In Ambientalismo

DI REDAZIONE

QUESTA NOTIZIA MOSTRA LA FORZA MEDIATICA DEL NAZI-ECOLOGISMO, CHE PRETENDEREBBE DI FARCI TORNARE A VIVERE NELLE CAVERNE, INVENTANDO E SOSTENENDO UNA FALLACIA TOTALE COME QUELLA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE ANTROPOGENICO (redazione)

Il cittadino italiano con la sua dieta alimentare contribuisce per 1.778 kg di Co2e pro capite per anno al bilancio delle emissioni complessive nazionali, con una forbice che va da 600 kg di Co2e per le diete uovo/vegetariane a 3.000 kg di Co2e per quelle a base di carne rossa tutti i giorni. E’ quanto emerge dal rapporto Italia dell’Eurispes, in cui si cita un recente studio (Moresi e Valentini, 2009).

Il rapporto evidenza che il contributo alle emissioni di gas serra del settore agroalimentare italiano e’ pari a 104Tg Co2 e che rappresenta il 18,8% del totale delle emissioni nazionali. Nell’ambito del settore agroalimentare nazionale, la produzione agricola e’ quella che ha una incidenza maggiore con il 45,3%, seguita dai trasporti con il 19,1%.

L’analisi di questi dati evidenzia come i cambiamenti delle scelte alimentari dei consumatori, sia nelle modalita’ di acquisto, nella composizione della dieta, sia nelle modalita’ di preparazione dei cibi, potrebbero avere impatti rilevanti sui consumi energetici e sulle emissioni di Co2 del sistema agroindustriale nazionale ed internazionale. Secondo il rapporto, infatti, l’attuale sistema agroindustriale e’ uno dei meno efficienti dal punto di vista energetico: esso consuma piu’ energia di quanta ne riesca a produrre. Un indicatore del livello di scarsa sostenibilita’ e’ dato dal rapporto tra energia consumata per preparare l’alimento ed apporto energetico dell’alimento stesso espresso in calorie.

Prendendo in considerazione la dinamica dell’ultimo secolo (1910-2010), emerge che questo indicatore e’ passato da un valore prossimo ad 1 nelle societa’ pre-industriali dell’inizio del secolo scorso, ad un valore prossimo a 9 negli anni Settanta per raggiungere oggi un valore pari, talvolta superiore, a 100.

Uno studio sull’impatto ambientale dei prodotti e servizi utilizzati dall’Unione europea a 25 paesi ha evidenziato come il comparto di alimenti, bevande, tabacco e narcotici contribuisca per il 22-31% al riscaldamento globale del Pianeta. (fonte AdnKronos)

 

 

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Showing 23 comments
  • Alessandro caggiua

    A me le caverne piacciono !!! Sono ecosistemi sicuramente migliori di certi loculi domestici …..40 50 metri quadri tutti di cemento da dividere in coppia , magari acquistati con un mutuo al 100 % …. D’estate con il clima a manetta !! Il pensiero libertario e’ l’ultimo appiglio rimasto di un certo modo di pensare del secolo precedente . Figlio dell’energia fossile . Consiglierei all’articolista un viaggio a Pechino e magari ricredersi !!

  • virgilio

    Sì stanno freschi…! Gli altri allevano le bestie e ne riempiono le strade, diceva un premio nobel (di cui ora non ricordo il nome) che nelle città si sta assistendo ad una vera e propria infestazione d’animali domestici, e poi gli altri che li detestano sono obbligati a servirli! Le bestie in natura campano e muoiono…e soprattutto se non stanno attente a quel che fanno! Il mondo animale esiste sul pianeta da circa 500000000 di anni…e probabilmente continuerà ad esistere (almeno i roditori e/o gli insetti) per almeno altri vari milioni d’anni quando l’uomo si sarà estinto o sarà migrato su altri pianeti…e la legge della Natura che valeva prima continuerà a valere dopo. A chi suddetta legge non piace può sempre, se n’è capace, ricreare un pianeta ad hoc con leggi naturali ad egli gradite… Ma imporre con la forza a tutto quest’attuale pianeta leggi della natura diverse che piacciono a lui (o a loro) non è solo pazzia…è presunzione insolente! Allora tanto vale muovere guerra a tutti gli arabi musulmani alfine di difendere le bestie, dal momento che praticano i sacrifici rituali…o abolire la lettura della Bibbia che pure li prescrive, e che le bestie sono uguali agli uomini! Ma il principio è più generale: è un dato assodato (anche dagli etologi seri) che più amore per le bestie significa più odio o disprezzo per gli altri esseri umani, visto che le bestie rappresentano per chi le ama un surrogato dell’uomo… E poi infine c’è sempre il fatto di fondo che: per chi gestisce o ambisce a gestire un potere superiore e illimitato o comunque desidera che in generale gli uomini vi siano assoggettati, nel mondo attuale ciò avviene lecitamente per mezzo dello Stato (nelle sue varie sfumature e accezioni), ogni motivazione è buona per raggiungere detto fine. A proposito, per chi ancora non lo sapesse: le piante, da esperimenti effettuati con sensori (da quasi quarant’anni) risultano sensibili in tutti gli aspetti come…o forse più, degli animali. Per quanto mi riguarda, da quest’anno in poi ho deciso, di qualunque legge si tratti e per qualunque ragione, che chi governa può chiedermi collaborazione ma non obbedienza! Non intendo diminuire volontariamente d’alcun grado la mia libertà personale almeno rispetto a quella ch’avevo fino a 10 anni fa! A un certo punto bisogna pure dire basta. Se no qual’è il limite? Se ci pensi bene non c’è limite alle pretese dei vari poteri se non la propria morte. Io asserisco: nessun buon motivo è un buon motivo per imporre con la forza agli altri uomini i propri buoni motivi!

  • charlybrown

    Della serie, non ci sono più limiti alla pazzia:

    per chi non lo sapesse, in base al Decreto ministeriale 9 ottobre 2012 numero 217, entrato in vigore il 27/12/2012, in casi di sinistro con un animale, si ha il dovere di fermarsi, e c’è quindi l’equiparazione dello stato di necessità di trasporto di un animale ferito come per una persona, l’utilizzo di sirena e lampeggiante per ambulanze veterinarie e mezzi di vigilanza zoofila e di segnalazioni acustiche per le vetture private.

  • virgilio

    Come ho scritto in precedente commento…basta vedere il programma paranoico e spionistico, su usi e comportamenti privati e personali, implicito nei progetti di prossima realizzazione del mio comune di residenza x capire che la mentalità di chi gestisce e impone le stravaganti iniziative legislative degli ambientalisti è esattamente identica a quella d’ogni dittatura che si rispetti…dalla nazista (ricordiamoci che in Europa le prime campagne contro il tabacco furono proprio quelle tedesche del governo nazionalsocialista) a quella stalinista…passando per tutti i vari gradi intermedi! Se leggete l’opuscolo comunale che è stato recapitato a me e ai miei concittadini sui programmi della raccolta differenziata dell’immondizia pensereste d’aver in mano uno dei tipici codici redatti da quei paranoici che non mancano mai fra le cosiddette “autorità pubbliche” (già il termine è contraddittorio) dei tipici governi dispotici. E la loro più offensiva argomentazione è la solita: si spacciano come assolutamente normali una serie di norme che prima d’allora nessun numero rilevante di popolazione s’era mai sognato di praticare… Ovviamente il male non è nel promuovere tali strampalati e assolutamente inutili e comunque dannose, perché rubano tempo di vita che per ogni uomo è contato, operazioni…ma nel forzare con minacce di sanzioni pecuniare chi non le esegue alla perfezione, per quanto minuziose e per quanto complicate o inattuabili tal operazioni risultino almeno e sicuramente per una parte della popolazione… A proposito di questa leggerezza assolutamente infame con cui s’impongono tasse persecutorie, “multa” è un altro nome delle tasse, vorrei ricordare quel che scriveva D.H.Lawrence: “…I soldi sono il pane degli uomini…” Per questo vanno rispettati. Prima di togliere un centesimo dalle tasche d’una persona bisogna chiedere almeno 3 volte perdono a chi ha creato gli uomini: Déi o Natura che sia… Ma mi preme che capiste che in verità questi sono solo pretesti, il potere pubblico, lo Stato (-questo nuovo idolo- come lo definiva Nietzsche) sta mirando, oggi come non mai nei tempi moderni, alla trasformazione dei cittadini-sudditi in marionette ossequiose e spersonalizzate ai suoi comandi…(ricordatevi del romanzo avveniristico e ora avverato “1984” di George Orwell) guardate la presente campagna elettorale: c’è qualche candidato che si propone di difendere la libertà personale, che invoca il rispetto del libero arbitrio, che asserisce che il libero arbitrio è sacro e inviolabile? Non parlo di chi invoca la libertà a cazzo…libertà priva di connotati e fumosa e a gridarla è proprio chi ha diretto uno dei governi che più l’hanno offesa, a partire da regole stradali aldifuori d’ogni senso del diritto: basti pensare che se io, ad esempio, offrissi un passaggio in auto a Leonardo Facco, anche in caso lui me lo chiedesse per necessità, se egli non indossasse la cintura di (contenzione) sicurezza sarei multato io! Da allora, e con dispiacere, mi son sempre rifiutato di dar passaggi agli altri. E inoltre la punibilità per i clienti delle prostitute di strada, provvedimento mai esistito neppure negli anni più bui del moralismo democristiano! E senza contare l’animalismo… Se leggete vedrete che è uscito qualche articolo ultimamente che pone in luce come gli a voi simpaticissimi gatti domestici siano predatori senza scrupoli di tante altre bestiole che gli capitino a tiro… E mi ricordo del cane d’un mio conoscente che fu colto con il muso sporco di sangue e spine d’un riccio che gironzolava tra le frasche del giardino di casa, ovviamente non è per fame che l’aveva sbranato, il suo padrone non gli fa mancare nulla! Le bestie se ne fregano della sorte dell’altre bestie ché questa è la loro legge decisa dalla Natura o dagli Déi…e anche perché le bestie fino a prova certa e contraria non hanno consapevolezza d’esistere, o almeno non più di quanto ne abbiano una qualsiasi zanzara, formica o scarafaggio che solitamente (e per fortuna) ammazziamo con insetticidi negli edifici privati e pubblici…chiaro? E codesti paladini della libertà deliberano che gli uomini, sicuramente esseri consapevoli e propensi a sentire ogni sorta di dolore vero, possedendo coscienza, debbono essere carcerati per vendicare l’uccisione anche solo un calcione a questa o quella bestia…bestie che di tutti questi diritti non si sono mai preoccupati, xché non ne hanno alcun bisogno né necessità: quale bestia aggredisce un suo simile, uno del proprio gruppo, per vendicare il ferimento o l’uccisione d’un’altra bestia, d’un’altra specie, o anche della propria ma d’un gruppo estraneo?! Eppure codesti paladini della libertà arrivano a perseguitare un altro uomo se questi non serve a dovere e anche con sacrificio qualche bestia che si ritrova fra i piedi anche suo malgrado senza neppure averla scelta in precedenza! Mi pare, debbo confessare che non ne sono certo, che pure i nazisti fecero qualche legge a favore degli animali domestici; comunque mi ricordo che Hitler era vegetariano e che Lenin amasse i gatti! Io comunque non sono disposto a sottomettermi a comandi paranoici e a chi apprezza le bestie più degli uomini liberi e voi? Mosé, teocratico, impose al suo popolo 10 comandamenti…oggi ogni presidente, democratico, ne impone 10000!

  • Giorgio Fidenato

    Fra 2-3 anni il brevetto sulla soia Ogm scadrà. È allora che si farà??

    • carlo veneziano

      Sì scoprirà chi aveva ragione sul giudicare gli OGM

  • dantes76

    Se gli Ogm non fossero coperti da brevetti, sarebbero portati in festa dai vari ecologisti…

  • Albert Nextein

    Io me ne fotto.
    Taglio legna nei boschi, e in inverno brucio per circa 12 ore al giorno la legna.
    Taglio alberi di ogni tipo.
    Quelli vecchi,quelli secchi, quelli in posizioni pericolose,di ogni genere,pini, abeti,castagni, querce,pioppi ,acacie,aceri,platani, olmi,ailanti, senza paura.
    Cuocio la pizza nel forno a legna.
    Cuocio la carne con la legna.
    Me ne fotto e taglio legna.
    Circa 200 quintali per anno.

    • Lorenzo S.

      Verrà un giorno, caro Albert, in cui i verdi ti accuseranno di genocidio arboreo e ti faranno un mazzo così!

    • Fabio

      penso che purtroppo Lorenzo non abbia detto una falsità. Nonostante sia il combustibile più economico sul mercato, nonostante che debba per forza essere raccolto perché diversamente è inevitabile gli incendi, la moda ecologista potrà anche ribaltare la realtà ed arrivare a crocefiggerti.

      Aggiungi poi che la Mafia Unita Statalista composta da tutti coloro che si spartiscono l’enorme torta della gestione pubblica degli incendi (appalti per canadair, appalti per manutenzioni, appalti per sostanze antincendio, appalti per gestioni delle missioni, stipendi alla marea di parassiti dai piloti d’aerei ai forestali passando per protezione civile min.interno e chi più ne ha ne metta) ha tutto l’interesse ed enormi incentivi a perseguitare il “cattivo” di turno. Oggi è l’evasore, domani chiii siostina adusare il contante, poi toccherà a coloro che si oppongono all’impianto del chip d’identità o a quelli ecologicamente scorretti o incompatibili.

      certo che l’aria non pare proprio delle migliori ultimamente…

  • Marco Tizzi

    Ma le scorregge sono incluse o escluse?

  • CLAUDIO

    al di là dei toni, la critica è all’enfatizzazione che si dà al peso dell’uomo sul cambiamento climatico,e cioè 10.000.000 di anni fà il deserto del sara era un ambiente lussureggiante tanto da far da culla dell’umanità poi con il continuo spostamento dell’asse terrestre è diventato quello che è ma tra 10.000.000 di anni tornerà ad essere quello che era ,perchè 20.000.000 di anni è il ciclo completo,da sempre! non so se ti rendi conto di quanto siano 20.000.000 per l’umanità? un enormità ma per la terra una parentesi, e Tu pensi veramente che 100 anni di umanità possano pesare sul clima quando dieci minuti di karakatoa? suvvia, siamo seri e mettiamo i piedi a terra una volta tanto, la nostra impronta è talmente piccola…

    • CLAUDIO

      ops sahara e non sara..chiedo venia

    • Carlo

      Il punto è che nè io nè te (credo) siamo intitolati a giudicare di queste cose perchè non siamo scienziati. Per questo motivo ci affidiamo alla scienza e alla divulgazione scientifica. E stando a quanto dicono la nostra impronta è sì piccola ma più che sufficiente a inficiare la nostra condizione nel mondo. La mia affermazione insinuava che dietro alla scelta su chi credere ci fosse qualcos’altro oltre alla pura volontà di sapere come stanno realmente le cose. D’altronde, quando si crede qualcosa raramente lo si fa razionalmente e senza partecipazione emotiva.

      • Lorenzo S.

        Il problema non è la scienza, il problema è il pericolo che lo stato faccia leva sulla paura dei cambiamenti climatici per imporre una sorta di eco-dittatura.
        Tra l’altro perché proprio lo stato dovrebbe difenderci dai cambiamenti climatici anziché il libero mercato? Ricordo che i paesi comunisti ultrastatalisti erano i più inquinanti al mondo.

        • Carlo

          No. Qui mi sembra si neghi il problema, non la soluzione.

      • CLAUDIO

        il fatto che gli scienziati siano profondamente divisi sul peso dell’uomo sui cambiamenti climatici della terra è cosa appurata e che quelli che solo alcuni anni or sono si dichiaravano convinti che la causa dei cambiamenti climatici fosse imputabile maggiormente all’uomo e le sue attività,ora, non abbiano più quella certezza dovrebbe far riflettere ed invece no, vengono taggiati di revisionismo o traditori,questo la dice lunga sulla scienza e sulla comunicazione..

  • Carlo

    Domanda (senza intenzione polemica). Su questo sito trovo spesso apologie degli OGM basate (giustamente) su quello che l’accordo della comunità scientifica ci dice. E cioè che gli OGM non sono pericolosi. Bene. Trovo anche però accuse di menzogna ai “cospiratori” del riscaldamento globale quando in realtà la scienza dice ben altro. Ora, dato che la situazione scientifica è la stessa in entrambi i casi (ovvero QUASI totale accordo della comunità scientifica) non posso non notare una certà contraddizione nella scelta su quali siano le “testimonianze autorevoli”. Rileggendola sembra più una affermazione…

    • Nico

      La scienza non è per niente concorde sui dati che i sostenitori del riscaldamento globale sostengono. Ci sono opinioni molto diverse e variegate.

      • Carlo

        No. La posizione della scienza è analoga (più o meno) a quella degli ogm. Ovvero: la maggior parte degli scienziati è concorde e vi è una minoranza che interpreta in modo diverso (o a volte falsifica) i dati. La domanda è: perchè in un caso si segue la maggioranza e nell’altro no?

        • Domenico

          Ti rispondo come prima anche io, la scienza è molto dibattuta sulla questione. Non ci sono ad ora prove scientifiche valide a dimostrare che il riscaldamento globale dipende dall’uomo e non da altri fattori.
          Spesso ci si confonde col fatto che la scienza riconosca il riscaldamento globale, quello si che è dimostrato, diverso è affermare che la scienza ufficiale sia concorde nel conoscerne le cause.
          Ultimo ad esempio il direttore dell’osservatorio astronomico di Brembate,ha ammesso che ancora non si conoscono le cause.
          Premesso che la scienza ufficiale non esiste, ma solo la comunità scientifica costituita dall’insime di opinioni di articoli provenienti da studi diversi.
          Molti scienziati parlano anche di effetto sinergico di più fattori tra cui anche la CO2.
          Chi crede che sia solo la co2 sono i politici, persone che non amano studiare e vivere nel dubbio eterno del principio di falsificabilità popperiano, ma preferiscono dare per verità quella che tra le tante teorie a disposizione offre loro più potere politico interventista (traducibile con più soldi dove metterci le mani).

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