stato costa e come poter ridurre questa importante spesa.
    Più tasse e più adempimenti = più lavoro per loro.
    Come la barzelletta dei tre in barca con uno che rema e quando costui chiede il cambio, gli altri due gli fanno notare che avevano votato ché fosse lui a remare, ma che se volesse avrebbero potuto tornare a votare.
    Il decreto per lo sviluppo è dedicato alla “già maggioranza” ed è finalizzato ad incrementarla con altri statodipendenti, non certo a ridurla.
    La situazione è di non ritorno e prevedo altre delocalizzazioni delle imprese che possono farlo e dismissioni di altre, sino a che i nodi arrivino tutti al pettine ed i politici possano trovare capri espiatori.
    Già ora suppongo abbiate tutti visto uno spot, pagato con i soldi dei contribuenti, che mostra chiamandoli per nome una serie di parassiti, della vite, del cane, del grano, … e finisce con l’evasore fiscale parassita dell’Italia, invitando alla delazione.
    Io di parassiti ne vedo molti altri, anche se costoro la loro fior di retribuzione se la danno legalmente.
    GRECIIIII ! ARRIVIAMOOOOOOOOOO !

  • maschile individuale

    quella della pagelle per rilanciare l’economia è una trovata che varrà a tremonti il premio nobel . la maggior rivoluzione economica dai tempi dell’invenzione del vapore ;-)
    come siamo combinati :-(((((

  • Anthony Ceresa

    INNO ALLA CRISI.

    I miei migliori amici sono i nemici
    Che mi scrivono per contraddire
    Il mio pensiero di uomo quadro.

    Non so leggere ne scrivere e
    per complimento li chiamo
    randagi che passano da un letto all’altro,
    Da un Partito all’altro.
    Non so se è offensivo perché il mio lessico
    È elementare, limitato ai meriti.

    Parlo come vedo e porto occhiali a fondo di bottiglia
    Per osservare e leggere nelle anime smarrite.
    Loro non ci stanno perché si ritengono
    Dottori in Filosofie Politiche,
    Scienziati in Economia e nel Linguaggio,
    soltanto gli Aborigeni li possono capire.

    Hanno il Potere in mano.
    Da Corsari dei mari, finiti a terra.
    Le loro abitudini tramandate per tradizione,
    fottere il prossimo è tutto ciò che sanno fare,
    rinnegando Dio, i loro genitori e fratelli.

    Stanno creando un mondo alla rovescia
    E se ne infischiano del prossimo,
    condizionati da escort, droga e alcolici.

    La crisi non li spaventa perché
    Essi stessi sono la perversione,
    Guidati dalla dolce vita
    Su barche a vela e vetture Tedesche,
    Viaggiano di continuo a nostre spese,
    Vivono senza principi, ne famiglia,
    Scoreggiano dalla bocca parole insensate
    Per convincere gli stolti.

    Siedono comodi in poltrone soffici
    E campano del sudore dei lavoratori.
    Il Paese ne ha fin troppi,
    solo Dio sa quanto ci costano, ma per cambiare
    Bisognerà attendere quel giorno nel quale,
    dietro al feretro con un mazzolino di fiori,
    e perché no, anche una preghiera,
    dopo tutto sono stati compagni dei nostri tempi di crisi.

    Essi non sanno che vanno a bruciare
    per riscaldare le anime che hanno tanto sofferto
    le loro innumerevoli mascalzonate terrene,
    mentre noi continueremo a vivere gli effetti della crisi
    con una tazzina di buon caffè all’Italiana.

    Anthony Ceresa

  • Carlo

    Per Borderline e Fabrizio :

    In effetti ho abboccato anch’io…………speravo che la presenza di Antonio Martino garantisse al governo un profilo minimamente liberale………mi sbagliavo e me ne dolgo.
    A questo punto la domanda è……….la prossima volta che faccio ??
    Non voto o dentro la scheda elettorale ci metto una fetta di salame e ci scrivo………mangiate anche questa !!!!

    Saluti a tutti

    Carlo

    • “La prossima volta che faccio ?” si chiede Carlo quando si accorge che una rondine (Antonio Martino) non fa primavera.??? (E non potrebbe essere altrimenti perchè in un SISTEMA dove vige il principo della maggioranza, la MAGGIORANZA sono loro e quindi è normale che facciano come conviene a loro).
      Cominci, caro amico, a lavorare al progetto per la creazione delle COMUNITA’ VOLONTARIE dove, per esempio:
      – chi vuole essere “comunista” lo sia, si automantenga e si autoamministri
      – chi vuole essere “social-democratico” faccia la stessa cosa di cui sopra
      – Chi aspira ad essere liberale-libertario, possa farlo.

      [“Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un nuovo modello che renda la realtà esistente obsoleta”] (Richard Buckminster Fuller)

  • rik

    x Maciknight: non sono loro i decerebrati od incapaci,siamo noi che essi pensano si sia e spesso non hanno torto quando leggo commenti dei lettori che si scannano in difesa dell’una o dell’altra fazione come i polli di Renzo,cosicche’ pensandoche tutti siamo scemi,producono decreti e decretini o decretacci con l’unico scopo di turlupinarci con continue espropriazioni forzate,le nostre tasche, la buona ,la legalita’ed il diritto che pur tuttavia mugugnando ,contribuiamo a consentire ogni volta che ci chiamano alle urne.In fondo la ”classe”dirigenziale ed ilpaese,si rispecchiano vicendevolmente coadiuvate dal fatto che tragicamente pur avendo la medaglia due facce,purtroppo la medaglia e’ pur sempre la stessa.

  • Fabrizio Dalla Villa

    ma… chi li ha votati? io no, e voi?

    • Borderline Keroro

      Io sì. Sai Fab, nella vita si può anche sbagliare. Poi magari ci si accorge di aver sbagliato.
      Credevo che avrebbero fatto MENO PEGGIO degli altri, invece delle due una:
      o non hanno i coglioni oppure sono coglioni.
      In realtà non voglio scriverlo per pudore, ma secondo me sono coglioni privi dei coglioni.

  • Carlo

    Caro Leo ,

    sono come sempre d’accordo su tutto………con un solo distinguo.

    I commercialisti per bene…….non esistono………sono tutti una banda di mascalzoni………spesso

    incapaci…….che noi paghiamo per fare gli interessi dello stato……….classico esempio di finocchi con il culo

    degli altri.

    Con affetto e stima

    Carlo

  • Borderline Keroro

    Forza Silvio, forza Giulio, dai, un piccolo sforzo ancora e salta tutto!
    COGLIONI.

  • Maciknight

    Robaccia da incapaci e decerebrati con elettroencefalogramma piatto, tanto per simulare si essersene occupati e di di aver fatto qualcosa di utile, non è solo fumo negli occhi ma anche olezzo per le narici, i soliti cialtroni che mettono una garza infetta per fermare una emorragia

    • Borderline Keroro

      Trovo il tuo commento esageratamente buonista.

      E devo purtroppo dire che anche Leo non scherza.
      Prendiamo la benzina, ed un eventuale sconto sulle tasse: ma Leo, ti droghi? Hai fatto un’affermazione di una logicità, chiarezza espositiva e intelligenza allucinanti.
      Una proposta del genere non passerà MAI il vaglio dell’U.C.A.S. (Ufficio per la Complicazione degli Affari Semplici: maggiore organo di governo italiano).
      Ti diranno di fare 850 km per fare il pieno alla pompa che ti pratica lo sconto migliore.
      Soluzione ancora più scema di quando ti dicevano di mettere il coperchio sulla pentola per risparmiare sulla bolletta del gas.

    • Leonardo Facco

      Ecco, avrei voluto scriverlo io, :-)

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