In Anti & Politica

Come disobbedire e come protestare?
I recenti fatti di Trieste, con il divieto di manifestare, e di Roma, con 1 anno di daspo ad una persona fuori da ogni regola, mostrano il volto ufficiale della nuova dittatura, che non cerca più di nascondersi.

Come si può disobbedire e protestare adesso?

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Vi ricordiamo sempre il nostro Ricorso Collettivo, per reagire arrivando fino ai tribunali internazionali

 

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  • Duca Conte Piermatteo Barambani

    Macchè verificare e verificare, l’autocefalo pope Meluzzi è da un pezzo che si è bevuto il cervello. Peccato, era una stimabile persona di cultura e cortesia, ma ora sbrocca come pochi. Solidarietà ai fratelli ortodossi (quelli veri).

  • Alessandro Colla

    Errata Corrige alle righe ventisei e ventisette: “Non so se siano al corrente della videoregistrazione del giornalista, credo sia opportuno eventualmente segnalarla loro”. La videoregistrazione è effettivamente al singolare.

  • Alessandro Colla

    Attenzione. Il giornalista Davide Zedda ha mosso delle accuse a Stefano Puzzer che possono essere cercate in rete con il titolo “Servizi Segreti e portuali: Puzzer chiude la trattativa con lo stato”. Pensavo che i servizi segreti si occupassero di argomenti un po’ più grandi di uno sciopero di categoria. Ho visto anche che il giornalista ha una visione generale non molto laica, espressa attraverso una fiducia nelle Sacre Scritture con particolare riguardo verso il Libro dell’Apocalisse. Pieno rispetto anche verso il fideismo ostentato ma occorre premunirsi verso possibili scivolamenti nel fanatismo, poco importa se religioso o solo apparentemente laico. Non so se la sua posizione costituisca una ricerca di visibilità o sia solo un errore di valutazione commesso in buona fede ma credo che le forze di sicurezza siano sufficientemente addestrate per portar via una persona e tradurla in questura senza che il resto della gente se ne accorga, non c’è bisogno per così poco di ricorrere all’Ufficio Affari Riservati. Inoltre parla di certificazioni verdi consegnate dalla stessa questura a Puzzer per tutti gli altri portuali. Quali prove mostra? E’ possibile tecnicamente un’operazione del genere dal momento che la procedura per l’ottenimento del marchio è incasellata verso ben rigidi binari? Se così fosse, si tratterebbe di false certificazioni. Inoltre non mi risulta, mi si corregga se sbaglio, che le proteste a Trieste siano terminate. Sulla manifestazione fiorentina dice ben poco. Anch’io non sono d’accordo nelle manifestazioni solo femminili o solo maschili. Ma da qui a ritenere che la vicequestore appartenga al sistema solo per questo o perché non manifesta a Roma (in realtà a suo tempo ciò è avvenuto) sicuramente ce ne corre. Ha avuto anche lei, come il magistrato Angelo Giorgianni, problemi di ordine disciplinare; come si può ignorarlo? Anche la promessa espressa da Puzzer nel continuare a manifestare mascherati e distanziati la giudico un errore ma non può essere lo stesso errore frainteso con il tradimento. Il giornalista sostiene di avere rapido accesso alle fonti. Bene, come riesce ad averle con tanta facilità? Chi ci assicura che non possa essere lui sospettabile di intesa con l’avversario per deprimere psicologicamente i resistenti? Io non credo neanche a questo, soprattutto non voglio crederci e penso solamente che sia incappato in un innocente errore professionale come a tutti può capitare. Ma ritengo che Stefano Puzzer, come anche Nunzia Alessandra Schilirò, debbano rispondere alle sia pur mal formulate accuse di Davide Zedda. Se non altro per non indebolire il fronte della resistenza. Non so se siano al corrente della videoregistrazione del giornalista, credo sia opportuno eventualmente segnalarle loro. Mi scuso se mi permetto di elargire esortazioni a un Dirigente Sindacale, a una Dirigente della Polizia di Stato, a Matteo Bordini (Presidente di Lux Alibi) all’avvocato Alessandro Fusillo e all’intero Movimento che presiede. Comprendo che si possa considerare ininfluente l’opinione del giornalista sardo; ma siamo in una situazione in cui ogni piccola azione potrebbe rivelarsi decisiva. Sullo stesso sito del citato giornalista, Alessandro Meluzzi sostiene che l’Unione Europea avrebbe intimato al governo italiano di togliere la certificazione verde entro trenta giorni in applicazione della Legge Europea 953/2021. E’ possibile verificare? Personalmente non so quali altre strade si possano percorrere.

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