Ho lasciato un po’ a decantare questa perla del premier Mario Monti per vedere se rileggendola dopo qualche giorno la mia impressione migliorasse. Eccola: “Noi cittadini dell’Italia settentrionale e lombardi siamo spesso penalizzati a causa di sacche di evasione che si annidano forse in altre parti del Paese”. Ma è peggiorata. D’altra parte, col tempo migliora solo il buon vino, non quello scadente.
Probabilmente Monti ha preso spunto da decenni di storia democristiana, oppure dal suo mentore, colui che lo ha nominato senatore a vita e lo ha messo al posto di Berlusconi per “salvare l’Italia”. Ha voluto, cioè, tentare di compiacere il pubblico presente, dato che parlava a Bergamo. Così, prima ha ripetuto i soliti luoghi comuni contro l’evasione fiscale – d’altra parte parlava alla scuola della guardia di finanza – però ha poi tentato di strizzare l’occhio al pubblico locale, sostenendo che i cittadini settentrionali e lombardi sono penalizzati da “sacche di evasione che si annidano forse in altre parti del Paese”.
Se lo avesse detto chiunque altro, si sarebbe scatenato il classico putiferio meridionalista politicamente corretto, ma Monti, come il suo mentore, gode presso la stampa mainstream di una sorta di licenza di dire qualsiasi cosa senza attirare la benché minima critica, ancorché ultimamente vada lamentandosi di essere criticato dal Corriere e di essere stato scaricato dai poteri forti. Il presidente del Consiglio ha peraltro detto una ovvietà, ben documentata, tra gli altri, da Luca Ricolfi nel libro “Il sacco del nord”. Una ovvietà che, proprio perché tale, viene spesso rigettata senza entrare nel merito dal meridionalismo politically correct di cui sopra.
Se così stanno le cose, non si capisce però per quale motivo la guardia di finanza dedichi maggiori sforzi nella lotta all’evasione al nord rispetto al resto d’Italia. Ho il sospetto che, banalmente, le fiamme gialle vadano dove è più facile raccattare denaro per lo Stato (chi si comporta così di solito?). Mi piacerebbe che questo sospetto fosse smentito dai fatti, ma dubito che ciò sia possibile.
Scusate ma il fine dell’articolo di Corsini,ottimo ed essenziale come sempre,è tutt’altro ed è quello di smascherare il ben oliato sistema dello stato di cercare di mettere l’uno contro l’altro creando una “guerra tra poveri” per poi presentarsi come “portatore d’ordine”: settentrionali contro meridionali,evasori contro non evasori,lavoratori nel privato contro lavoratori nel pubblico,imprenditori contro dipendenti ecc. ecc. ed il tutto diviso ovviamente in categorie. Io sono friulano e francamente che le mie tasse vadano a Napoli più che a Milano o Torino poco m’importa perchè ciò che più m’ interessa che nessuno abbia il potere legale di portarmi via ciò che mi son legittimamente guadagnato,sia esso settentrionale o meridionale o cos’altro.Questo per un semplice motivo: non penso che una persona che non conosco sappia gestire il mio denaro meglio di me.Inoltre, le tasse sono moralmente ingiuste essendo un furto ed inoltre distorgono completamente l’attività produttiva impedendoo la giusta allocazione delle risorse già scarse sfalsandone il sistema dei prezzi ed impossibilitando cosi un esatto calcolo economico. Se proprio dobbiamo dividere il mondo e lo stato itaGliota in categorie,esse sono essenzialmente solamente due:i pagatori di tasse (siano essi lavoratori autonomi o dipendenti) e consumatori di tasse (politicOnti inutili e loro clientele…ossia i parassiti). Un sentito vaffanculo allo stato ed in particolare a quello itaGliota.
Citazione :la spesa dello Stato per singolo individuo è maggiore nel settentrione rispetto al meridione, questo significa che il cittadino settentrionale parte con un vantaggio considerale (migliori scuole, infrastrure, sanità) che rendono irrecuperabile
Se avessi letto “Il sacco del Nord ” del prof Luca Ricolfi , sapresti che in Lombardia , ad esempio , lo Stato spende 4000-5000 euro all’ anno IN MENO rispetto alla Campania.
Quindi , se vuoi un consiglio , piantala di scrivere cazzate e torna a leggere il libri di quel grande intellettuale di Pino Aprile.
Il Premier Monti è solo consulente prezzolato lautamente al servizio del potere statalista che ha nel Presidente Napolitano il suo garante più interessato. Stà eseguendo il suo incarico con una dose di cattiveria e insensibilità sociale sconosciuta agli Italiani e risvegliando l’insofferenza di generazioni intere contro uno Stato Italiano usurpatore delle loro ricchezze. In più ha anche la presunzione di voler atteggiarsi da leader, pur non avendone le doti, il carisma e la visione strategica.
I dati di maggiore presenza della finanza al Nord non saprei dove trovarli, sempre che la cosa sia vera.
Quello che immagino sia vero è che, al Sud, di presenza dello Stato sul territorio ce ne sia anche, ma che non la si percepisca più di tanto.
Sul fatto che le FFAA e le forze di polizia dello Stato siano a maggioranza meridionale, credo non ci sia bisogno di andare a spulciare i dati statistici.
Per quanto concerne l’evasione in questi due articoli puoi trovare un po’ di tutto, ed è robetta che proviene da dati ufficiali. E come vedi si parla di maggiore evasione al Sud, come dato percentuale.
https://www.movimentolibertario.com/2012/02/10/un-fatto-semplice-semplice-sullevasione-fiscale/
http://www.rischiocalcolato.it/2012/05/lapocalisse-meridionale-il-sud-e-il-problema-numero-1-dellitalia-litalia-e-morta-se-non-si-affronta-questa-questione.html
La Lombardia, per dire, ha un’evasione intorno al 12,5%, la Calabria oltre il 75%. Poi se mi vieni a dire che la Lombardia con il suo 12,5% di evasione evade di più della Calabria in termini di euri, d’accordo. Anche se evadesse solo il 2% se è per quello, quindi?
Io sono convinto che i soldi che vengono tolti al Nord per essere spediti al Sud arrivino più che altro nelle capienti tasche dei politici e dei loro clientes. Per cui, malgrado le varie pensioni e piccole sinecure elargite a parte del popolo minuto, alla lunga ai meridionali questo arreca più che altro danno, impedendo lo sviluppo sano di un’economia locale. Non mettiamoci a litigare su questioni di lana caprina del tipo “eh, sì, ma dopo l’unità d’Italia ci avete sfruttati” “eh sì ma da 60 anni in qua vi siete rifatti con gli interessi” e simili amenità: il sistema non va bene, non funziona. Alla lunga andremo a fondo tutti, a meno che non cerchiamo la soluzione. Che secondo noi sta esattamente nel rimpicciolire lo Stato e rimettere la sovranità (che ci hanno tolto) nelle mani dei cittadini.
Buona giornata
quindi se l’ammontare della Lombardia è maggiore dell’ammontare della Calabria significa che la Lombardi evade di più della Calabria. Mi pare semplice.
Usare la cifra percentuale è un’operazione intellettualmente disonesta per il semplice fatto che uno stesso importo ha un valore percentuale diverso su due redditi diversi, inoltre esiste un’evasione “per campare” (e chi è imprenditore o precario lo sa bene) .
che la finanzia sia meridionale mi è indifferente.
si entra in finanza per concorso,
negli anni scorsi i concorsi pubblici erano sostenuti dai meridionali perchè i settentrionali avevano opportunità di lavori più gradevoli.
un discorso invece diverso merita chi stacca l’assegno per chi.
non è infatti corretto affermare che il settentrione stacca un assegno per il meridione anche perchè a conti fatti è il sud che stacca un assegno per il settentrione attraverso la spesa privata(raccolta bancaria, acquisto prodotti industrie del nord, fitti di case per l’immigrazione interna causa studio o lavoro).
questo ritardo ha una causa storica e una moderna:
la spesa dello Stato per singolo individuo è maggiore nel settentrione rispetto al meridione, questo significa che il cittadino settentrionale parte con un vantaggio considerale (migliori scuole, infrastrure, sanità) che rendono irrecuperabile .
Giusto !
E’ il Sud che mantiene il Nord !
Non si capisce però pechè i terroni non vogliano saperne di staccarsi dal Nord : sono proprio stupidi i settentrionali.
E poi chi mantiene Torino, Milano,Treviso ecc……????
Citazione :la spesa dello Stato per singolo individuo è maggiore nel settentrione rispetto al meridione, questo significa che il cittadino settentrionale parte con un vantaggio considerale (migliori scuole, infrastrure, sanità) che rendono irrecuperabile
Se avessi letto “Il sacco del Nord ” del prof Luca Ricolfi , sapresti che in Lombardia , ad esempio , lo Stato spende 4000-5000 euro all’ anno IN MENO rispetto alla Campania.
Quindi , se vuoi un consiglio , piantala di scrivere cazzate e torna a leggere il libri di quel grande intellettuale di Pino Aprile.
Tanto per rimanere all’ esempio della Calabria , dovresti sapere che questa regione da anni , come disse anche il Ministro Sacconi , non ha una contabilità scritta ma ORALE , che si tramanda ciòè di ” padre in figlio ” come si fa con le leggende.
Quindi è inutile che parli di percentuali a vanvera : a che cosa si riferiscono queste percentuali , se non esiste un bilancio ?
I magistrati della Calabria trovano però il tempo di venire a rompere i coglioni in Lombardia invece di occuparsi della loro lercia Regione.
Un consiglio : piantala di scrivere cazzate perchè , su questo sito la pensiamo spesso in modo diverso ma siamo tutti abbastanza pratici coi numeri per essere presi per il culo da un girafrittate come te e dai soliti discorsi stracciapalle sul meridionale sfruttato.
Un meridionale.
@maschile individuale
guarda qui, esplora anche la figura e ti trovi all’incirca i dati che cerchi. Sono dati di provenienza AdE, quindi ufficiali, e trovi anche un confronto con l’estero.
Questo articolo, poi, contiene un numero notevole di dati che potrebbero fare al caso tuo:
http://www.rischiocalcolato.it/2012/05/lapocalisse-meridionale-il-sud-e-il-problema-numero-1-dellitalia-litalia-e-morta-se-non-si-affronta-questa-questione.html
Se il mainstream fosse più filo-settentrionale che filo-meridionale, saremmo separati da un pezzo.
Semplicemente sono costretti ad ammettere alcune storture prima che il Nord smetta di comprare i giornali e guardare i TG. Sai, c’è internet.
E stai bene attento che, a mio avviso, i soldi che dal Nord prendono la strada per il Sud, non vanno a beneficarne tanto la popolazione: perlopiù altri se ne avvantaggiano.
ho visto una sola tabella in merito all’evasione sul link citato e parla di dato percentuale.
credo saprai bene che il dato percentuale non è un indice perchè l’ammontare dei redditi è diverso
potrei leggere i dati di questa maggiore evasione al nord e della maggiore presenza della finanza al nord ?
senza compare il libro preferibilmente che non intendo portare soldi ai soliti deliri razzistoidi.
cmq il mainstream è più filo-settentrionale che meridionalista… immagina cosa sarebbe successo se tutti quei consiglieri indagati lombardi fossero stati campani o se i capannoni durante il terremoto fossero stati calabrese o se le alluvioni di liguria e veneto fossero avvenute in meridione(ah è colpa dei terroni che non rispettano le regole!).
Caro Corsini due osservazioni :
1. i finanzieri presenti a Bergamo, a partire dal pluridecorato di stellette e stemmini colorati loro capo d’armata, di dove crede fossero ? 80 % della truppa e 98% dei supergraduati, terroni come me !! quindi le parole del rag. Mariugo Montozzi sono il vuoto pneumatico per le masse beote, che ne hanno bisogno dosi quotidiane massiccie.
2. Monti dovrebbe essere precipitato nelle acque dell’ameno lago di Varese, dai suoi stessi concittadini, per lasciare alla loro gloriosa e laboriosa storia, l’ombra di un personaggio apoteosi del parassitismo e dello statalismo nella più cancerogena delle sue forme, e il cui valore come mammifero è solo quello di giacere in fondo a un lago con un macigno al collo. PER sempre, AMEN.
Ma i varesotti pensano ancora con nostalgia alla lega e ai loro falliti mentori, che si sono scartati da Monti per prendere ancora per i fondelli i varesini e tutte le popolazioni del nord che avevano votato per loro.