In Anti & Politica, Esteri

DA NOTAPOLITICA.IT

Immaginate una città senza municipio. Senza uffici, ufficietti, sgabuzzini popolati di dipendenti stanchi, annoiati e poco produttivi. Moltiplicate il costo degli stessi dipendenti pubblici per il numero degli enti e delle società parastatali disseminate in quel territorio e poi fatevi un giro per le strade di Sandy Springs, Georgia. Il risultato di questo semplice calcolo matematico sarà zero.

Non per magia, ma perché qui tutto è privato. In questo sobborgo di Atlanta, popolato da 49mila anime, nessuno è sul libro paga dello stato. Sono tempi duri negli States, l’economia singhiozza, la disoccupazione ristagna su livelli epocali, per non parlare dei bilanci. Le casse sono sempre più leggere e l’andamento complessivo della politiche amministrative è orientato verso il risparmio, il taglio delle spese. Bene, questa comunità potremmo chiamarla la El Dorado del rigore ma per molti è semplicemente “il modello”.

L’ondata massiccia di privatizzazioni inizia nel 2005 e da allora tutti i servizi, uno dopo l’altro, sono passati in mano a società esterne ed autonome. A voler essere pratici: se un residente desidera aprire un’attività non si recherà all’ufficio commerciale del comune, ma chiamerà il numero verde di una multinazionale con sede a Coventry, in Inghilterra. Se dovrà presentare un reclamo per la mancata raccolta della spazzatura dovrà invece rivolgersi alla Urs Corporation di San Francisco.

Il tribunale, l’ufficio riscossione delle imposte, la polizia, i vigili del fuoco non sfuggono a questo serrato regime privatistico. La Jacobs Engineering Group con sede a Pasadena porta avanti il lavoro amministrativo della città e il giudice, tale Lawrence Young, per 100 dollari l’ora si occupa quasi esclusivamente di pratiche private come fosse un semplice avvocato. La sicurezza che risponde al celebre numero 911 è gestita da una società del New Jersey, la iXp. Joseph Estey, responsabile del servizio, afferma che «quando si parla di ordine, l’outsourcing è sempre visto con sospetto, ma se ci si degnasse di dare uno sguardo ai conti allora tutto torna».

Sandy Springs non è la prima città americana a introdurre questi criteri di gestione. Maywood, in California, vanta un unico dipendente stipendiato dallo stato, il sindaco, contro i sette di Sandy Springs. La differenza tra le due è che la prima fu costretta all’outsourcing per salvarsi dal fallimento, la seconda incarna un nitido progetto politico: privata per scelta.

Oliver W. Porter è il padre, il grande architetto di questo disegno. È oggi un vecchio signore del sud con il vizio della pipa e della politica. Ha ristrutturato l’impianto organizzativo di questa città da solo, con il titolo di sindaco ad interim e un manipolo di fedelissimi. Dopo anni di lotta con i deputati democratici, nel 2004 ha avuto per la prima volta i numeri per cambiare le cose. Mr Porter è repubblicano e forse si era capito. Ama Reagan, Von Hayek e la filosofia liberale e libertaria. Non crede nello stato. Racconta nel libro “Creating the New City of Sandy Springs” il suo percorso, scrive la sua ricetta per uscire dalla crisi di questo secolo, l’antidoto alla recessione. Sandy Springs non ha una flotta di veicoli, non ha auto blu né un cortile dove parcheggiarle. È senza debito, senza stipendi da pagare né pensioni. Questo è “il modello” e chi ha coraggio lo segua.

 

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Showing 13 comments
  • Borderline Keroro

    “OVVOVE!”
    Una cittadina senza uffici pubblici! Ma che scherziamo?
    Pensate esportare la cosa, che ne so, a Roma: sopportereste il tracollo dei guadagni dei bar vicini ai municipi? O anche non troppo vicini, tanto passeggiare fa bene.
    Senza contare che l’ordine pubblico non sarebbe garantito come oggi.
    O a Napoli: chi garantirebbe la raccolta dei rifiuti se il servizio fosse privatizzato? Le strade verrebbero immediatamente intasate dalla monnezza.
    Senza contare che l’ordine pubblico non sarebbe garantito come oggi.
    E in Sicilia, chi garantirebbe la regolarità dello sci nordico o, ancora meglio, come farebbero i cittadini senza l’acquedotto pubblico? Sarebbero costretti a fornirsi di secchi e bidoni per raccogliere il prezioso liquido nei pochi giorni di fornitura.
    Senza contare che l’ordine pubblico non sarebbe garantito come oggi.
    Potremmo anche parlare della sanità in Puglia, che se fosse tolta dalle amorevoli cure dei politici locali, vedrebbe probabilmente un tracollo nelle prestazioni sanitarie, oggi di prim’ordine con costi estremamente contenuti.
    O peggio ancora, privatizzare la giustizia! Jattura! I processi diventerebbero interminabili, e solo chi fosse ricco avrebbe la possibilità di difendersi. Privatizziamo la giustizia, e vedrete che i processi, più che in tribunale, si faranno sui media, alla faccia del diritto.
    Senza contare che l’ordine pubblico non sarebbe garantito come oggi.
    Eh no! Tutto deve restare pubblico, perché solo il pubblico può garantire che non ci siano corruzione e bustarelle, che il servizio venga erogato in tempi accettabili, che sia di altissima qualità e non ci siano figli e figliastri.
    Perché, “sapevatelo”, per diventare pubblico dipendente si deve superare un concorso, e non c’è raccomandazione che tenga!
    Senza contare che l’ordine pubblico non sarebbe garantito come oggi.

    • bulino

      grande keroro

  • TPM

    guardate che in queste città private se volete essere servi nessuno ve lo impedisce.
    Ecco la differenza tra gli uomini liberi e i democratici.
    In democrazia devi essere per forza servo. Invece in una città privata sei liberissimo di crearti il tuo stato. Con i tuoi soldi ti paghi i vigili del fuoco e i dipendenti che lavorano per gli altri.

    Voi avreste comunque il vostro stato se lo volete

  • Carlo Maggi

    Premesso che da libertario ritengo che ognuno possa scrivere quello che vuole…….non riesco a capire perché su questo……come su tutti i blog politici e non…..al terzo , quarto post massimo , inizino immancabilmente a fioccare offese e parolacce.

    Un tantino di stile ed educazione non sarebbe sgradita.

    Un saluto libertario a tutti…….buoni e cattivi :-)

    Carlo Maggi

  • lorenzo

    ….bella cagata…….tipica gringata del caz*zo…….

  • stefano

    de allora diamo lo stato direttamente ad una multinazionale e chi cazzo se ne frega :D davvero orribile , ma solo l ameriaaaani posso fare ste boiate

    • Caber

      Se funziona perchè no?

      O forse è meglio lasciare l’apparato elefantiaco statale inefficiente a prescindere?

  • Ivan

    Scusa Andrea ma Grillo ha sempre parlato di nazionalizzazioni e tu dici che il M5S e Casaleggio vogliono privatizzare tutto. C’è qualcosa che non torna non ti sembra. Oppure hai scritto la prima cosa che ti veniva in mente senza informarti ?

  • libertario

    e chi è lo sceriffo?

  • Andrea Corritore

    Ma tutto ciò è semplicemente spaventoso, roba da denuncia alla corte dell’Aja per crimini contro l’umanità. Ma che scherziamo? Una società totalmente privatizzata è il sogno dei soloni che hanno provocato la crisi che ci sta distruggendo, Tze Tze, controllato dai Casaleggio, che controllano il M5S, pubblica articoli di questo tenore perchè nonostante le battaglie (a parole) a favore dei beni comuni crede nel modello “Sandy Springs”?
    Orrore puro.

    • leonardofaccoeditore

      A parte la sequela di idiozie che hai pronunciato nelle prime due righe, tu sei IL DEMOCRATICO PER ANTONOMASIA, ovvero IL NAZI-COMUNISTA che vorrebbe vedere pubblicate solo cose che corrispondono al suo modo di pensare. Quelli come te, piccoli psicopatici sovietici in erba, sono la ragione per cui la libertà è la più stuprata delle donne e il suo stupro il più impunito dei delitti.

  • Carlo Maggi

    Ho fatto una ricerca su Google per capire se di questa realtà alternativa si avesse notizia nel nostro paese…..

    Zero , nulla , nemmeno una parola……..purtroppo questo tipo di informazioni si possono leggere solamente su questo meraviglioso sito…….altri media non pervenuti.

    Che tristezza…….

    Un saluto libertario a tutti

    Carlo Maggi

    • leonardofaccoeditore

      Carlo, hai centrato il punto su cosa è L’OPINIONE PUBBLICA!

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