In Anti & Politica, Libertarismo

DI REDAZIONE

DUE MINUTI E MEZZO DA ASCOLTARE CON ATTENZIONE

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  • nlibertario

    Capisco che l’argomento è scottante, ma alla fine la diatriba gay sì/ gay no distoglie dell’obiettivo finale.
    Per me ognuno a casa sua può fare quello che vuole, quindi se qualche gay odia gli etero o qualche etero odia i gay non sono costretti a frequentarsi.

  • Pedante

    È prevedibile che i figli della sinistra finiranno per divorarsi l’un l’altro ma non prima di infliggere gravi danni ai tradizionali valori culturali della maggioranza.
    http://www.centrosangiorgio.com/piaghe_sociali/femminismo/pagine_articoli/il_marxismo_la_donna_e_la_famiglia.htm

  • Pedante

    Modigliani sulla genesi di “la cosiddetta legge Mancino”.
    https://www.youtube.com/watch?v=NwGcWYDP9jk

    • leonardofaccoeditore

      No, ora guardo

    • Pedante

      Non mi sorprende ma mi dispiace.

  • spago

    I libertari sono anarchici, hanno una teoria della giustizia procedurale.. qualcosa è tuo quando lo acquisisci da appropriazione originaria o da scambio volontario, altrimenti lo hai rubato. Con quello che è tuo ti è lecito fare ciò che vuoi fino a che non aggredisci nessuno. Non devi rispondere a un fine collettivo, sociale, religioso, etc.. non devi realizzare una situazione particolare.. il risultato emerge senza essere predeterminato o pianificato. Sinceramente fatico a vedere compatibilità tra quel che dice il pezzo linkato e l’anarco capitalismo

    • Pedante

      La collaborazione umana non si basa su calcoli esclusivamente individualistici o economici. La società è una realtà e un uomo escluso dalla società – il paria o il bandito – si troverà davanti a una sfida esistenziale non indifferente. Le scienza economiche non hanno nulla a che vedere con l’antropologia.

    • Pedante

      https://www.youtube.com/watch?v=gWycuaWJFCM

      Che tu voglia fare parte di una società non vuol dire che quella società accetti te.

    • Pedante

      Opinioni condivisibili. Giannino tuttavia non si pone la domanda: perché lo Stato si mostra così interessato a tutelare gli interessi delle minoranze con i loro pochi voti? Sarà per bontà pura e disinteressata ?

  • Pedante

    D’accordo su tutto tranne sulla spontaneità del riconoscimento del lifestyle gay da parte della gente comune. Se fosse così, le sanzioni penali e la costante propaganda mediatica non sarebbero necessarie. Il vittimismo è sponsorizzato dallo Stato per motivi di realpolitik.

  • spago

    Il fatto che i gay possano dire ciò che vogliono lo trovo giusto e sacrosanto, il punto è che dovrebbe valere anche il contrario. Tutte le leggi che puniscono opinioni e pensieri, come quelle sull’omofobia, e sulle aggravanti per omofobia, tutte le discriminazioni positive, sono “leggi” dementi e ingiustificabili.

    La libertà a cui hanno diritto i gay è la stessa libertà a cui ha diritto chiunque altro e passa dall’abolizione dello stato o almeno dalla sua riduzione al minimo. Non dal matrimonio gay di stato. Io la penso così, dopotutto.

    Sono d’accordo che non esiste diritto al riconoscimento sociale, e che tale riconoscimento non può essere forzato dallo stato. Tuttavia il riconoscimento sociale esiste. Grosso modo, è l’approvazione o la disapprovazione che la mentalità comune o diffusa accorda a un comportamento, a uno stile di vita, a una persona o a un gruppo di persone. Questo riconoscimento non è di per sè a priori precluso alle coppie omosessuali: può tranquillamente affermarsi, come mi pare stia accadendo, una mentalità che accetta senza problemi l’omosessualità, il fatto che due persone dello stesso sesso possano volersi bene, amarsi, convivere e formare una sorta di famiglia.

    Capisco che per alcuni resti un tabù e uno scandalo, ma a tuti quanti capita di doversi fare una ragione del fatto che mentalità, costumi, tradizioni, cambino a volte prendendo una piega che non piace..

  • Pedante

    Non esiste alcun diritto ad un riconoscimento sociale quale il matrimonio. Né la coppia né i gruppi più estesi possiedono diritti legittimi. I gay però possono diffamare gli etero con impunità mentre per gli etero criticare i gay può avere ripercussioni penali. Fa parte di una spietata guerra culturale contro le tradizioni dell’Occidente.

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