In Economia, Esteri

vssddi THORSTEN POLLEIT*

Il 15 Novembre 1923 vennero adottate misure decisive per porre fine all’incubo dell’iperinflazione della Repubblica di Weimar: la Reichsbank, la banca centrale tedesca, fermò la monetizzazione del debito pubblico, e un nuovo mezzo di scambio, il rentenmark venne emesso a fianco del papiermark.

Queste misure riuscirono a fermare l’iperinflazione, ma il potere d’acquisto del papiermark fu completamente rovinato. Per capire come e perché questo poté accadere, si deve dare un’occhiata all’epoca poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Dal 1871, il marco era il denaro ufficiale nel Deutsches Reich.

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la redimibilità aurea del reichsmark venne sospesa il 4 Agosto 1914. Il reichsmark sostenuto dall’oro (o “Goldmark,” come fu indicato dal 1914) divenne il non sostenuto papiermark. Inizialmente il Reich finanziò le sue spese di guerra in gran parte attraverso l’emissione di debito….

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