In Anti & Politica

di FRANCO POSSENTI

Siamo allo stillicidio fiscale. Non passa giorno che le agenzie di stampa non lancino notizie su controlli da parte dello Stato nelle imprese, di ogni genere. Non succede mai, ribadisco il mai, che il bollettino di guerra non lanci, trionfalmente, casi di grande successo da parte dei controllori. Prendiamo l’esempio di stamane: “Dopo il piano di controllo economico del territorio effettuato ad inizio mese di agosto, la Guardia di Finanza di Savona ha eseguito, nelle giornate di venerdì e sabato scorsi, un ulteriore vasto programma di mirati interventi ispettivi in diverse località del litorale della provincia per la prevenzione e la repressione dell’abusivismo commerciale e per la verifica della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali. Dai controlli è emerso che il 37% degli esercizi verificati non emette scontrino”. Non emette quanti scontrini? Uno? Dieci? Tutti?

Complessivamente sono state impiegate 59 pattuglie, in divisa ed in borghese, che nel corso delle intere giornate del 31 agosto e del 1° settembre hanno perlustrato numerose zone di Savona e delle maggiori località turistiche della costa. Sono stati controllati 256 esercizi di diverse categorie economico-commerciali, rilevando in 94 casi la mancata emissione del documento fiscale (ancora una volta, in che percentuale per ogni singola attività?) con una percentuale di irregolarità di quasi il 37% dei negozi. Inoltre è stato constatato che 6 datori di lavoro (3 bar, 1 stabilimento balneare, 1 pizzeria ed 1 ristorante) si avvalevano di manodopera in nero prestata da 8 lavoratori, tra questi 5 cittadini italiani e 3 extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno. I controlli materia di abusivismo commerciale e sicurezza prodotti hanno portato al sequestro di 336 articoli con marchio contraffatto (in gran parte capi ed accessori di abbigliamento e pelletteria) e 1.945 articoli di bigiotteria non conformi agli “standard” di sicurezza stabiliti dal “codice del consumo”, con la denuncia all’autorità giudiziaria di 8 responsabili.

Mi incuriosisce la seguente frase: “1.945 articoli di bigiotteria non conformi agli “standard” di sicurezza stabiliti dal codice del consumo”. Ma che cacchio è il codice del consumo? Quale altra idiozia o orpello rappresenta? Mi chiedo, ma un cliente sarà in grado di scegliere ciò che vuol comprare oppure no?

Un amico imprenditore, che ha subito un controllo della Gdf due mesi fa, mi ha detto: “Sai, non abbiamo speranza quando questi arrivano. Non esiste un’attività regolare in Italia, per il semplice fatto che esistono talmente tante leggi che risulta umanamente impossibile conoscerle e/o rispettarle. Qualcosa di irregolare lo trovano sempre”.

 

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Showing 7 comments
  • TPM

    guardate che i piccoli commercianti non hanno nessuna lobby.
    E’ gente che tutti i giorni (compresi sabati e spesso le domeniche) lavora 14 ore al giorno, per tirare fuori 900 euro al mese fino a 1500 euro al mese i più fortunati.
    Mantienici una famiglia di 4 persone con 1500 euro!

    Pagano in totale tra il 60 e l’85% di tasse e quel poco che guadagnano lo devono reinvestire nell’azienda (per es bisogna cambiare le luci che si sono rotte).

    In cambio sono trattati come evasori o persone avide che vogliono guadagnare e quindi moralmente inferiore ai boiardi di stato o ai medici.

    risultato: stanno chiudendo tutti!

  • Giorgio

    Infatti, io non sono molto propenso a difendere questi commercianti, perchè sono i primi a chiedere leggi protezionistiche dallO Stato!!!!!

  • firmato winston diaz

    “Dai controlli è emerso che il 37% degli esercizi verificati non emette scontrino”. Non emette quanti scontrini? Uno? Dieci? Tutti?”

    Basta che non ne emettano uno. Con questo tipo di controlli a campione, privi di rilevanza statistica data l’esiguita’ del campione, puo’ essere multato tanto chi non emette un solo scotrino, tanto quanto chi non ne ha mai emesso uno. Il principio (maoista) applicato e’: colpirne uno per educarne cento. Inoltre e’ molto piu’ probabile che venga multata la sbadataggine che la cattiva fede (chi e’ in cattiva fede si premunisce). Ma tant’e’, non ve ne sarete accorti ora in che razza di cesso di repubblica di delinquenti siete nati.

    ““1.945 articoli di bigiotteria non conformi agli “standard” di sicurezza stabiliti dal codice del consumo”. Ma che cacchio è il codice del consumo?”

    Sono norme ad hoc per chiudere il mercato a chi non si sottopone alle lobby burocratiche dell’accertamento qualita’, dove la qualita’ non e’ controllata a posteriori, ma definita e timbrata a priori. Fa fede il bollino. Una forma palese di protezionismo: e’ vergognoso che tali lobby si servano della forza dello stato per conseguire i loro turpi fini, e ancora piu’ vergognoso che lo stato si presti alla turpitudine. Ma, come sopra, tant’e’.

  • Antonino Trunfio

    A SAVONA !! forse la GdF non è autorità competente ? leggete cose succede a Savona da anni e anni in nome e per conto di un tale che di cognome fa De Benedetti e pur essendo tessera n° 1 del PD e ogni giorno sproloqui dell’Italia, è residente a Saint Moritz da tempo immemorabile !!
    http://www.stampalibera.com/?p=51452

  • Antonino Trunfio

    A SAVONA !! forse la GdF non è autorità competente ? leggete cose succede a Savona da anni e anni in nome e per conto di un tale che di cognome fa De Benedetti e pur essendo tessera n° 1 e ogni giorno sproloqui dell’Italia, è residenti a Saint Moritz da tempo immemorabile !!
    http://www.stampalibera.com/?p=51452

  • Roberto

    Quel 37% di imprenditori fuorilegge non avrebbe dovuto aprire l’attività il giorno dopo, e suggerire ai propri dipendenti, sia regolari che in nero, di recarsi a chiedere un lavoro alla più vicina Agenzia delle Entrate.

    Su 94 aziende, con una media di 2-3 dipendenti ciascuna, si sarebbero presentate 300 persone presso la sede dell’Agenzia.
    Questa si che sarebbe una gran forma di protesta!
    300 lavoratori “fuorilegge” che ogni giorno applaudono simbolicamente all’uscita dei gabellieri che lavorano “onestamente” all’A.d.E..

  • Infatti !!! Leggi, norme e regolamenti cervellotiche, intralcianti, stupide, costose ti legano mani e piedi ponendoti alla merce dei “controllori” servi-tori di STATO che, a seconda dell’umore in cui sono in quel momento, possono sanzionarti o graziarti; rovinarti o renderti “riconoscente”.
    I SICARI sono la nostra rovina; i loro mandanti la BESTIA che ce li sguinzaglia contro. !!!

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