In Economia

redditometrodi REDAZIONE

Doppia scadenza ad aprile per lo spesometro 2014imprese, professionisti, lavoratori autonomi e operatori finanziari devono comunicare all’Agenzia delle Entrate gli acquisti effettuati l’anno precedente per importi pari o superiori a 3.600 euro. Si tratta del primo step in vista del redditometro con cui il Fisco intende incrociare i dati delle spese con quelle del reddito dichiarato per scoprire potenziali evasori.

Rientrano nello spesometro i pagamenti per automobili, viaggi, arredamenti ed elettrodomestici, ma faranno scattare la segnalazione obbligatoria anche gli acquisti di gioielli, abbigliamento, accessori, beni di lusso e iscrizione a club o circoli sportivi che superino la soglia dei 3.600 euro. La dichiarazione, che dovrà avvenire per via telematica, riguarda circa 5 milioni di partite Iva per accertare chi ha speso più di quanto dichiarato.

La comunicazione dovrà avvenire entro due date, il 10 e il 22 aprile. L’Agenzia delle Entrate potrà così memorizzare nelle sue banche dati le cessioni di beni e servizi a cittadini privati da parte dei contribuenti dotati di partita Iva. Entro il 30 aprile, invece andranno segnalati gli acquisti effettuati con bancomat o carta di credito.

I soggetti dovranno quindi munirsi del singolo scontrino o ricevuta rilasciati, così come dell’intera lista di operazioni fatturate, ad eccezione di commercianti al dettaglio e agenzie viaggi. Niente di nuovo per gli operatori, ma un bel salto per il passaggio del limite per singola spesa da segnalare (nel 2010 fissato a 25 mila euro) e per le continue modifiche normative (dal 2014, tra le altre cose, i dati dello spesometro saranno incrociati con quelli del redditometro).

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  • virgilio

    1) Qualche giorno fa ospite d’un noto programma tv un nostro famoso ministro dichiara con piglio forte e deciso: “…gli automobilisti non devono pagare più la multa per parcheggio su strisce blu…!” Mietendo applausi dalla platea presente. Oggi veniamo a sapere che non solo si continueranno a pagare ma probabilmente (com’afferma un esponente d’un’associazione-consumatori) sarà pure più alta (si ricordi che le strisce blu sono solo un’altra tassa non corrisposta da nessun servizio specifico, almeno nei parcheggi privati a differenza di quelli pubblici ti garantiscono un minimo di protezione dell’auto).
    2) Salvini nuovo capo-Lega raccoglie firme per referendum, fra i quali l’abolizione della “Merlin” con lo scopo di “regolamentare” e “tassare” la prostituzione…(regolamentare e tassare: pensa che novità!)…avrei voluto ascoltare piuttosto: garantire e tutelare maggiore libertà e serenità a prostitute e clienti e magari contrastare l’attività malavitosa in tal settore. Ma ormai nel pianeta politico europeo e soprattutto italiano il termine “libertà” è rimasto solo uno slogan per accaparrare qualche voto in più all’elezioni.
    3) Sono eliminate le Province ma a quanto pare non il numero dei burocrati.
    4) Da aprile scatta l’operazione “appropriazione-risparmi dei cittadini”…infatti lo speso-metro temo sia una scusa per confiscare somme da libretti di risparmio e simil… Ché è ovvio: chi spende qualche migliaio d’euro per acquisti attinge di solito a riserve proprie e/o dei propri familiari, di cui parte son le eredità, somme spesso accumulate da due generazioni (proprie attività precedenti, genitori, nonni…); non oso immaginare in che esito disastroso ciò potrà condurre produzione e vendita di beni nel mercato nazionale; un pensionato che dopo anni di rinunce progettava finalmente d’acquistare una barchetta di 2 metri e mezzo col motorino fuoribordo…non so se ora avrà il coraggio di realizzare il sogno.
    5) Probabilmente in riferimento alla “Conferenza dei ventuno” di Parigi (1946) un importante giornalista italiano ha recentemente suggerito (in tv) che La Russia con la recente annessione della Crimea avrebbe violato accordi post-guerra mondiale. Ma che mi risulti la Crimea al tempo era già parte della Russia (o semmai fu indipendente) e non era mai appartenuta all’Ucraina che comunque essendo allora repubblica sovietica dipendeva in buona parte da Mosca. E quella est-europea era stata considerata sfera d’influenza del governo centrale moscovita dell’U.R.S.S. Quindi casomai detta violazione d’accordi è avvenuta successivamente (metà anni ’50) per opera di N.S.Chruscev, che donò (come fosse roba sua) la Crimea, e adesso per l’avvicinamento dell’Ucraina all’influenza politico-economica europea occidentale filo U.S.A., compresi i diritti umani: mi risulta che all’epoca gli abitanti della Crimea (tuttora parte di quella popolazione è vivente) non furono né consultati e né entusiasti di quel cambio della propria nazionalità. Adesso semmai così si rientra nella norma di quei patti post-guerra mondiale. Ma si prosegue con le minacce di ritorsioni contro la Russia; certo per lo più velleitarie ma, data l’imprevedibilità storica sul lungo periodo, comunque rischiano di degenerare in qualche più grave tensione. E Obama è pure premio nobel per la pace!?
    Insomma, per questo e altro, i semplici e indifesi cittadini europei e italiani ho paura che possano scrutare all’orizzonte tempi oscuri. Conviene star pronti a tutto.

  • Sigismondo di Treviri

    Questi miderabili non sono altro che i burattini del parlamento europeo, il quale sapendo che in termini di risparmi pro capite e di possesso casa, siamo una delle realtà nazionali più ricche d’Europa, devono togliere a noi per prenderselo loro. C’è una sola soluzione: ribellarsi e fucilarli. Si chiama leggitima difesa.

  • FrancescoL

    Ovviamente lo fanno per favorire la crescita e la ripresa. :-)

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