In Anti & Politica

DI MATTEO CORSINI

“Non è una proposta del Governo, ma un desiderio che mi pongo da appassionato di quando il calcio era ancora il calcio… mi chiedo se una sospensione del gioco per due o tre anni, visto questo caos, non gioverebbe alla maturazione totale.” (M. Monti)

Arrivo un po’ in ritardo su questo tema, ma gli eventi mi hanno impedito di scrivere prima quello che penso già da martedì scorso, quando Monti ha detto questa sciocchezza.

Quando Napolitano in pochi giorni dapprima nominò Mario Monti senatore a vita, poi lo mise al posto di Berlusconi a palazzo Chigi, la quasi totalità dei mezzi di informazione mainstream si appiattì a tal punto nel lodare ogni cosa dicesse o facesse il professore che sembrava fosse arrivato a capo del governo un nuovo messia.

Furono (nel mio piccolo vorrei dire: fummo) in pochi a sospettare fin da subito che costui non avrebbe fatto i miracoli e, soprattutto, che avrebbe tentato di “salvare” l’Italia a suon di tasse. I sondaggi, così almeno ci dicevano i media di cui sopra, rilevavano un consenso bulgaro da parte degli italiani.

All’inizio Monti si concentrò sulle questioni economiche, come era logico che fosse. Si poteva non essere d’accordo, ma era fondamentalmente per quello che era stato messo a palazzo Chigi. Poi ha iniziato (inevitabilmente e inesorabilmente) a parlare d’altro. Dalle mie parti già è deprimente, in questi giorni, sentirlo parlare di terremoto con con quella sua monotonia robotica che rende le circostanze ancor più tragiche di quanto già di per sé sono; come se ciò non bastasse, il nostro ha sentito l’esigenza di occuparsi anche di calcio (e dire che ce lo avevano venduto come superiore all’italiano da bar sport), invocando una sospensione di 2-3 anni per favorire una “maturazione”.

Probabilmente Monti non si rende conto che togliere agli italiani (anche) il pallone sarebbe come imporre loro una sorta di castrazione chimica. Con le tasse non c’è stata (ancora) una rivolta, ma se sul pallone passasse dalle parole ai fatti…

Recent Posts
Showing 5 comments
  • Dino

    Ma in quale razza di paese comunista il presidente si mette a dire a quale sport deve giocare la gente?
    In Italia.

    • Antonino Trunfio

      ma quale paese !! tranquillo !! lui pensa di essere alla Polisportiva Caffè Bocconi. Non ci credi ? guarda questo :
      https://www.youtube.com/watch?v=0udc2MX7smc
      ti sarà tutto più chiaro
      ciao

  • Antonino Trunfio

    le bordate del mediano Mariugo Montozzi :
    https://www.youtube.com/watch?v=0udc2MX7smc

  • Drago78

    Assolutamente d’accordo… agli italiani piace prenderlo nel culo quando si tratta di tasse, politica ecc ecc… ma guai se gli tocchi il calcio. Monti rischia grosso, se passa dalle parole ai fatti prevedo rivolte di massa, ma seriamente però. Di per me sono juventino cronico, e se il signor prodico Montiano si permettesse di fare una roba simile, come minimo prenderei il treno e verrei a Roma a sparargli. La differenza però tra me, noi libertari e gli italioti medi, è che ci incazziamo anche per robe ben più serie, e non soltanto per ste “puttanate”. Saluti.

    • Borderline Keroro

      Fratello! Buon 30° a te da uno ju29ro+1.
      Ok, fine dei convenevoli.
      Tieni conto che il calcio è comunque un’industria, e chiudere vorrebbe dire mandare a spasso un sacco di gente (i calciatori sono il meno e sono abbastanza abbienti da sopportare). Per cui chiudere tutto porterebbe un bell’abbassamento del PIL, tanto caro al robottino di Varese.
      Certo, questo darebbe una mano agli onesti in odore di fallimento.
      Ma ce la faranno a raggiungere il 3° posto, vedrai.

Start typing and press Enter to search