In Anti & Politica, Economia

democraziadi ALAN PETER FORTEBRACCIO

La libertà implica come dovere assoluto la “responsabilità individuale”. Nell’ambito delle libertà, l’individuo ha come esclusivo potere di scelta di estendere la libertà individuale a più individui e persino ad una società o ad una nazione. Certi concetti sono così semplici da essere incomprensibili.

Il socialismo fonda il suo principio sulla responsabilità coatta di assumersi la responsabilità per gli altri, coartando l’essere a spogliarsi dei suoi beni legittimamente acquisiti con l’insolenza di amministrarli per il “bene comune”. Esso è fondato sull’irresponsabilità individuale a creare i beni, la cui ripartizione è attuata dai ben remunerati burocrati del governo. La democrazia, in una società in cui la maggioranza ha deciso di vivere schiava è per sua definizione antitetica alla libertà, ma con essa è confusa e per essa è spacciata. Nelle società di esseri degradati la democrazia ti consente di essere libero di vivere come uno schiavo, una forma di libertà accettabile per uno schiavo, intollerabile per un uomo libero, il tasso di degradazione individuale ha creato quindi due razze: gli uomini schiavi e gli uomini liberi, in questa società l’uomo libero e responsabile viene definito irresponsabile se omette di produrre ricchezza e di consegnarla al governo, si instaura quindi una forma di turpe e criminale moralismo propagandato dai media di regime, che bolla come criminale o parassita chi produce beni e si sottrae alla spoliazione, gli stessi media che ingrassano con la refurtiva di stato estorta dagli sceriffi del fisco,che possono assumere anche il volto di una racchia e grassa vegliarda col volto incorniciato di perle.

Una società così degradata non può più definirsi civiltà, quando la legge del migliore cessa di produrre effetti, non resta che la legge del più forte, che può essere giusta se applicata dai migliori, essa però implica la capacità di colpire per una giusta causa, una capacità soppressa dai ragli dei pseudo filosofi della pace e del bene comune i quali reputano la non violenza un valore superiore alla libertà e preferiscono la schiavitù e la dignità dei vinti al sangue degli aguzzini.

Chi persegue la schiavitù fiscale non merita di vivere come un uomo libero, essendo il suo scopo la schiavitù sociale la sua pena naturale è la subordinazione, quindi l’uomo libero ha come dovere morale la subordinazione degli schiavisti, la loro libertà non ha nessun senso e nuoce alle comunità, mentre la loro subordinazione aumenta e consolida le particelle residue di responsabilità. La democrazia degli schiavi è la forza dei codardi che legiferano legittimando la schiavitù, niente potrà mai legittimare una cosa ingiusta coì come mai niente potrà mai delegittimare la forza e la violenza difesa della libertà.

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Showing 2 comments
  • esercizidiinglese

    La democrazia viene venduta come una società volontaria, in cui siamo legati da un contratto sociale. Quando protestiamo sulle tasse ci vengono a dire “ma come fai a non pensare sia giusto che chi ha di più aiuti chi ha di meno?”

    E io posso pure trovarlo giusto, e praticarlo personalmente, ma scegliendo io chi e come aiutare! Non seguendo qualche sballato piano burocratico-politico-clientelare. Perchè la solidarietà ha un senso solo dove i rapporti fra persone sono volontari!

    Quando lo Stato fa appello alla solidarietà, dato che non si tratta di una società volontaria manco per nulla, è come se un rapinatore mentre mi deruba stesse a spiegarmi che persona ignobile sarei a cercare di evitare il furto visto che darà parte del ricavato ai poveri.. ma vaffanculo!

  • Evaristo

    E da un popolo capace di organizzare petizioni, proteste e cortei per un servizio in meno, ma quasi mai per una tassa in più non ci si aspetti molto.
    Sarà perchè in fondo la tassa in più è sempre un bel “servizio” che lo stato gli rifila, ma credo che il dna italiota sia ormai irrimediabilmente compromesso.

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