In Anti & Politica, Economia

DI MATTEO CORSINI

“Pare che le banche abbiano più interesse ad investire in titoli di Stato che non a prestare denaro a chi lo richiede. Se le cose continueranno in questo modo, servirà una legge speciale che obblighi le banche a fare il proprio mestiere, ossia prestare denaro dopo averlo raccolto dai risparmiatori. E’ gravissimo il fatto che sempre più istituti di credito rifiutino prestiti ad imprese, aziende e privati, per il sol fatto che comportano un minimo di “rischio”, e preferiscano, dopo aver raccolto i risparmi (remunerati spesso meno dell’1%), investirli a loro volta in titoli che rendono oltre il 7% senza alcun rischio, e venendo meno al proprio ruolo istituzionale del fare credito.” (S. Divina)

Sergio Divina è senatore della Lega Nord e, come tanti, rimprovera alle banche di aver chiuso i rubinetti del credito. A maggior ragione adesso che la BCE fornisce alle banche denaro in quantità illimitata al tasso ufficiale (ora fissato all’1 per cento) per durate fino a tre anni.

Si tratta di una critica condivisa da molti, ancorché espressa da altri con toni diversi. D’altra parte, come disse Tremonti, “se vuoi prendere applausi devi parlare male delle banche”. Io credo che esistano vari argomenti per chi voglia criticare le banche; proprio per questo, non è necessario ricorrere a invettive tanto grezze quanto errate.

Se le banche si fossero sempre limitate a prestare il denaro investito dai risparmiatori, ossia se avessero prestato solo risparmio reale, oggi avrebbero problemi molto meno gravi di quelli che hanno. E questo vale a livello mondiale. Il fatto è che nei sistemi a riserva frazionaria le banche, sotto la regia delle banche centrali, possono moltiplicare il denaro raccolto quando lo prestano. Il tutto nasce dal fatto che a livello normativo è previsto che il denaro depositato a vista dalla clientela possa essere prestato dalle banche a chi chiede credito, tenendone da parte solo una piccola frazione. In questo modo viene meno un punto fondamentale della transazione creditizia, ossia lo scambio di un bene presente con un bene futuro. Infatti, se il depositante mantiene la disponibilità a vista del denaro depositato, è sostanzialmente errato (al di là di ciò che prevede la

legge) considerare quelle somme come prestiti fatti alla banca. Ciò rende il sistema di per sé sempre tecnicamente insolvente. Basta un calo di fiducia da parte dei depositanti e una banca implode, il che, date le forti interconnessioni tra banche, può portare in breve a una implosione dell’intero sistema. Per questo le banche centrali solitamente intervengono come prestatori di ultima istanza, stampando denaro aggiuntivo.

La creazione di denaro dal nulla genera nei più l’illusione che ciò aumenti la ricchezza. Ma non è così, né potrebbe esserlo, perché la ricchezza reale non può venire fuori dal nulla. Non è un concetto particolarmente complesso, eppure la maggior parte delle persone ritiene che l’aumento del denaro in circolazione coincida con un aumento della ricchezza.

L’aumento della quantità di denaro non può che coincidere con una diminuzione del suo potere d’acquisto e con una redistribuzione della ricchezza esistente a favore di coloro che per primi entrano in possesso della quantità di denaro aggiuntivo e a danno di chi ne entra in possesso in seguito (o mai).

Cosa c’entra tutto questo con le esternazioni del leghista Sergio Divina?

C’entra che il denaro creato dal nulla produce una pressione al ribasso sui tassi di interesse e una compressione dei premi per il rischio di credito, finendo per far apparire redditizi investimenti che altrimenti non lo sarebbero (minore è il tasso di interesse, maggiore è il valore attuale netto di un investimento). Molte delle imprese che adesso sono a corto di quattrini hanno posto in essere investimenti (a debito) negli anni scorsi che non sarebbero apparsi redditizi in un contesto di mercato del credito non drogato da eccesso di liquidità.

La recessione serve proprio a liquidare gli investimenti errati. E’ inevitabilmente un processo doloroso per alcuni (o per molti), ma più si cerca di rimandarlo, peggiori sono le conseguenze. In sostanza, è quello che sta accadendo da quando è iniziata la crisi: fiumi di denaro creato dal nulla per tamponare le conseguenze di una crisi da eccesso di credito non hanno fatto altro che aggravare il problema.

Se la BCE stampasse migliaia di miliardi di euro e le banche finanziassero tutti quelli che chiedono soldi, a prescindere dal merito di credito, non si risolverebbe nulla: si comprerebbe solo un altro po’ di tempo, fino all’implosione del sistema monetario. Potrà non piacere che le banche prendano soldi (freschi di stampa) a prestito dalla BCE all’1 per cento e comprino titoli di Stato al 5-7 per cento. Titoli che, a differenza di Sergio Divina, il mercato ritiene tutt’altro che privi di rischio.

Ma la soluzione non è distribuire diversamente quel denaro, magari in forza di una “legge speciale”, bensì evitare che quel denaro venga creato dal nulla.

 

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Showing 10 comments
  • Damiano Nicastro

    Dott. Corrado Passera
    sia trasparente, riferisca pubblicamente dov’è finito il c/c 10/645629 di Innocenza Maria Campo?
    Lei è bravo solo nel gestire i soldi, oppure vuole dire la verità?
    Dott. Corrado Passera dica la verità, dove sono i soldi di Innocenza Maria?
    Cosa è successo al c/c 10/645629?

    E’ forse stato utilizzato dalla MAFIA?

    Lo sa che è molto grave che avete nascosto il c/c 10/645629 di Innocenza Maria Campo al Sostituto Procuratore dott.ssa Anna Landi della Magistratura di Ragusa, diretta dal Dott. Agostino Fera?

    Innocenza Maria è morta dopo avere atteso Giustizia per otto anni, morta nel dolore di chi si è vista sparire e negare il proprio conto corrente dalla Banca San Paolo IMI a cui aveva affidato i suoi soldi che le servivano per avere una vecchiaia più serena economicamente.
    Invece si è spenta nell’amarezza e nell’indifferenza di Intesa San Paolo e Corrado Passera, quale fiducia possiamo avere in questi personaggi che oggi ci governano??

    Riporto dei passaggi di quanto denunciato da Innocenza Maria, prima e dopo avere tentato il suicidio ed essere stata ricoverata in fin di vita perché non riceveva Giustizia e risposte, inviati all’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia, Dott. Arcibaldo Miller:

    “Ragusa 21 Settembre 2009
    Signor Ispettore Capo nono avuto la forza per scriverle ma ora mi anno messo il sangue e cio un poco di forza eio lo implorro Signor Ispettore per lamore di Dio di fare piena luce della mia vicenta … e io cio tentato il suicidio perche la Giustizia mia tanto delusa perché sono stata derubata di tutti il mio patrimonio e molte persone che io leo denunciate non sono mai state sentite ….
    Ci invio allei anche la lettera cheio cio schritto il giorno 16 Luglio e la prego di leggerla”

    “… e poi il Signor Giudice Diquattro cia fatto 2 ordine del sequestro alla Guardia di Finanzia ma questi documenti non sono mai stati sequestrati eio ora ci chiedo ALLei Signor Ispettore dove sono questi ordine di sequestro anche la cassetta che io cio dato al Capitano il giorno 10 Dicembre 2003??
    … e poi il giorno 10 di Dicembre 2003 io cio dato al Capitano un foglio dove ciera il numero 10/645629 cheni il conto corente della Banca San Paolo dove ciavevo molti soldi ma davero tanti soldi che la contabilità era tenuta da lo studio Nobile e di questo conto invece il Capitano Cascavilla dopo chea fatto tutte le ricerche alle banche ma di questo conto non celo schrive al Signor Giudice e neppure la BancaSan Paolo celo schrive alla Guardia di Finanza e di anche Arestia Giovanna lo conferma il conto 10/645629 quanto viene interrogata ma nessuno fa nessuna intagine di questo conto e io non so chi sia preso tutti i miei soldi eio chiedo ALLei Signor Ispettore Capo di vedere edi scoprire e di anche di fare a punire le persone responsabili edi anche alla Banca San Paolo perché a nascosto la esistenza di questo conto corrente quando a schritto alla Guardia di Finanza…
    Signor Ispettore Capo io cio 76 anni e sono molto malata di salute edi ora vorrei sapere da LLei che ccosa deva ancora aspettare per avere Giustizia??
    Distinti Saluti
    Ragusa 16 Luglio 2009 Campo Innocenza”

    Questo è quanto pubblicato da http://www.pensareliberi.com
    Avv. Concetto Falla-Scicli
    La Sig.ra Campo Innocenza Maria, in considerazione che le sue denunzie amnicolate e suffragate da prove documentali, nonchè da registrazioni di conversazioni con i responsabili, vennero istruite quasi per proteggere alcuni denunziati, il 13/01/2010 ha presentato nuova denunzia,redatta illustrando fatti e prove nuove acquisite poco tempo prima, specie in relazione a Poste Italiane, presso cui furono versati assegni provenienti dal conto corrente ( nascosto n.10/645629) della Banca San Paolo IMI, nel contesto della quale si faceva rilevare la continuazione di illegittimità similari di cui alle sopradette denunzie per cui è il processo N°725/09 del Tribunale di Ragusa. In relazione alla denunzia del 13/01/2010, da me redatta, non si è avuto tutt’oggi risposta da chi di competenza e Campo Innocenza Maria è morta in attesa di Giustizia.

  • Francesco

    Queste cose non succedono solo in Italia , sono successe negli Stati Uniti ,in Olanda in Belgio etc…..
    Non e’ un problema di nazionalita’ e che la Finanza Mondiale fa’ quel che vuole in qualunque paese

  • rik

    proprio a proposito di banche ecco un chiaro esempio di ”presa per il c….. a dir poco della Popolare di Milano: a seguito di un prestito obbligazionario del 2009,studiato con la consulenza della Goldman Sachs,con opzione a ricovertire in azioni,tre mesi prima della scadenza nel 2013, con un blitz a dir poco truffaldino,a dicembre 2011,ha convertito in azioni il suddetto prestito obbligazionario,che come scrive MF,al risparmiatore e’ costato perdite sanguinose tra il 70e l80% ma che da mie informazioni,e’ anche maggiore.
    A fronte di cio’ le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra;Altroconsumo ha presentato esposto alla Consob,mentre Federconsumatori ha minacciato la class action contro BPM.Vedremo cosa succedera’ anche’perche’ un fatto cosi’ grave procurera’ l’esodo biblico dei clienti dellaPopolare.
    Un altro motivo in piu’,se ce ne fosse mai bisogno,di vergodnarci di un paese come il nostro.

  • Francesco

    Purtroppo vedo che si gira intorno al vero problema che e’ LA FINANZA .Una grande parte della finanza crea denaro non corrispondente a nessun bene o servizio reale creando cosi’ una forte inflazione ( e’ come creare denaro dal niente).Poi se si considera che cresce 3/4 volte (come minimo) in piu’ dell’ economia reale si capisce perche’ le Banche Centrali spingono i governi a rastrellare denaro , tassando ed usando il debito pubblico come martello. Il mondo produttivo (imprenditori e lavoratori) sono schiavi della finanza che li usano
    per mantenere vivo i propri giochetti e scommesse per cui e’ importante capire che imprenditori e lavoratori sono sulla stessa barca che sta affondando. Ho visto in vecchi articoli che si vorrebbe aggangiare il denaro con l’oro ma cio’ non e’ praticabile in quanto si bloccherebbe l’economia in quando si aggancia ad un bene finito, per cui si dovrebbe mantere l’attuale idea di agganciare a beni o servizi reali ma limitando moltissimo il mondo della finanza mantenendo solo la parte benigna e penalizzando chi mantiene denaro.

  • Riccardo

    Questo implica una cosa sola: che i soldi stanno meglio sotto il materasso. Se un conto corrente può ‘sparire’ senza che una persona possa riavere indietro il suo denaro, allora non bisogna più tenere i soldi in banca. Solo, mi chiedo: questo è un problema italiano o può succedere dovunque?

    • Nicastro Damiano

      Questo è un gravissimo problema sociale che riguarda tutti i cittadini, tutte le persone che depositano dei soldi presso gli istituti di credito.
      Alla Magistratura di Ragusa, la Città del “Commissario Montalbano”, conosciuta da tutti nel mondo anche per la famosa serie televisiva scritta dal Maestro Andrea Camilleri e interpretata magistralmente da Luca Zingaretti, alla Magistratura di questa splendida città, Intesa San Paolo Corrado Passera nasconde un conto corrente e un Borsino Azionario BAV di cui la cliente, nata e vissuta a Ragusa, non ha visto mai più nulla.
      Sono stati tutti molto abili, quanti sono stati interessati a questa vicenda, abili perché sono passati tanti anni, la denuncia iniziale è del 22 dicembre 2003 e nel frattempo la titolare Campo Innocenza Maria è morta.
      Morta senza mai riuscire a sapere, nonostante le varie denunce presentate alla Magistratura e i vari Esposti-Denuncia ai vari Ministri e al Dottor Arcibaldo Miller dell’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia, senza mai sapere in otto anni chi si è pappato tutti i suoi soldi.
      Pappato, si questo è il termine, ma la cosa più inquietante che desta grande preoccupazione è, che nessuno ha mai accertato se su queste posizioni vi siano stati movimenti anomali, se qualcuno ha usato il c/c 10/645629 e il Borsino Azionario Bav per farvi transitare somme provenienti da chissà quale fonte… tutto questo noi non lo sappiamo, ma dovrebbe accertarlo la Magistratura.
      Tutti i giornali parlano di sequestri alla mafia, eccetera, ma perché nessuna delle Istituzioni ha approfondito la vicenda e dato risposte a Campo Innocenza Maria? Otto anni sono tanti, senza ricevere mai una spiegazione nemmeno dalla banca.
      Ma allora quanto leggiamo sui giornali è vero? Oppure siamo in balia di quanto ci vogliono fare credere?
      Qui c’è bisogno di risposte pubbliche, Corrado Passera DEVE, ripeto, deve dare pubbliche spiegazioni su questa vicenda, lo deve dire alla Magistratura così come gli è stato chiesto dalla Banca d’Italia già due anni fa, ed a tutti, in modo che la gente possa capire se davvero esiste la trasparenza, solo così potremo fidarci del Ministro e delle Istituzioni.
      Damiano Nicastro.
      http://youtu.be/I-qELVO01v8
      http://youtu.be/85MdsaUZTjQ
      http://mediterranews.org/2011/12/muore-aspettando-di-riottenere-il-proprio-conto-in-banca-storia-di-innocenza-maria-campo/
      http://mediterranews.org/2011/12/muore-aspettando-di-riottenere-il-proprio-conto-in-banca-storia-di-innocenza-maria-campo/
      http://youtu.be/3n13UUOgu5s

  • Nicastro Damiano

    Questo è un problema sociale, chiunque potrebbe svegliarsi e non trovare più il propio conto corrente senza che nessuna denuncia alla Magistratura e Esposti alle varie Istituzioni gli possano far riavere i propri soldi affidati alla bamca così come è successo a Campo Innocenza Maria con Intesa San Paolo Corrado Passera e il c/c 10/645629 con il Borsino Azionario BAV.
    Ripeto, è un problema SOCIALE, non facciamoci prendere in giro da chi vorrebbe farci credere il contrario.

    http://youtu.be/S0UCGIif7gA

    http://mediterranews.org/2011/12/muore-aspettando-di-riottenere-il-proprio-conto-in-banca-storia-di-innocenza-maria-campo/

  • Nicastro Damiano

    Dottor Passera – Banca Intesa San Paolo
    La invito pubblicamente a spiegare perché nel 2004 avete nascosto alla Magistratura di Ragusa diretta dal Procuratore Capo Dottor Agostino Fera, il c/c 10/645629 di Campo Innocenza Maria e perché non avete mai risposto agli Esposti-Denuncia del 30 dicembre 2009 ma avete atteso tanti anni senza rispondere lasciando morire la Signora Innocenza Maria nel dolore di chi si è vista privare dei propri soldi.
    Complimenti Dott. Passera!!!
    Damiano Nicastro

    Ho ricevuto dal Dottor Giancarlo Caselli l’incoraggiamento di continuare a scrivere a giornali e deputati in merito alla vicenda del c/c 10/645629, questo mi ha riempito di speranza nella Giustizia, in modo particolare quando tale incoraggiamento proviene da una persona che ha tenacemente lottato contro la mafia e da una vita lavora duro per dare a questa nostra società legalità e speranza come il Dottor Caselli ha fatto e continua a fare.
    Il problema, credo, riguarda tutte le persone che hanno un conto corrente, la questione è veramente tragica e grave:
    il cittadino versa i propri soldi in banca per evitare che qualcuno glieli ruba, ma chi lo proteggerà nel caso in cui la banca a cui ha affidato i propri soldi decida di fare “sparire” tutto il conto corrente al punto di negarlo perfino alla Magistratura?
    Questo è successo alla Signora Campo Innocenza Maria di Ragusa, la quale ha passato gli ultimi otto anni della propria vita a presentare denunce ed esposti, richieste alla banca, diffide, spendendo tutte le proprie energie a chiedere dove fosse finito il proprio conto corrente 10/645629, senza mai ricevere una risposta chiarificatrice da nessuna di tutte le Istituzioni interessate alla vicenda.
    Come si può avere la certezza che versando i propri soldi in banca, questi non spariscano senza che, nessuna denuncia li possa fare rientrare in possesso dei propri soldi? Senza che la banca dia una risposta alla Magistratura? Quando una banca arriva ad essere così arrogante da nascondere un conto corrente alla stessa Magistratura, senza che mai risponda ad un grave Esposto-Denuncia come ha fatto la Signora Innocenza Maria il 30 dicembre 2009, come si può avere fiducia nelle banche?
    Ebbene, Intesa San Paolo Corrado Passera ha fatto tutto questo con il c/c 10/645629 di Campo Innocenza Maria, senza mai dare alcuna spiegazione.
    Ma le banche sono al di sopra della Magistratura?
    In che modo possiamo difendere i risparmi che si affidano alla banca?
    La dottoressa Anna Landi della Magistratura di Ragusa, in data 8 marzo 2004 emette decreto ed ordina la comunicazione entro 10 giorni, di qualsiasi rapporto intrattenuto tra la signora Campo Innocenza Maria e gli Istituti e Agenzie di Credito.
    Il 10/08/2004 San Paolo IMI non riporta il conto corrente n. 10/645629, il quale sparisce con tutto il suo contenuto. Nessuno mai ha dato una risposta su dove sia finito il c/c 10/645629 e dove sono finiti tutti i soldi. Questi sono i fatti.
    Confido e spero nell’operato della Magistratura di Ragusa.
    Innocenza Maria, prima di morire, mi ha chiesto di continuare a chiedere dove sia finito il suo conto corrente.
    Sono significative le parole che ha scritto il 1 aprile 2010, nella speranza di ottenere risposte:
    “Onorevole Silvio Berlusconi,
    trova Lei possibile, che un conto corrente possa sparire con tutto il suo contenuto, e la banca ne ometta l’esistenza alla Magistratura senza alcuna conseguenza? …
    Quali operazioni sono state effettuate a mia insaputa sul conto 10/645629?
    Dove sono finiti tutti i miei soldi? Ed io, molto malata, dopo tanti anni ancora aspetto, e non ho più rivisto tutti i miei soldi che erano nel conto corrente. Ormai sono vicina alla fine, e la Banca San Paolo IMI, una grande banca con tanti soldi, mi ha lasciata senza soldi, in povertà, dopo che io ho lavorato tutta la mia vita. Quello che è successo a me è molto pericoloso e destabilizzante, per la nostra Democrazia e per l’intero sistema Bancario e Giudiziario, poiché vengono ad essere negati gli elementari diritti della nostra Costituzione”.
    Intesa San Paolo Corrado Passera non ha mai dato risposte, e anche la CONSOB è stata destinataria dell’esposto-denuncia, ma nessuna risposta sul c/c 10/645629 è mai arrivata.
    Damiano Nicastro

  • Antonino Trunfio

    è tutto fin troppo chiaro :
    se presti i soldi a un imprenditore, artigiano, professionista o operaio, il rischio di non riaverli èinfinito ormai.
    se presti i soldi allo stato comprando il suo debito, prima o poi qualcuno paga lautamente e tutti vissero felici e contenti. Le banche sanno che salteranno insieme al sistema, perchè salterà il debitore n° 1 : lo stato (s minuscola). Ma appunto perchè lo sanno ora rastrellano tutto quello che possono, Monti è il pupo del grande puparo che coordina la regia dell’epilogo di questo infame spettacolo ormai al tramonto.

  • daniele

    E UN MONDO DIFFICILE…..SERENITA A MOMENTI E FUTURO INCERTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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