In Varie

burocratidi MARIA LAURA BUZOLICH

Che giornata campale!
La burocrazia è allucinante.

Dovevo stipulare ad inizio mese, con un mio “storico” inquilino, un nuovo contratto d’affitto ma poiché c’era di mezzo la Pasqua e lui sarebbe partito per le Maldive, lo abbiamo firmato il 12 c.m.
Il commercialista, dopo aver visionato il contratto, mi ha dato poi l’ok per pagare la tassa di registrazione che ho effettuato il 17. Sono quindi passata nel suo studio, ho firmato la delega, consegnato i bolli, il contratto e la ricevuta del pagamento.

Oggi alle 13.30, m’invia una e-mail dicendolo di contattarlo quanto prima e quando sono riuscita a parlargli mi ha detto che l’impiegato dell’ufficio delle entrate, uno molto scrupoloso, si era rifiutato di registrare il contratto in quanto nel medesimo non era stata inserita la dicitura “Il conduttore dichiara di aver ricevuto tutte le informazioni inerenti e copia della documentazione relativa all’ Attestazione di Prestazione Energetica. Il documento A.P.E., allegato al presente contratto, è redatto nel rispetto delle norme contenute nel Decreto Legislativo 192/2005 e successive modifiche” e che, inoltre, avendo l’impiegato accertato tramite controlli che ho più di 10 immobili, vige l’obbligo della trasmissione telematica.

In relazione alla certificazione energetica, nulla da eccepire, non l’avevo fatta eseguire, ma in merito alla trasmissione telematica, santi numi, è lo stesso commercialista che mi fa la dichiarazione dei redditi, non poteva non saperlo.

Avverto l’inquilino, che per fortuna vive anche lui a Milano, gli spiego la situazione e gli dico “passo quindi da lei più tardi, mi firma nuovamente il contratto variato in modo da poterlo riportare al commercialista e nel frattempo mi adopero per avere questa maledetta APE” e lui mi risponde “va bene, sono in ufficio fino alle 18.30”

Nel frattempo ho trovato la certificazione della caldaia, già in pdf, avvertito la segretaria del geometra a Celle Ligure, chiamato l’agenzia immobiliare che ha un mazzo di chiavi.

Vesto mio figlio, ero pronta per uscire, quando mi richiama l’inquilino che nel frattempo aveva interpellato il suo commercialista, il quale gli ha consigliato di non firmare il nuovo contratto se davvero non è allegata la certificazione energetica.

Richiamo lo studio del geometra spiegando il tutto e mettendo fretta, invio anche l’e-mail con il pdf allegato relativo alla caldaia e quando erano le 18 circa mi richiama la segretaria dicendomi che era impossibile per lo studio preparare l’APE tra domani e venerdì.

Mi risento con il commercialista il quale mi dice che l’unica soluzione è far decorrere il contratto da metà aprile, avendo io pagato il 17, ed inoltre che, se il prossimo tentativo di registrazione andasse a vuoto in quanto un altro scrupoloso impiegato si accorgesse che il tutto deve essere fatto telematicamente, dovrò pagare una seconda volta la tassa di registrazione e chiedere il rimborso per la prima pagata tramite banca allo sportello.

Dire che ero furente è dir poco.

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