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DI MARCO LIBERTA’

“Ed io, essendo povero ho solo i miei sogni, e i miei sogni ho steso ai tuoi piedi. Cammina leggera perché stai camminando sui miei sogni”. (John Preston – Christian Bale)

E’ il 2072, in un futuro distopico e post apocalittico, una società guidata da un dittatore chiamato “il padre” ha bandito ogni sorta di emozione e di arte. I sopravvissuti alla guerra nucleare diedero la colpa alle emozioni di tutto quel male ed hanno fondato una società basata sull’assenza di emozioni grazie all’assunzione obbligatoria e quotidiana di una droga, il “Prozium”. John Preston (Christian Bale) è un “Cleric” ovvero un membro di una potente forza di polizia chiamata “Tetragrammaton”.

Il Tetragrammaton ha il compito di vigilare sull’assunzione di Prozium da parte della popolazione e di reprimere nel sangue ogni tentativo di avere emozioni, ricordare le civiltà del passato o le loro arti.

Provare emozioni, ricordare civiltà passate o esercitare arti è un crimine punibile con la morte.
I cittadini vengono educati ad una vita sterile e grigia, e fin da piccoli i bambini vengono spronati a denunciare i propri genitori se colpevoli di provare emozioni.

John Preston è il migliore tra i Cleric, ma anch’egli si mette in discussione dopo aver ucciso il proprio collega (Sean Bean) per averlo sorpreso a leggere un libro di poesie di Yeats. Le parole del collega restano nella mente di Preston, facendogli ricordare la moglie, condannata a morte per aver sospeso l’assunzione di droghe e quindi capace di provare sentimenti.

Una mattina, erroneamente, Preston rompe la dose di droga da assumere quindi comincia a non assumere alcun tipo di sostanza. Una serie di vicende lo porterà a comprendere appieno il mondo in cui vive: una dittatura basata solo sulla menzogna, in cui il vero essere umano è intrappolato dentro un corpo ormai diventato macchina per lavorare. Grazie ad un gruppo di ribelli comincia a lottare anch’egli per la libertà e l’azione decisiva è quella di uccidere il Padre che, ogni giorno, ogni ora e in ogni momento indottrina i propri figli distorcendo le loro menti.

Equilibrium è Libertario perchè ci mostra i pericoli e la disumanità del dirigismo statale in ogni ambito della vita umana. Non a caso il misterioso dittatore si chiama “il padre”, proprio a sottolineare la perversa figura dello stato padre-padrone morboso che vuole controllare la vita dei cittadini.

Nel film è mostrato l’ultimo stadio di questo controllo, ovvero il controllo delle emozioni e di tutto ciò che può scatenarle.

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*Va di moda in questi giorni postare una sola foto senza descrizione dei 10 film che ci hanno segnato maggiormente, uno per giorno.

Ho deciso di farlo anche io, riguardo ai film che mi hanno permesso di coltivare uno spirito Libertario ed An-cap, e vi beccherete anche una descrizione ed una citazione del film perchè faccio quel che mi pare 

Nota: i film non sono in ordine cronologico di visione o di preferenza personale.

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