In Anti & Politica, Economia

jdi MARCIA CHRISTOFF-KURAPOVNA*

«Il mondo scomparso nel 1914 apparve in retrospettiva come la nostra immagine del paradiso», ha scritto l’economista Cecil Hirsch nella sua recensione del Giugno 1934 al libro di R. W. Hawtrey, The Art of Central Banking (1933).

Hirsch lamentava la perdita del lungimirante sistema che un tempo aveva prevalso tra i “banchieri delle banche” dell’Occidente, concludendo che nei tempi vigenti «non erano riusciti a raggiungere il livello di saggezza e di lungimiranza che prevalse nel XIX° secolo».

Quella saggezza e lungimiranza una volta era istituzionalizzata in tutta una cultura monetaria internazionale basata sull’oro, che diffidava del credito, e disprezzava il debito pubblico o privato. Questo mondo comprendeva le banche centrali, tra cui la Banca d’Inghilterra, la Banca di Francia, la Banca Nazionale Svizzera, l’iniziale Federal Reserve, la Banca Imperiale d’Austria-Ungheria, e la Reichsbank tedesca….

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