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fourseasonRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Alle 16:30 di lunedì 10 giugno, all’hotel Four Seasons, Via Gesù 6/8, Milano, si terrà un convegno sui generis di economia e politica, intitolato “Una via d’uscita per la recessione. Più Stato? Meno Stato? Quale Stato?”. Al convegno parteciperà il banchiere Gianluca Verzelli, editorialista de La Repubblica, l’economista libertario americano Steven Horwitz, e l’allievo di Gianfranco Miglio Marco Bassani, ben noto ai lettori di questa testata. Il convegno sarà moderato dal giornalista Sebastiano Barisoni, vicedirettore di Radio24, sostenitore dell’approccio keynesiano alla crisi economica. Gli interventi dei tre relatori, con traduzione simultanea dall’inglese, per un totale di un’ora, saranno seguiti da una seconda ora di tavola rotonda e dibattito con il pubblico. Data la varietà delle posizioni dei relatori e del moderatore, mi aspetto un dibattito molto acceso.

A mio modo di vedere, questo convegno può servire per legare il dibattito sulla crisi economica a quello riguardante il ruolo dello Stato (Stato minimo? Stato imprenditore?) e le diverse forme di Stato (Stato moderno? Stato federale?), facendo risaltare l’importanza di mettere in atto forme di bilanciamento e frammentazione del potere che contrastino l’assoluta autoreferenzialità dell’apparato statale centralista italiano. La speranza è che questo convegno porti alla ribalta anche fuori dai confini italiani il fatto che in questa parte del paese si sta formando un pensiero indipendentista forte, di alta scuola e orientato verso capisaldi universalmente accettati, almeno sulla carta, quali i principi di autodeterminazione, autogoverno e primato dei cittadini sui governanti.

Per partecipare è necessario iscriversi online al link http://workshop.lpgroup.ch/ . L’iscrizione è gratuita.

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Showing 5 comments
  • Marco Tizzi

    Molto bello il convegno: Barisoni vs. Bassani e Horwitz non vorrei perdermelo, ma purtroppo lavoro.
    Qualcuno può registrarlo in audio o video?

    Grazie mille in anticipo.

    • lorenzo s.

      Quoto, bisogna registrare e mettere tutto online: video su youtube, docuenti, ecc.

      BISOGNA DIVULGARE!!!!

  • Filippo Martini

    Ha ragione Giorgio; nel senso che il sondaggio non è taroccato, è semplicemente falsato dal punto di vista statistico. Infatti il campione non è affidabile, visto che ovviamente è riferito al bacino dei lettori di Repubblica, anzi, a quelli più assidui, così assidui che perdono del tempo per partecipare ad un sondaggio. De facto, i sondaggi dei giornali mostrano soltanto ciò che i lettori desiderano vedere.

    Detto questo, aggiungo che nutro comunque pochissime speranze per questo Paese, perché la domanda che sento in giro, molto spesso, è “Perché non ci aiutano di più?” e non “Perché non ci lasciano quello che è nostro?” come diciamo noi.

  • lorenzo s.

    PER USCIRE DALLA CRISI SERVONO PIÙ O MENO I LIBERTARI?

    La Repubblica ha pubblicato oggi, 6 giugno, ha pubblicato a pagg.45-46 un sondaggio che rivela quali sono secondo gli italiani le parole più importanti nel futuro. Ecco i risultati.

    PAROLE DEL FUTURO:
    – UGUAGLIANZA (82,2% delle preferenze)
    – L’UNITÀ NAZIONALE (75,8%)
    – LA DEMOCRAZIA (71,5%)
    – L’UNIONE EUROPEA (71,0%)

    PAROLE DEL PASSATO:
    – IL FEDERALISMO (solo il 30,7% delle preferenze)
    – EVADERE LE TASSE A VOLTE È NECESSARIO (26,2%)

    Insomma agli italiani il pensiero libertario proprio non va.
    C’è da consolarsi sapendo che almeno le parole IMPRENDITORI e RISPARMIARE hanno ottenuto un alto gradimento, rispettivamente 78,5 e 78,4%. Per il resto, che tristezza..

    • Giorgio Fidenato

      Per me è un sondaggio taroccato come quelli di Berlusconi.

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