In Anti & Politica, Economia

DI MURRAY N. ROTHBARD

Dunque, possiamo desumere che i confini non siano solo quelli tra Stati.

Un obiettivo per i libertari dovrebbe essere quello di trasformare gli Stati-nazionali esistenti in entità nazionali i cui confini siano legittimi esattamente come lo sono i confini delle proprietà private, scomponendo così gli Stati-nazionali esistenti in Nazioni autentiche, oppure in “Nazioni per consenso”
[n.d.t. -comunità di individui che liberamente hanno scelto di costituire una propria comunità indipendente per meglio tutelare e sviluppare i propri interessi-].

In breve, ad ogni gruppo, ad ogni Nazione, dovrebbe essere consentito di separarsi da uno Stato-nazionale cui sono soggetti e di unirsi a qualsiasi altro Stato-nazionale che accettasse l’unione; questa semplice riforma porterebbe sul lungo cammino verso la creazione di “Nazioni per consenso”.

Una obiezione comune ad un mondo proliferante di Nazioni è la preoccupazione per la moltitudine di barriere commerciali che potrebbero sorgere ma, a parità di circostanze, maggiore è il numero di nuove Nazioni, e minore è la dimensione di ciascuna di esse, meglio è, perché sarebbe molto più difficile creare l’illusione autarchica dell’autosufficienza.

Allo stesso modo, le assurdità e le sfortunate conseguenze della moneta fiat sarebbero molto più evidenti se ogni provincia, quartiere o strada potessero stampare la propria moneta; un mondo più decentrato sarebbe molto più propenso a rivolgersi al metallo sonante, come l’oro o l’argento, per farne moneta.»

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