In Anti & Politica, Esteri, Libertarismo

DI LUCA LIXI

Una testa di cazzo in divisa, ovvero in quel momento un rappresentante dello Stato, uccide barbaramente un uomo e padre di famiglia, ovvero un individuo libero?

“Laggente” si concentra sul colore della pelle dei due.

Questa interpretazione razzista (che assolutamente non sto negando sia stata presente nella testa dell’assassino, sia chiaro) è solo fumo negli occhi.
È buona solo per agitare il dibattito politico tra destre e sinistre, e fomentare ulteriore odio razziale e rappresaglie.

Questa interpretazione distrae dall’unica vera contrapposizione esistente.
Che non è tra destra e sinistra, o tra repubblicani e democratici.
O tra neri e bianchi, tra etero e gay o tra Nord e Sud (come la polemica ridicola e avvilente da ambo le parti tra politici sardi e politici lombardi).

La vera contrapposizione è tra “Stato” contro “individuo”.

Il fatto che sia proprio lo Stato, come ha sempre fatto durante la Storia, ad alimentare e incattivire le false contrapposizioni e seminare discordia tra le fazioni è un classico esempio di “divide et impera”.

Quando gli individui si sentono ben catalogati in ideologie politiche, religione, colore, orientamento sessuale, e vivono per fare la guerra all’opposta “categoria”, diventa più facile fargli digerire ogni forma di criminale sopruso statale.

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Showing 3 comments
  • vetrioloblog

    Il “divide et impera” è un’ottima strategia: da un lato oppone ricchi a poveri, bianchi a neri, eterosessuali ad omosessuali (e mettiamoci pure destra contro sinistra); e tutti facciamo la fine dei capponi di manzoniana memoria in mano a Renzo Travaglino; dall’altro lato giustifica la necessità del “nobile intervento” dello Stato paternalistico a difesa di tutti i gruppi bisognosi, veri od inventati che siano.

  • Alessandro Colla

    Appunto: stato, quindi left, contro individuo che automaticamente finisce per trovarsi all’opposto: quindi a “right”. Parola che ha un’apparentemente strana etimologia per il termine “diritto”.

  • Mark Spinelli

    Il scrittore ha scritto, “Questa interpretazione razzista (che assolutamente non sto negando sia stata presente nella testa dell’assassino, sia chiaro)…” È chiaro? Sappiamo? Distruggiamo le citta, dopo impariamo la verità? La sapienza arriva prima di sapere? Ma quest’e il problema che continua. Negli Stati Uniti, noi diciamo una frase del genere, citato sopra, “virtue signaling,” significa quando si bisogna mostrare che sei gentile. Beh, il scrittore è gentile. Siamo tutto contenti che il scrittore non e brutto. Comunque, il razzismo in questo caso non è così chiaro. Sappiamo tutto quello che c’è a sapere? Dobbiamo ancora sapere qualcosa di più, sono sicuro. Ci ribelliamo anche quando dobbiamo ancora conoscere il colore del poliziotto, spesso anche lui (o lei) è nero. Perché vogliamo credere come se questi atti fossero comuni, ma gli atti di gentilezza non sono, quindi la rabbia è necessario? Che cosa sappiamo? Che gli Stati Uniti sono una paese dove le persone di coloroto soffrono? Ecco i fatti: I neri, e le altre che non sono bianchi, raggiungere il successo in America più che nel resto del mondo. Gli Stati Uniti sono due paesi? Allora, perché stiamo ribellando? Le rivolte sono una manifestazione di un mondo scarsamente informato. Le rivolte si sono diffuse in modo molto simile a come il coronovirus paranoia. Agiamo, poi pensiamo, ma poi è troppo tardi … No, il scrittore non ha ragione. Non e vero che il problema è “Stato” contro “individuo”. Il problema è risulta di Left vs. Right. Anti-Americanismo è il problema, come sempre. “Virtue Signaling” funziona solo per aiutare i communisti. Scusate per il mio italiano che non cosi buono.

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