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vigileDI REDAZIONE

L’ammontare della multa non pagata sarà direttamente prelevato dal conto corrente. È questa la novità in procinto di essere messa in atto a partire dal mese di luglio, quando scatterà il possibile pignoramento del conto di chi non ha pagato. Il tutto aggirando l’obbligo di rivolgersi a un giudice. Il Fisco agirà anche su tutte le cartelle non pagate come quelle dei contributi Inps, i bolli auto mai saldati o le tante tasse ancora da versare.

 Più poteri, intanto, a Equitalia che dal primo luglio confluirà nell’Agenzia delle Entrate (ormai anche riscossore) e sarà in grado di attingere dalle varie banche dati in possesso del Fisco verificando anche le somme sui conti correnti del contribuente.  Ecco come funzionerà il procedimento: il contribuente riceverà innanzitutto avvisi e solleciti di pagamento, poi avrà 60 giorni di tempo per mettersi in regola pagando tutto subito o chiedendo di rateizzare l’importo.
Trascorsi i 60 giorni senza pagamento, la nuova Equitalia passerà a pignorare il conto. Sul piede di guerra le associazioni di consumatori. Per Elio Lannutti “siamo soltanto di fronte a un netto peggioramento delle garanzie dei contribuenti difronte ai Dracula del Fisco”.
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Showing 9 comments
  • vetrioloblog

    Ho il conto cointestato con mia moglie. Che succede, mia moglie paga pure le mie multe e viceversa?
    Ho un fido di 5000 euro, ma per il momento non lo uso e ho sul conto 100 euro. Che succede se arriva una multa di 3000 euro? Si prendono lo stesso i soldi?
    Arriva una cartella pazza di ventimila euro. Che faccio? Impazzisco anche io e poi mi sparo?
    Ahhhhh, bei tempi, quando quel gran signore presidente del consiglio Amato si accontentò di scippare una tantum i conti correnti degli italiani!
    Ho deciso, compro un altro materasso per metterci sotto i soldi. E’ meglio che mi affretto, pare che l’annuncio di questi prelievi forzosi sui conti stia facendo schizzare alla stelle il costo dei materassi.

  • Alessandro Colla

    Posso avere torto e se me lo si dimostra non ho difficoltà ad ammetterlo. Ma se dopo un’operazione i miei capitali sono comunque a disposizione di qualcuno, quale sarebbe il mio vantaggio? Se è quello di essere derubato il giorno dopo rispetto al resto del gregge,ci posso anche stare: in una notte può avvenire il miracolo. Ma se non avviene, ho solo rimandato la perdita di ventiquattr’ore. Ammetto, però, che rendergli il compito più arduo possibile possa avere un suo fascino politico. Fascino che andando avanti con gli anni, riesco a provare sempre meno.

  • christian

    Colla ha ragione. Questi (gli stati) potrebbero fare quasi tutto, se volessero veramente .
    Ma Stefano non ha torto in quanto ciò che è più importante è rendergli il compito più arduo possibile in modo che si rivolgano a prede più facili.
    Chiamatela protezione del gregge, prima cadono i sciocchi è sprovveduti sotto le fauci dei lupi famelici. Bisogna essere sempre un passo avanti a loro.
    Purtroppo è una scocciatura (e costa anche) ma è necessario per sopravvivere.

  • Alessandro Colla

    Se è tutto legale, difficilmente è fuori dalla loro portata. E poi che gli ci vuole a far passare per illegale ciò che è legale? Si sono inventati il reato di intestazione fittizia di beni. Che vuol dire? Se un bene è mio è mio, come faccio a fingere di intestarmelo? Quando vado a registrarlo c’è il mio nome, non quello di un altro. Se poi affitto quel bene a un altra persona per un centesimo di euro al lustro, sono affari miei. Dimostrino che l’ho fatto per avere in cambio qualcosa di illecito. E con riscontri autentici; non con le “prove”, quelle sì fittizie, delle procure italiane.

    • Stefano Nobile

      hai ragione.
      Lasciali lì a disposizione.

  • Stefano Nobile

    skrill, neteller, e conti correnti esteri: tutto legale, tutto fuori dalla portata di questa manica di stronzi.

  • Albert Nextein

    Ci si può adattare anche a questo.
    Un po’ di pazienza in più, si usano meno le banche, vai di contante.

  • Alessandro Colla

    E’ strano che parli di “draculismo fiscale” un esponente di quell’Italia dei Dolori che si è sempre mostrata draculesca anche sul piano della procedura penale. I Prodi (di rito Romano) sul piede di guerra vanno scritti con la maiuscola. Una volta avevano solo la faccia come il… dracùlo; oggi hanno anche la doppia faccia. Neopoaganesimo? Dai “santi” Di Pietro e Paolo a Giano bifronte?

  • Max

    In Spagna è già così, tutta l’UE è invivibile fiscalmente; si salva un po’ Malta, ma con molte riserve.

    Comunque se c’è Lannutti e i suoi prodi sul piede di guerra stamo drento na botte de fero.

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