In Anti & Politica

DI FAUSTO DEMETRIO

Sugli affidi dei minori sappiamo per certo che 3 giudici sono stati negli anni estromessi dal tribunale di Bologna, e che le denunce fatte dal 2011 a Presidente del Tribunale dei Minori, Consiglio Superiore della Magistratura, Consiglio Giudiziario, Corte d’Appello, Ministro, Procura Generale presso la Corte di Cassazione, Commissione Bicamerale per i diritti dell’infanzia, in udienza avanti al CSM e avanti al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, sono rimaste inascoltate e senza risposta.

Sappiamo che il ministero ha convocato un team di esperti. Formato forse da qualcuno che ha già denunciato in passato? No. Presidente ordine psicologi, presidente tribunali minorili, presidente ordine servizi sociali… presidente, presidente, tutte persone in pieno conflitto di interessi che non hanno mai fatto nulla per anni dopo le innumerevoli inchieste giornalistiche che ci sono state e che non sono minimamente interessate a diminuire i propri poteri.
Sappiamo che il tribunale che sta riesaminando 70 casi di allontanamento di minori è quello di Bologna, lo stesso che li ha generati. Conflitto di interessi? Ma no! Perché pensare questo?

Sappiamo che la commissione d’inchiesta della regione Emilia Romagna è stata affidata alla vincitrice del gratta e vinci M5S Raffaella Sensoli (vicepresidente), che è passata dal fare la “apprendista impiegata contabile” a far parte della Commissione Pari Opportunità del Comune di Rimini (altra provincia con percentuali di minori portati via alle famiglie fuori media nazionale), poi ad incassare oltre 100.000 euro all’anno per far parte del consiglio regionale, e, attenzione, far parte della commissione “Politiche per la salute e politiche sociali” dal Febbraio 2015, ma anche componente della commissione regionale sulla legalità dal 2016 e componente della commissione speciale sulle cooperative fittizie dal 2018. E non si è mai accorta di nulla.

Sappiamo che l’altro vicepresidente è Igor Taruffi (Sinistra Italiana)i, con un passato di “Consigliere e Assessore dell’Unione dell’Alto Reno con delega alla gestione in forma associata dei servizi”, quindi conosce gli importi di certi servizi. Abita a Porretta, dai social ci fa sapere che per lui è molto importante l’ambiente, vuole normative contro la plastica e l’inquinamento, e va a Bologna tutti i giorni in auto. A favore della legge regionale appena approvata per il finanziamento alle associazioni LGBTQ. oltre 110.000 euro all’anno per far parte delle commissioni Bilancio e Politiche per la salute e politiche sociali e Legalità dal 2015 e commissione speciale sulle cooperative dal 2018.

Anche lui non si è mai accorto di nulla.

Arriviamo al presidente, Giuseppe Boschini, Partito Democratico. Componente delle stesse commissioni dei vicepresidenti, si vanta di aver aumentato di 8 milioni di euro (da 11 a 19) il budget 2018/2020 del Piano regionale per l’adolescenza. Chiaramente, neanche lui si è mai accorto di nulla.
Visto chi è ad indagare, sappiamo ora che non sarà colpa di nessun giudice o tribunale, di nessuno psicologo o servizio sociale, di nessun amministratore pubblico o organizzazione politica. 5 miliardi all’anno è l’importo da spendere per la salvaguardia dei bambini. Evidentemente è colpa degli schiamazzi dei bambini se sono state commesse delle irregolarità quali marche da bollo mancanti o documenti persi. Perché come dichiara il Taruffi sulla commissione: “Il cui unico scopo è […] rafforzare i servizi sociali di questa Regione.”

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Showing 2 comments
  • .Ernesto Emanuele

    Che schifo noi conosciamo molto bene quello che è successo a Sagliano Micca E nel caso di finale Emilia in cui tentano una ventina di famiglie E Don govoni.

  • Fred

    Che vergogna! Mi domando come ci si possa ancora fidare dello Stato e delle Istituzioni!
    Ricorda! Lo Stato e’ il vero nemoco!

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