In Anti & Politica, Economia

DI CARLO CAGLIANI

Poi, non venite a dire che non lo avevamo detto! Nel mio articolo, postato su questo sito il 7 agosto scorso, potevate leggere quanto segue: “Ci risiamo, al solito sono le pensioni che finiscono nel mirino. Vi faccio una domanda: quante volte, sin dalla prima riforma Dini, vi siete sentiti dire “ritocchiamo le pensioni così saremo a posto una volta per tutte”? Ho perso il conto anch’io, ma vi ricordo che l’ultimo maquillage risale a meno di un mese fa, con la finanziaria che ha ritoccato verso l’alto l’età pensionabile delle donne. Non è passato che un mese e riecco che le sanguisughe (quelli che con due anni e mezzo di legislatura si assicurano una giubilazione cospicua) vogliono rimettere mano al sistema previdenziale”.

Puntualmente è accaduto! Titolo del Corriere della sera di pagina 12: “Cambia la pensione delle donne. Innalzata gradualmente l’età del ritiro a 65 anni. A partire dal 2016”. Non sbagliavo insomma, nemmeno 30 giorni dopo l’approvazione del primo ritocco è arrivato il secondo.

Ciononostante, la Lega e la CGIL hanno esultato ad una sola voce, sostenendo che è grazie a loro che il ritocco delle giubilazioni degli italiani non è stato approvato così come Tremonti lo aveva pensato. Ridicoli! Sapete perché? Perché questa manovra – seppur pesantissima e lungi dall’essere strutturale, ovvero dal dare inizio ad una seria riforma dello Stato  – non basterà che a mettere qualche cerotto ad un sistema, quello previdenziale, che ha l’acqua alla gola, benché sia Berlusconi che i suoi scherano abbiano pubblicamente recitato più volte che il sistema pensionistico italiano è solidissimo. Balle, cari lettori, solo balle vi raccontano, perché se le cose stavano come loro han raccontato, non ci sarebbe stata la necessità di intervenire per due volte in un mese. O sbaglio?

Cosa succederà in futuro dunque?

Nulla più e nulla meno di quanto è accaduto in questi ultimi diciannove anni: ad un certo punto, coloro che staranno al governo, emenderanno ciò che oggi è stato deciso. Si appelleranno alle richieste dell’Europa, a quelle della BCE, alla crisi internazionale che preme, al bisogno di stoppare gli speculatori per innalzare ulteriormente l’età di fine lavoro. Vi stupiranno con la solita favoletta immorale che racconta delle aspettative di vita che aumentano, ma vi ricorderanno pure che l’assegno che percepirete sarà ancor più smozzicato di quel che è oggi.

Non perdo tempo per dirvi cosa bisognerebbe fare (ho già avuto modo di sostenerlo nel mio ultimo pezzo).

Concludo solo chiedendomi una cosa: perché mai la sinistra se la prende tanto con Silvio Berlusconi. In fondo, lui sta riuscendo a realizzare ciò che loro promettevano negli Anni ’70, ovvero la trasformazione dell’Italia in una specie di Unione Sovietica, senza neanche sparare un colpo peraltro.

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Showing 11 comments
  • LENIN2011FULL

    per il professore di economia “nazistoide”…. così impara qualcosa … dal vecio LENIN !!!!
    anche se non sa chi era davvero Lenin!

    STUDIA KAPRON !!!!

    “Sono un’agricoltore e nei negozi di alimentari, permettetemi il termine, mi incazzo. Una cosa che mi fa arrabbiare sono i prezzi della frutta! Su 100 euro che uno spende in frutta solo 17 euro vanno all’agricoltore che lavora tutto l’anno e corre rischi enormi per le condizioni del tempo. Il resto lo guadagna la distribuzione! Uno scandalo vedere le mie mele, che mi vengono pagate 0,30 centesimi, nei supermercati, a meno di un km da dove le produco, a 1,5-2 euro.

    Altro punto è che troviamo frutta da tutto il mondo spesso spacciata per italiana perché la legge sull’obbligo di provenienza non viene sempre rispettata visto che i controlli non sono efficaci. La Coldiretti ha intrapreso l’iniziativa CAMPAGNA AMICA ossia creare dei mercati gestiti direttamente dai contadini nei luoghi di produzione per far fare km zero ai prodotti evitando inquinamenti. Altro scandalo sono i prodotti che arrivano dall’estero marchiati come italiani.

    Sempre la Coldiretti ogni anno promuove giornate di vigilanza ai valichi di confine in collaborazione con la Gdf, fermano camion e controllano la provenienza. Sono stato a una di queste giornate al Brennero e ho visto di tutto: latte lituano a lunga conservazione marchiato come italiano, pomodori dell’est europa idem,mozzarelle del nord Germania in confezioni con scritte italiane, prosciutti lituani destinati alla zona di Modena e poi venduti come italiani ecc. E’ uno schifo ma l’industria agroalimentare e la commercializzazione dei prodotti hanno troppi poteri sulla politica.”

    • Alessandro Caggiula

      A Lenin e stronzate varie , a quanto pare vivi ancora nelle catacombe , tra i cadaveri puzzolenti di Stalin e Lenin , e magari rimpiangi ancora la Pravda !!! Una pravda di non so quanti milioni di morti !! Dei tuoi gulag mentali non ne sente il bisogno proprio nessuno , tranne che a te ovviamente !!!!

      • LENIN2011FULL

        ehi merdaccia fetente …. leggi qui…che ho scritto poco fa…. strunz !!!

        https://www.movimentolibertario.com/2011/07/24/lattentatore-norvegese-ecologista-po-nazi-po-comunista/

        …PER ME , STALIN ERA TROPPO BUONO !!!!… con demoni come voialtri servirebbe il fuoco dei roghi
        come facevano i vostri papi del kazzo contro le streghe !!!

        • Alessandro Caggiula

          Si infatti e’ stato troppo buono , si e’ dimenticato di inserire il tuo nome nella lista delle purghe !!!! Peccato almeno qualcosa di buono la faceva !! Ci liberava da te !!!

    • Giorgio Fidenato

      Perchè l’agricoltore continua avendere le sue mele a 0,32? Faccia a meno di venderle se ritiene non congruo il prezzo, e così vedrà se guadagna di più!! Se poi vede che gli altri vendono il suo prodotto a mpolte volte rispetto a quello che fa lui, perchè non lo fai lui stesso la vendita al dettaglio? Il problema è che si vedono sempre queste faccende con toni rivendicativi ma bisognnerebbe cominciare a chiedersi perchè la grande distribuzione le paga solo 0,32? Non è ora di cominciare a vedere perchè gli agricoltori copntinuano a produrre, prodirre, prodirre senza chiedersi prima se c’è il mercato che assorbirà tutta questa produzione? Bisognerebbe cominciare a ragionare sugli incentivi a produrre (aiuti agli investimenti, tassi agevolati,) che gli agricoltori ricevono e chiedere che finiscano. Facendo così probabilmente l’offerta di frutta si allineerebbe alla domanda e molto probabilmente incasserebbe di più.
      L’agricoltore dovrebbe cominciare a rispettare i diritti di proprietà. Quando lui ha venduto la sua frutta ha trasferito la proprietà della stessa all’acquirente il quale può rivenderla al prezzo che lui ritiene più opportuno. Così dovrebbe funzionare una società sana, altro che comu8nismo

  • maumen

    E il suo motto è: “Quel che è mio è mio, quel che è tuo è mio”

  • w

    la spesa per le pensioni di anzianità in particolare è una spesa improduttiva !

  • Koso

    “Concludo solo chiedendomi una cosa: perché mai la sinistra se la prende tanto con Silvio Berlusconi. In fondo, lui sta riuscendo a realizzare ciò che loro promettevano negli Anni ’70, ovvero la trasformazione dell’Italia in una specie di Unione Sovietica, senza neanche sparare un colpo peraltro.”

    Ma neanche questo sono in grado di fare, i paesi scandinavi notoriamente socialdemocratici hanno sì una pressione fiscale alta e uno stato onnipresente, ma al contrario dell’Italia offrono servizi migliori e hanno un debito pubblico basso e sono fra i paesi con il debito pubblico più solido (cioè non sono nel mirino degli “speculatori”). Neanche sono in grado di realizzare un “capitalismo di stato” alla cubana, che ha un debito del 35%. Sto chiedendo un paese socialista? No, faccio notare solo che sono talmente inutili da non riuscire a fare neanche quello.

  • LENIN2011FULL

    Concludo solo chiedendomi una cosa: perché mai la sinistra se la prende tanto con Silvio Berlusconi. In fondo, lui sta riuscendo a realizzare ciò che loro promettevano negli Anni ’70, ovvero la trasformazione dell’Italia in una specie di Unione Sovietica, senza neanche sparare un colpo peraltro.

    DEVI ESSERE DAVVERO CONFUSO, PER NON DIRE ALTRO !!!!
    SOLO UN IPERCAPITALISMO SENZA CONTROLLO POTREBBE RIDURRE UNO STATO SE NON RICCO DI
    RISORSE ENERGETICHE , MA ALMENO DI QUELLE UMANE ED AGRICOLE IN UNA FOGNA COME QUESTA

    L’UNIONE SOVIETICA PASSO’ DA UNO ZARISMO RURALE (ALLA BERLUSCONI-BOSSI) A SECONDA POTENZA MONDIALE

    COGLIONE!

    • leonardofaccoeditore

      Ascolta, PICCOLO RITARDATO MENTALE, se qui è intervenuto un coglione quello sei tu, ma non c’era bisogno di dirlo, dato che uno che si firma Lenin può solo essere considerato unmentecatto, degno di vivere in gulag. Sparisci ABORTO!

      • LENIN2011FULL

        TI HO GIà RISPOSTO VIA E-MAIL !!!!!

        aggiungo : ” il ritardato mentale SEI TU, che avrai studiato dalle orsoline o al cepu con il trota …

        GNORANT NAZISTA DEMMERDA !!!!

        saluteme ‘o papa…e il pappa che ti spolpa !!!

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