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DI REDAZIONE

“Sono 15 anni che gli agricoltori spagnoli coltivano il mais protetto dagli attacchi della piralide, un pericoloso insetto che provoca gravi danni alle coltivazioni, e quest’anno le superfici sono cresciute ancora del 20%, 116 mila ettari, un terzo di tutto il mais spagnolo. Risultati simili sono possibili solo quando una tecnologia funziona. L’agricoltura spagnola ha caratteristiche molto simili a quelle italiane, ma da noi non è possibile usufruire dei benefici delle piante migliorate con la scusa poco credibile che non sono adatte alle nostre condizioni di coltivazione. Il caso spagnolo dimostra il contrario”, aggiunge Alessandro Sidoli.
“I danni provocati dalla piralide sono sempre gravi per l’agricoltura italiana: in un’annata molto siccitosa come quella attuale diventano disastrosi. Le notizie che ci giungono dalle campagne parlano di raccolti quasi completamente perduti e quel poco che si raccoglie ha livelli di muffe così elevati da rendere la granella inutilizzabile per l’alimentazione”.
Si domanda ancora Sidoli “La situazione sarebbe diverse con il mais protetto geneticamente da questa avversità. Invece ci troviamo a fronteggiare problemi di sicurezza alimentare, di approvvigionamento di derrate e di reddito degli agricoltori gravissimi, specie per le filiere delle produzioni di pregio, formaggi e salumi, che dipendono dall’allevamento degli animali e quindi dal mais, loro principale alimento”.
Conclude il presidente di Assobiotec “Mi auguro che questa situazione faccia riflettere chi da anni ostacola il progresso dell’agricoltura efficiente e sostenibile e impedisce che nel nostro paese si possano condurre perfino ricerca e sperimentazione nel campo delle agrobiotecnologie”.

FONTE ORIGINALE: http://www.viniesapori.net/articolo/gli-agricoltori-spagnoli-possono-scegliere-e-scelgono-ogm-20-di-mais-nel-2012-0210.html

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Showing 2 comments
  • Giorgio Fidenato

    @Duella. E’ un sito che riporta delle notizie. Siccome la Coldiretti continua a dire che le superfici coltivate a mais OGM in Europa continuano a calare, questo sito cerca di mettere in evidenza che la Coldiretti ( e tutta la compagnia di associazioni ambientaliste cantante) dicono le bugie. Se le da fastidio la verità, questo non è un sito per lei!!!!

  • leonardofaccoeditore

    UN SITO LIBERO, CHE NON PRENDE SOLDI PUBBLICI, A CUI STAN SUL CULO I PARASSITI COLLETTIVISTI E GLI IDIOTI DEL “BENE COMUNE”.

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