In Anti & Politica, Libertarismo

DI UMBERTO CARRIERA

Dopo le accuse infondate ed infamanti, arriva puntuale anche il momento della verità, che smentisce le insolenti uscite di presunti scienziati e di politici alla sola ricerca di visibilità.

Sono passati venti giorni da quando ho deciso di non rispettare l’ennesimo DPCM del Governo Conte, che ha imposto la chiusura delle attività di ristorazione alle 18. Ebbene, quella stessa sera ho optato per tenere aperta “la Macelleria”, uno dei miei locali, e fornire – come facevo da mesi del resto, nel rispetto delle regole introdotte prima dell’estate – il servizio al pubblico.

Apriti cielo, personaggetti di ogni genere e grado hanno urlato allo scandalo, additandomi come un untore di manzoniana memoria. Per il sindaco della città, Matteo Ricci, si trattò di una «Pagliacciata pericolosa». L’onnipresente virologo Massimo Galli ha sentenziato durante un programma televisivo che «Abbiamo finalmente capito perché forse le persone asintomatiche riescono a essere dei super diffusori del virus. Sembra che se uno parla ad alta voce – spiega il professore citando uno studio – questo è sufficiente per poter trasmettere a una distanza ragionevole il virus. Almeno potenzialmente. Questa è la realtà delle cose, è inutile che ci giriamo attorno».

Ed io non ci giro attorno! A quasi 3 settimane da quella serata, in cui 90 persone scelsero di cenare da me e di opporsi – urlando “libertà, libertà” all’arrivo delle autorità armate – nessuno, e ribadisco nessuno, è risultato contagiato.

A che serve dirlo? In primis, a dimostrare che dietro certe tesi scientifiche (o forse scientiste varrebbe la pena dire), propugnate da addetti ai lavori preoccupati più ad assecondare le politiche restrittive del governo che a fare informazione medica, c’è nulla più che l’intenzione di terrorizzare i cittadini.

Pare non essere un caso, quindi, quel che ha scritto, oggi, il dottor Riccardo Szmunski – medico e sindaco di Santa Lucia di Piave (Tv), che da Marzo opera sul campo – in merito alla folle situazione nella quale ci stanno costringendo a vivere: «Mi sto convincendo che ci sia una semplicissima spiegazione al Coronavirus, uno stratagemma ideale congegnato da menti davvero fini. È bastato battezzare con un nome nuovo il colpevole delle  solite sindromi invernali e dichiarare che non ci fossero terapie per scatenare l’Inferno. Come? Imponendo terapie sbagliate, semplice, le morti , la Tv ed i giornali hanno fatto il resto. Diversamente come si spiega che alcuni Medici del territorio, non adeguandosi alle linee guida e curando da vicino i loro pazienti non abbiano praticamente avuto decessi né invii in Ospedale? Quindi nessun intubamento».

Ricordo, inoltre, che domani, a partire dalle 16, sarò alla testa di una passeggiata contromano nel centro storico di Pesaro, per ribadire il mio, il nostro, disappunto rispetto a normative inutili, liberticide e illegittime adottate dall’amministrazione comunale. (vedi STRADE A SENSO UNICO PER PEDONI)

Basta con la strategia della paura! Opporsi, reagire, resistere e mobilitarsi contro chi ha scelto di distruggere le nostre libertà è un dovere morale.

LA CENA ALLA MACELLERIA

 

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Showing 4 comments
  • Don Floriano Superstar

    Lieto per loro che abbiano avuto la fortuna (complici anche le telecamere) di trovare sbirri potabili.

  • Fabio

    Grazie di cuore ad Umberto Carriera e sentiti ringraziamenti ai suoi collaboratori ed a tutti quelli che si sono uniti a questa protesta.
    Bravi, bravi, bravi!

  • Loredana

    Bravo! Hanno bisogno di schiacciare la libertà degli altri perché temono l’Individuo, perché potrebbe contrapporsi e tenerti testa.
    Bel commento, trasmette energia!!

  • Alessandro Colla

    Visto e sentito? E’ vietato gridare “Libertà”; sì: questa parola la scrivo con la “elle” maiuscola, cari cialtroni filogovernativi e filoscientisti che la scienza vera non sapete cosa sia. E’ vietato gridarla perché si è potenzialmente contagiosi. Certo, contagiare di Libertà gli altri è pericoloso per chi detiene il potere e per i suoi volontari servi. Preparino, dunque, le aziende farmaceutiche un efficace antidoto contro il pericoloso virus della Libertà. Sempre beato sia chi rifiuterà di assumerlo.

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