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DI GIORGIO FIDENATO

Procedono i lavori per l’assemblea del Movimento Libertario, che si terrà il 13 novembre prossimo, a Padenghe sul Garda (Brescia). Cominciano ad arrivare le prime adesioni di rappresentanti di altri movimenti antistatalisti, tra i quali segnaliamo “Veneto Stato”, “Unione Padana Lombardia”, “Insorgenza civile”, “Liberisti ticinesi”. Altre adesioni sono annunciate per i prossimi giorni.

L’assemblea di Padenghe, che sarà aperta a tutti, diventerà un momento fondamentale del percorso che abbiamo intrapreso, senza tentennamenti, sin dall’inizio, quindi è giunto il momento di ritrovarci per discutere con franchezza e per decidere nuove strategie. A noi non interessano le chiacchiere, noi prediligiamo l’azione. La libertà la vogliamo conquistare non a parole, perché è un nostro diritto.

Il programma della giornata è il seguente (salvo aggiornamenti):

1- Saluto dell’azionista Mauro Meneghini;

2- Relazione introduttiva e proposte di Leonardo Facco;

3- COFFE BREAK;

4- Interventi degli ospiti invitati all’assemblea;

5- Proposta d’iniziativa contro la tassa patrimoniale;

7- Relazione INTERLIBERTARIANS 2012

7- PRANZO;

8- Riorganizzazione dei clan sul territorio, proposte sul nuovo costo delle tessere per associarsi

9- Nomina di un nuovo membro del Consiglio di Amministrazione

10- Dibattito e proposte con i presenti

11- Conclusioni

Negli ultimi tre anni, il Movimento Libertario s’è affermato a livello nazionale grazie ad importanti azioni di resistenza fiscale e disubbidienza civile, ma altre iniziative, anche politiche, saranno presentate in quel di Padenghe. Sino ad oggi, alcune delle idee che ci accomunano sono state trasformate – grazie al volere del Consiglio di Amministrazione – in azioni concrete, azioni dirompenti ma pacifiche, che hanno catapultato il Movimento Libertario tra quei politici più osservati – e incomprensibili – dall’opinione pubblica. Alla cresciuta visibilità online abbiamo dato sostanza, mostrando quanta ragione avesse Giorgio Fidenato nel sostenere “ che non servono moltitudini per dare nell’occhio. Bastano poche persone motivate e con le idee chiare”.

Il 2012 sarà un anno particolare, un anno nel quale il fallimento dello Stato interventista mostrerà tutti i suoi disvalori. E a noi non interessa essere governati da una banda di briganti.

Stiamo vivendo un momento storico, ed è quando si concretizzano certe condizioni che la storia cambia e va cambiata. La crisi economica che stiamo attraversando sarà un’ulteriore opportunità per il Movimento Libertario e per le idee che incarna.

L’inizio dell’assemblea è alle 9.30 (senza quarti d’ora accademici se possibile) del 13 novembre prossimo, presso il West Garda Hotel Via Paris, n. 32 a Padenghe sul Garda (Bs).(Tel.: 0309907161- Fax: 0309907265)

www.westgardahotel.com; email: [email protected]

Per chi volesse pernottare nell’hotel saranno disponibili prezzi agevolati per i convegnisti

Per chi volesse passare il week end a Padenghe sarà disponibile un prezzo agevole (per due persone). Per informazioni: [email protected]

W il Movimento Libertario, IL RIGORE DELLE IDEE, LA FORZA DELLE AZIONI!

 

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Showing 15 comments
  • riccardo

    se c’e’ qualcuno che parte dalla toscana possiamo metterci daccordo per andare insieme,fatemi sapere.

    [email protected]

  • GIOVANNI BORTOLOTTI

    PRESENTE!

  • Antonnino Trunfio

    Ma scusate per venire, bisogna mandare adesione o richiesta scritta di partecipazione !!
    GRAZIE SE MI FATE SAPERE
    P.S.: SI PUO’ PRESENTARE QUALCHE BREVE MEMORIA ?

  • denis

    sono davvero felice di dire: ci sarò!!!

    • leonardofaccoeditore

      Ci vediamo là!

  • rik

    mi dispiace vivamente di non esserci,poiche’ non guidando mi e’ molto difficile raggiungere la localita’:auguro per tutti i presenti e per tutti noi,un bellissimo successo.Spero di esserci per le prossime volte se per me piu’ raggiungibile la nuova localita’.

    • Claudio

      @ Rik,

      Ho posti liberi in macchina, se abti da qualche parte nella direttrice Trieste-Padenghe, ti do volentieri un passaggio.

  • Maciknight

    Io non potrò partecipare per motivi famigliari, ma mi permetto di fornire un solo suggerimento, per non essere dispersivo. Inviterei tutti gli amici e “colleghi” a dedicarsi alla ricerca di uno sbocco concreto dal punto di vista politico geografico e “fisico” di collocazione della nostra comunità di pensiero, intendo cioè proprio un luogo fisico selezionato accuratamente dove poter trovare rifugio nel momento in cui la situazione in Italia dovesse farsi insostenibile. Anticipo subito due critiche che mi saranno mosse: 1- la situazione è già insostenibile, 2- alcuni non di Voi non vogliono lasciare l’Italia e vogliono rimanere a lottare. Io non sono mai categorico nelle mie proposte, quanto suggerisco non significa che per forza si debba abbandonare l’Italia, si potrebbe trovare il modo di creare diverse ed innovative condizioni di vita comunitaria in Italia (ad esempio comprare un borgo abbandonato e privatizzarlo insediandoci), oppure selezioniamo lo stato indipendente (di piccole dimensioni, in modo che si possa interagire politicamente con chi governa) dove si possono trovare le migliori condizioni per poterci trasferire insediandoci in una specifica località che sia in grado di fornirci garanzie e rispetto contrattuale per la nostra permanenza. Troviamo cioè soluzioni concrete ed alternative dove poter tradurre le idee in azioni e realizzazioni che cambino le nostre vite, ad iniziare da un opportuno trasferimento in luoghi meno vessati e pericolosi, indotto da situazioni e fenomeni che non possono essere sottovalutati e che rischiano di travolgerci (repressione violenta e predazione dei beni posseduti). La libertà va cercato dove ancora essa possa essere praticata, favorendo quegli stati che prevediamo saranno i primi a prendere provvedimenti a favore di un libero mercato, di una moneta onesta (oro e argento), ecc..

    • Marialudovica cuccurullo

      Ho messo in pratica alcune delle convinzioni da voi espresse, negli anni ‘ 80 ; quando scelsi il boicottaggio alla Scuola, per i miei tre figli, avvalendomi della Legge 1859 (31 dic. 1962) che fa obbligo ai genitori di adempiere all’obbligo di Istruzione per i propri figli, parametrata alle discipline della Scuola Pubblica, ma non c’ e’ obbligo di frequenza scolastica! Le mie valutazioni che mi portarono a questa scelta partivano da una profonda riflessione su: ” cosa e’ la Persona Umana?”…. E arrivai alla conclusione che le scuole occidentali intendono formare un preciso tipo di Cittadino Consenziente,Acritico, Complice di uno Stato Riarmista, Partitocratico,,Distruttivo di varie forme di vita, ma sopratutto dei Diritti Umani dei piu’ umili e bisognosi, ecc…dunque io feci una eclatante Affermazione di Coscienza della mia qualifica di dententrice della cosidetta Patria ( o Matria?) Potesta’.ora si deve riprendere questa battaglia!

      O
      Patria

      • leonardofaccoeditore

        GRAZIE PER LA TESTIMONIANZA E PER L’APPELLO!

      • Antonnino Trunfio

        GRANDA MARIALUDOVICA !!
        LE TUE POCHE PAROLE SONO SCOLPITE NELLA PIETRA.
        GRAZIE

    • FM

      Pienamente d´accordo con te.
      Comunque da qualche parte fuori dall´italia.
      Qui ci mettono 2 secondi d´orologio a fare una legge apposta, o un DL contro di noi.

      FM

  • Borderline Keroro

    Beh, io ci vengo, a meno che non succeda qualcosa che me lo impedisca.
    Roba impossibile, tipo che l’inter vinca una partita.
    Buona notte Leo

  • zenzero

    Se fossi lì non mancherei

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