In Anti & Politica, Economia, Esteri

DI FUNNYKING*

Non ho mai tollerato atteggiamenti ostili verso la Germania da parte dei paesi oggetto di aiuti europei. Purtroppo devo registrare che  le critiche più feroci e ingiuste, spesso  arrivano dagli Italiani. Magari da presunti guru della blogosfera, al ridicolo, in questo ultimo caso  temo che vada  sommata  una profonda ignoranza o una totale malafede.

Riporto qui un’immagine che certamente  avrete già visto (magari con dettagli leggermente diversi) su decine di blog:

La cancelliera Merkel vestita da nazista, ma tu guarda che originalità.

La tesi che impazza sarebbe che i tedeschi avrebbero costruito l’Euro per dominare il continente e soprattutto per togliersi dalle scatole un pericoloso concorrente, cioè l’Italia, noto spauracchio per i teutonici grazie alla potenza delle “svalutazioni competitive” (me li vedo tremare di paura, schiere di biondini atterriti dalla lira. ma vaah…).

A me pare di ricordare che Berlino abbia fatto di tutto per tenere Roma fuori dall’Euro o per ritardane l’entrata “dopo” il risanamento del bilancio pubblico. Se la memoria non mi inganna in quegli anni l’Italia era in quasi-default come  oggi, con tassi sui suoi Bot a doppia cifra. La lira valeva meno dei soldi del monopoli e fu necessaria una confisca sui conti correnti per rientrare almeno in parte  entro parametri “accettabili” per adottare l’Euro. Chi viaggiava per lavoro  ricorderà, ad esempio, che era opportuno cambiare le lire in dollari in Italia prima di partire per non incontrare difficoltà nel cambio all’estero (in quel tempo, cambiare lire per marchi a Dusseldorf era un impresa non esattamente banale. Come minimo si doveva  accettare uno sconto del 20-30% dai kamikaze che ancora accettavano il cambio)

In realtà, allora come oggi, l’Italia non ha MAI avuto le carte in regola per restare nell’euro. Il compromesso che la Germania accettò era basato sull’idea che l’Italia avrebbe sfruttato l’extra-gettito dovuto a minori interessi sul debito (e signori, parliamo di 70 miliardi di euro all’anno in meno) per fare le riforme necessarie specie dal lato dell’eccesso di spesa pubblica.

Sappiamo bene com’è andata. L’Italia ha usato quei soldi per fare spendere/sprecare allo Stato ancora più denaro. E magari fosse finita li. In realtà l’Italia ha fatto di peggio, riuscendo a riportare il debito pubblico a nuove vette record rispetto al PIL.

Il punto è che lo sanno bene anche i tedeschi.

E non sto parlando delle elites, meglio non si sottovaluti mai la cultura dei cittadini tedeschi sulle questioni che riguardano gli “altri” paesi europei. Sulla gestione dei soldi pubblici il cittadino (ed elettore) tedesco non è molto sportivo, specie se a gestire i soldi è un italiano e in particolare se quei soldi vengono dalle sue tasse.

Gli elettori tedeschi sanno benissimo quanto sia cialtrone lo Stato italiano (e quello Greco, Portoghese…), dunque è ridicolo stupirsi della “presunta” durezza di Berlino su questioni come “fondo salva stati” e “eurobond”.

Ma la Germania è stata davvero dura, ad esempio, con la Grecia?

Partiamo dal presupposto che la Grecia avrebbe potuto e può tutt’ora,  in qualsiasi momento,”per decisione sovrana”, rifiutare gli aiuti economici accettandone le conseguenze. non è affatto costretta ad ottemperare al protoccollo che gli è stato sottoposto in cambio di prestiti.

Ciò che è intollerabile per i Tedeschi (e anche per il sottoscritto)  è che si pretenda che un paese forte debba salvare un paese debole dell’eurozona per diritto divino e senza condizioni.

La Germania (i tedeschi), vuole essenzialmente 4 cose:

1) Che vengano puniti i politici che hanno portato al dissesto una nazione europea oggetto di aiuti (attraverso la perdita del consenso)

2) Che vengano puniti i cittadini che li hanno eletti.

3) Che gli Stati oggetto di aiuti (tedeschi) applichino la stessa disciplina di bilancio che ha funzionato in Germania

4) Che venga punito chi ha investito in un paese in dissesto (haircut)

Beh, per la parte di soldi italiani che sta usando la Grecia. Queste 4 cose le voglio anche io.

Nel giudizio sulla Germania ci si dimentica SEMPRE che le misure di austerity i tedeschi le hanno subite nel momento della riunificazione con la Germania Est, si parla di 4/5 punti di PIL in più di pressione fiscale per ri-educare un intero stato comunista a standard di mercato (anzi peggio, un intero popolo che ha subito un comunismo punitivo) .

Dopo essere riusciti nell’impresa titanica di assorbire la ex-DDR in meno di 20 anni (qualcuno provi a fare qualche analogia con l’Italia, pleaze) i tedeschi sono riusciti a mantenere basso il rapporto fra il costo del lavoro e la produttività tanto da trovarsi oggi in pieno BOOOM in certi settori chiave come quello dell’automobile.

Non so voi, ma io provo una certa invidia.

Dunque la Germania ha ragione, ha sempre avuto ragione.

E non c’è nulla di strano da inventarsi, per imboccare la stessa via seguita dai tedeschi negli ultimi 20 anni. Basta copiare, senza troppi voli di fantasia. Non avrei alcuna difficoltà ad accettare di spostare a Berlino la sede del parlamento e del governo italiano, in cambio chiederi solo l’opportunità di potere votare “Merkel” sulla scheda elettorale.

 

* Link all’originale: http://www.rischiocalcolato.it/2012/03/la-germania-ha-ragione-facciamola-finita-con-le-cazzate.html

 

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Showing 5 comments
  • stefano

    che articolo idiota

  • libertyfighter

    Grande FunnyKing.
    Provo la tua stessa irritazione quando sento alcuni dare la colpa alla Germania.

    • jan kantos

      Stavolta sono in dissenso e resto sempre più convinto che ciò che non riuscì ad Hitler coi panzer sta riuscendo alla “Cermania” con l’euro. L’europa unita è stata ed è un disastro così come l’Italia unita (lo dico da meridionale non piagnone e non mendicante sussidi e “aiuti”), l’unificazione forzosa di realtà troppo diverse ci ha condotto al disastro.

  • Lorenzo

    La responsabilità di ciò che è successo è ESCLUSIVAMENTE dei politici italiani e greci: loro hanno governato e loro devono pagare. Non i lavoratori tedeschi che non centrano niente. Quindi tagliare i costi della politica e di tutte le associazioni, imprese, fondazioni, ecc. che ronzano intorno alla politica: loro hanno provocato il disastro e loro devono pagere!

    • Giorgio Fidenato

      Lorenzo, aggiungerei anche dei cittadini italiani, la maggior parte dei quali erano più che consapevoli che stavano rubando soldi pubblici per avere i lro privilegi e se ne strafregavano di portare i conti in equilibrio. In fondo i cittadini hanno sempre votato i partiti tradizionali, destra-sinistra e mai quelli che parlavo di moralità nei conti, di equilibrio, di tagli alla spesa.
      Quidi i cittadini sono pienamente corresponsabili di ciò che è accaduto e sta accadendo in italia!!!!!!!

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