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Caro Leonardo, credo che anche a fine detenzione la barba ti ricrescerà ascoltando o leggendo i discorsi di Conte e Gualtieri; o anche quelli di Antonio Polito, Piketty, Krugman, Draghi, De Magistris e via dicendo.
Vorrei chiedere a qualcuno che è più esperto di economia di me di confermarmi che l’annullamento del debito di guerra alla Germania sia stato concesso anche come misura protezionistica in quanto il marco rimaneva debole e quindi le economie concorrenti a quella tedesca avevano difficoltà ad esportare.
Aggiungerei anche l’antipatia di rinfacciare alla generazione attuale tedesca le colpe dei loro nonni.
Detto questo ribalterei il discorso e mi chiederei come mai una nazione completamente distrutta, priva di capitali e privata dei macchinari industriali (inizialmente soprattutto Churchill aveva paura che si riarmassero di nuovo) sia diventata l’attuale potenza economica (considerando anche che a quanto mi risulta i debiti di guerra hanno continuato a lungo a pagarli all’Unione Sovietica che non ne ha voluto sapere di annullarglieli), questo dovrebbe suscitare ammirazione e non disprezzo.
Se proprio deve esistere lo stato forse sarebbe meglio che assomigliasse un po a quello tedesco e se volessimo accedere al mes e venissero loro a comandare forse sarebbe il male minore.