In Economia

DI CLAUDIO MARTINOTTI DORIA

Il Silver Eagle, la moneta d’argento per antonomasia da 1 oncia 31,1 grammi), conosciuta ed accettata in tutto il mondo, si trovava abbastanza facilmente fino ad poco oltre un anno fa, pagandola sui 35 euro l’una, quando l’argento oscillava come quotazione al mercato delle materie prima tra i 30 ed i 40 dollari l’oncia.

Ora che la quotazione ufficiale è stata compressa del 40 per cento in meno rispetto al massimo storico raggiunto (attualmente l’oncia è attorno ai 28 dollari), il vero mercato fatto da compratori e venditori privati (e non sono collezionisti e numismatici, ma tante persone comuni) ha elevato ormai il suo valore fino a 75-80 euro cadauna, questa è la media cui viene venduta on line nei vari siti di aste (che costituiscono libere piattaforme di scambio, dove la domanda incontra l’offerta dei privati senza interferenze pubbliche e speculative). E se ne trovano poche, pochissime, essendo pressoché scomparse dalla circolazione (fino a che si perverrà a nuove forme di mercato “nero”, ma a quel punto lascio a voi immaginare i prezzi…)

Secondo Voi cosa potrebbe significare?

Recent Posts
Showing 3 comments
  • Christian

    Io le compro senza problemi a 27 € iva inclusa, in quantita’, sui siti tedeschi!dunque chi compra a 70€ una Ase e’ un pirla stratosferico!!!!!!!!!!!!!

  • Brillat-Savarin

    Questo significa che è in moto un processo storico potentissimo che manifesterà i suoi effetti fra qualche anno.

  • myself

    Significa che fintanto che non si scroprirà la pietra filosofale i metalli preziosi, crisi o non crisi, avranno sempre valore.

Start typing and press Enter to search