di LaSolitaLia
Tutto nasce da un’urgenza: quella di comunicare le idee libertarie a un pubblico più ampio, lontano dai circoli ristretti e dalle discussioni autoreferenziali. La domanda è semplice e diretta: come far arrivare certi concetti – la libertà individuale, la responsabilità, l’autonomia – a chi non li incontra nella vita quotidiana? La risposta è altrettanto chiara: con la musica. E non solo come sottofondo, ma come linguaggio vivo, come ponte tra esperienza e pensiero.
Così prende forma Freedom Beats, un evento gratuito e indipendente che andrà in scena sabato 28 giugno al Parareit di Cordenons (PN). Una giornata lunga, dalla metà del pomeriggio fino a notte fonda, in cui si alterneranno musica dal vivo, momenti di dibattito, jam session e DJ set, in un contesto informale e aperto alla partecipazione di tutti.
Il pomeriggio parte con un DJ set alternato a contenuti dedicati a “Libertà e comunicazione”, “Libertà e intelligenza artificiale” e “Libertà e società”. Leonardo Facco – scrittore, giornalista e fondatore del Movimento Libertario – porterà uno sguardo critico e tagliente sulla società contemporanea e le sue contraddizioni. Insieme a lui, un altro relatore sarà il professor Paolo Luca Bernardini, docente di Storia contemporanea all’Università dell’Insubria.
Dalle 18:00 spazio alla musica suonata: una jam session aperta e un Open Mic daranno voce a chiunque abbia qualcosa da dire o da condividere. La serata si scalda con le Living Dolls, una band tutta al femminile che mescola rock, pop e grunge con energia e stile. A chiudere, il DJ set di Marco Bellini, figura storica della scena elettronica italiana.
Più che un festival, Freedom Beats è un esperimento: un punto di incontro tra cultura underground, attitudine DIY e riflessione sociale. Niente palchi patinati, niente barriere. Solo un prato, un impianto, tanti watt, birra fresca e libertà – di parola, di movimento, di espressione.
Informazioni principali:
Data: 28 giugno 2025
Luogo: Parareit, Cordenons (PN)
Ingresso: gratuito
Info e programma: https://sites.google.com/view/freedombeats/
Sono andato a vedermi le Living Dolls sul tubo e francamente, oltre a tutti i limiti insiti in una cover band pura, non ho scorto nè talenti, nè carismi paricolari, manco con la lente di Holmes.
Le classiche casalinghe che vogliono trasgredire per un dopocena poco divertente.