In Anti & Politica, Economia

DI LUIGI DE MARCHI

Per il Burocrate, infatti, «il reddito non è il frutto di un lavoro richiesto e, tanto meno, apprezzato da una platea di utenti o consumatori o clienti, che possono rivolgersi altrove se non vengono accontentati.

L’attività del burocrate, quando esiste, è di solito un rituale inutile e defatigante imposto a un’utenza coatta in regime di monopolio.

E il reddito non ha nessun rapporto con la qualità del lavoro prestato, ma è solo il magico dono di un superiore o di un Ente altrettanto inutile del suo dipendente.

Nell’universo infantile dei burocrati il successo dipende solo dal favore dei potenti. Nel mondo dei produttori, ognuno è fabbro della sua fortuna. La personalità del Burocrate è strutturalmente incline al conformismo e al formalismo.

Quella del Produttore è fondamentalmente autonoma, pragmatica, realistica».

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