In Anti & Politica, Esteri

blairdi MAURO GARGAGLIONE

Esce un rapporto in UK in cui si dimostra che la guerra in Iraq era assolutamente inutile e mancava di ogni giustificazione di quelle utilizzate da Blair, che invece decise di farla insieme agli USA. Evidentemente in questo rapporto ci devono essere scritte cose molto pesanti e non smentibili, tanto che hanno costretto Blair a dichiarare «Ma io ero in buona fede».

E questo dovrebbe giustificarlo? Dovrebbe assolverlo dai morti inglesi? Uno come il Premier Inglese, non ci si dovrebbe aspettare che abbia informazioni diverse da quelle del comune cittadino, sulla base delle quali decidere se fare una guerra o no? E se è vero per Blair, non lo è forse per gli altri governi? E per l’Italia? Se fossi un genitore o il coniuge di un caduto di Nassiriya a chi lo presenterei il conto morale dell’assassinio di mio figlio o di mio marito? Ai cattivoni iracheni? Oppure sarei ancora orgoglioso di un mio caro morto per la Patria? La Patria comanda e il soldato muore con onore.

E perché allora lo Stato non difende i suoi cittadini all’interno dei suoi confini, come si suppone che dovrebbe essere prioritario, e li manda a crepare a migliaia di km nel nome dei nostri “interessi geopolitici”? Vabbè, comunque dai, pazienza, non è che puoi mettere sotto processo il leader di una nazione solo perché ne ha invasa un altra con pretesti falsi facendo un milione di morti, no?.

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