In Anti & Politica, Economia

DI LEONARDO FACCO

Quante volte lo avrete letto su questo sito: “Non esiste libertà politica senza libertà economica” e – come abbiam sempre sostenuto – non pagare le tasse è solo una forma di legittima difesa.

“Secondo voi questa è una situazione sostenibile?”. Non ce lo chiediamo noi, che sappiamo già cosa rispondere, ma se lo chiede su Twitter il comico, politico e polemista genovese Beppe Grillo, che pubblica sul suo popolare blog un posto intitolato proprio “una situazione insostenibile”, in sostanza il grido di dolore di un tartassato dal fisco, che si firma gennypisani.

Ecco cosa scrive: “Commerciante con reddito lordo di 50.000,00 euro con moglie a carico (primo anno di attivita) – si legge nel post scelto dal leader 5stelle per tornare sul tema delle tasse, dopo le polemiche da lui sollevate nel recente passato anche sull’attività di Equitalia – tasse da pagare: – IRPEF 13.235,00 saldo – IRPEF 5.241,06 acconto – Add.Reg. 956,00 – Add.Comun. 236,00 – Add.Comun. 71,00 acconto – Camera Comm. 88,00 – IRAP 1.689,00 – IRAP 797,15 acconto – INPS 7.191,00 – INPS 3.779,72 acconto Totale da pagare 33.417,07. Da considerare – prosegue il commerciante che denuncia la sua situazione – che durante l’anno sono stati versati i contributi fissi INPS per 2.900,00 euro circa e che a novembre (stesso anno) bisogna versare tra irpef, irap e contributi un ulteriore acconto pari a 12.439,98 euro. Ditemi voi se è una situazione sostenibile. E poi dicono che si evade!”

E si noti, che al calcolo non sono aggiunte le tasse indirette. Dunque, è una situazione sostenibile? Se Grillo leggesse – sul tema – un po’ del materiale che abbiamo in archivio saprebbe che la risposta è una sola, e neppure nostra: «La frode fiscale non potrà essere davvero considerata alla stregua degli altri reati finché le leggi tributarie rimarranno vessatorie e pesantissime e finché le sottili arti della frode rimarranno l’unica arma di difesa del contribuente contro le esorbitanze del fisco». Parola di quel brav’uomo di nome Luigi e di cognome Einaudi.

Il resto è solo… fanculo lo Stato, scusate il francesismo!

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Showing 10 comments
  • Toni

    Buongiorno a tutti
    Vorrei iniziare con un pensiero di F. Bastiat ” la società libera agevola la creazione del diritto “.
    Con la pressione fiscale che abbiamo in questa nazione, deducete voi che grado di libertà possiamo avere.
    Piuttosto che parlare di Grillo o di altri personaggi, preferisco dare uno spunto di riflessione a chi segue questo sito.
    Le imposte già dall’etimologia della parola non sono gradite, se poi aggiungiamo che sono tante e assurde é ovvio definire Paradiso Fiscale il contrario.
    Credo che con lo stato di diritto e legislativo che vige in Italia, sia difficilissimo per chiunque sistemare i bilanci e rendere il paese “libero”, inoltre noto con dispiacere che al comando abbiamo sempre degli anziani, “loro” dovrebbero guidarci verso il futuro, 156 anni in due Napolitano&Monti, mi riesce difficile concepire che pensino al nostro di futuro o della nazione.
    Inoltre in una nazione con tanti “dipendenti statali”, (imprenditori ed anziani che emigrano in altre realtà), è solo questione di tempo il default, la Grecia lo dimostra chiaramente.
    La Grecia dimostra altresì chiaramente che le forze dell’ordine non sono certo a favore dei cittadini in questo caso, ma bensì distribuiscono violenza verso quei cittadini esasperati e senza piú possibilità di progredire.
    Con queste parole voglio esprimere quanto sia complicato per chiunque, per Grillo e quanti se ne presentassero come candidati premier, a risolvere i problemi relativi alle imposte, ricadendo sempre nell’obsoleta diatriba politica di destra e sinistra.
    La motivazione di queste ricadute sono la mancanza di studio e l’ignoranza totale della materia socio&economica, che spinge alcuni individui al controllo parziale o totale su altri.
    Vedo comunque un futuro positivo perché questa crisi è servita a tanti per aprire la mente e a concepire che delegare ad altri la propria esistenza non è corretto, siamo in questa vita per migliorarci e crescere e solo in seguito dare un contributo al prossimo per il miglioramento.
    La condivisione è parte integrante e vitale del nostro essere, ecco perché i social network e siti di ogni natura hanno tantissimi iscritti e le TV e giornali sono finiti, la rete dimostra il reale incontro tra domanda e offerta, e non sempre questo incontro è di natura pecuniario anzi sono i più per condividere che non quelli a pagamento.
    Invito i lettori ad investire sulla formazione di se stessi, per essere il più liberi possibile sulle scelte che si fanno e non delegate ad altri le conoscenze che devono essere parte integrante del vostro bagaglio culturale, credo sia questa la vera arma per difendersi da soprusi e imposizioni violente.
    Ringrazio il movimento libertario che ci permette di condividere e vi auguro buon business a tutti.
    Toni
    4/05/2012

    • leonardofaccoeditore

      Grazie a te!!!

  • CARLO BUTTI

    Tutti coloro che scendono nell’agone elettorale accettando ipso facto le regole di legittimazione politica dello Stato finiscono prima o poi, in un modo o nell’altro, col mettere le mani nel meccanismo canagliesco della rapina fiscale. Fin che sono i Giannini e i Grilli, che non hanno mai messo in dubbio la legittimità dello Stato, ma soltanto deprecato le storture di governi riconosciuti in sé come legittimi, niente da dire. Che siano i libertari a farlo, mi pare invece contraddittorio e pericoloso per il futuro del movimento: se si mettono sulla strada degli altri, e fanno la loro fine, si scavano la fossa e in pace requiescant. S’è mai visto uno che si associa alla mafia per eliminare i pizzi?

    • leonardofaccoeditore

      SOTTOSCRIVO!!!

  • Antonino Trunfio

    Su stato, statalismo, patria, unità d’italia, tasse, e altre castronerie gigantesche come montagne, la scuola, i media e ogni altro mezzo di persuasione e plagio sono stati e vengono ancora utilizzati da quando vieni concepito nel grembo di tua madre a quando esali l’ultimo respiro maledetto, peggio che nelle madrasse dei talebani del Afghanistan e dell’IRAK, dove insegnano il Corano ai bambini.
    Provate a chiedere : a cosa servono le tasse ? vi diranno in coro : per avere i servizi !!!!
    se chiedete : ma perchè voti ? perchè se no vincono gli altri !! oppure : perchè se no scoppia l’anarchia !! ah ah ah ah
    se chiedete chi era garibaldi ? vi diranno che era l’eroe dei due mondi !!
    perchè le tasse sono alte ? ma ovvio, perchè ci sono quelli che le evadono !!

    e via di questo passo. Roba da farsi venire la bile dopo un microsecondo.

  • Roberto

    Beppe Grillo non si lascerà mai trascinare nella battaglia contro le tasse per il semplice motivo che ha bisogno di un prelievo fiscale elevato per la realizzazione di tutte le fantasiose politiche che promette il M5S.

    • FrancescoPD

      Il M5S non farà esattamente niente, come niente, zero assoluto ha fatto la lega!… sono tutti cani sciolti ognuno parla per se, senza neanche uno straccio di idea comune, sempre con la spada di damocle della scomunica grillina.
      Il M5S è solo (scusa se è poco) un’ottimo sciacquone per mandare a mare la m….a di politici e saltimbanco che stanno facendo i capò sul groppone degli italiani.
      …ovvio che a sciacquone tirato, l’italia (forse al plurale) non esisterà più.
      Si vota “Forza evasori”,.. in mancanza, si tira lo sciacquone e fine della festa.
      Amen

      • leonardofaccoeditore

        Concordo anche con te

      • Stefano Nobile

        Sono perfettamente d’accordo.
        Solo che temo che la merda italiana se ne starà il più possibile aggrappata alle pareti della tazza. E di tirate di sciacquone ce ne vorranno più d’una.

    • leonardofaccoeditore

      Concordo

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