In Economia

Tassedi REDAZIONE

In questa puntata con Matteo Corsini, acuto commentatore di corbellerie proferite da politici ed economisti, continuiamo a parlare di tasse, in particolare ci concentreremo sul mito della progressività fiscale, sostenuta da economisti prezzolati e politici parassiti, e sulla proposta “libberale” (con 2 ma facciamo anche 3 b questa volta) di riforma fiscale nota come il #25xtutti che ha sollevato un certo polverone mediatico, limitandosi però solo a sollevare polvere e fumo e tralasciando ogni buona sostanza che cercheremo invece di fare emergere in questa nostra conversazione.

L’ospite della puntata
Matteo Corsini, i cui articoli vengono pubblicato sul MiglioVerde e sul Movimento Libertario e raccolti nel blog Scorie, pillole di libertà, è libertario e cultore della scuola austriaca, che utilizza come chiave di lettura degli eventi economici e finanziari, con particolare attenzione alle misure di politica monetaria adottate dalle banche centrali.

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Showing 5 comments
  • christian

    “Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza”
    Oscar Wilde
    Io ritengo che la sintesi sia troppo a livello degli idioti di cui sopra che, come tu ben dici, hanno il dono di sintetizzare molte sciocchezza in poche parole oltre a quella di travisare le parole altrui.
    Io preferisco la tua capacità di analisi, anche se sicuramente meno “popolare”, che rendere alla controparte ben più arduo replicare (solitamente gli “idioti” più scrivono e più si contraddicono, visto che il loro pensiero è incoerente e spesso privo di logica, per questo amano frasi sintetiche ad effetto e/o vuote di significato).
    Poi ritengo che per chi non ha la pazienza/voglia di andare oltre la lettura di slogan, frasi fatte o sfoghi momentanei (da qualsiasi parte vengano sia pro che contro il socialismo, collettivismo, statalismo, ecc…) non ci sia alcuna speranza di capire il pensiero libertario.
    Ti aspettiamo più carico di prima.

  • Alessandro Colla

    Dovrò prendermi un’altra pausa la settimana prossima perché poi, dal primo al dieci settembre, sarò impegnato in un’interessante manifestazione culturale nel mio ameno quartiere di Lunghezza a Roma. Lo scrivo così i troll potranno approfittarne. Spero di non scaricarmi e di aver capito a puntino, grazie soprattuto a te e ad Antitroll, cosa i troll siano realmente. Spero anche di riuscire a essere più sintetico prossimamente ma è una promessa che non riesco mai a mantenere. Anche perché i trollàngoli (troll ottusangoli) ogni due parole riescono a esprimere tre sciocchezze, soprattutto con le loro inesattezze (volute?) in ambito storico, filosofico e geografico. Hanno un’arma formidabile dalla loro parte: non si stancano. Io, prima o poi, mi stancherò. Pazienza.

  • christian

    Alessandro vedo che sei tornato carico dalla pausa.
    Complimenti soprattutto per la risposta a stefano nell’altro post.

  • Alessandro Colla

    Il rischio è morire statalisti proprio perché si appoggiano e quindi si legittimano proposte parziali, insufficienti e pseudoliberali. Tra un tiranno e mezzo tiranno posso preferire la seconda soluzione ma ho l’obbligo, subito dopo, di non fermarmi lì. I compagni che si sono accontentati per ottenere qualcosa non avevano scelta. Noi, accontendandoci di loro come sono adesso rispetto a com’erano prima, rischiamo di avere il 25% di rapina il primo anno, il 26% il secondo anno, il 28 il terzo, i 35 il quarto, il 48 il quinto e poi… come adesso e peggio di adesso. Non mi serve la ricreazione, voglio studiare per conto mio.

  • Giovanopoulos

    Pur condividendo le considerazioni di cui sopra, io sarei tentato di accontentarmi di una “flat” ancorché imperfetta.
    I libertari, avversando anche legittimamente queste proposte parziali insufficienti e pseudoliberali mi sa che moriranno statalisti.
    Bisognerebbe fare come i Compagni che, rinunciato da tempo al comunismo duro e puro, si sono adattati a intossicare l’odiata società capitalistica con un socialismo imperfetto.
    Loro si accontentano e qualcosa ottengono, i libertari no e ambendo al 100 non portano a casa neanche il 10.

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