In Anti & Politica, Economia

DI STEFANO BISOGNI

1° Il più grosso evasore è lo stato. Moltissimi suoi enti che riscuotono non versano l’iva applicata nelle casse dello stato. Però quell’evasione viene messa a carico dei cittadini.

2° La grossa evasione, quella delle grande aziende finisce all’estero e quei soldi servono per lavorare (acquistare materie prime, pagare gli specialisti, dare soldi in più agli operai in busta paga (pagamento in nero degli straordinari dove lo stato si porta via l’80% del lordo…Questo pagamento in nero avviene, pensa un po, con l’avvallo o il tacito accordo dei sindacati).

3° La media evasione è quella dei negozi, della ristorazione, della piccola infrastruttura turistica. Senza quella evasione faresti ore di coda dall’unico panettiere rimasto in zona, vi vestireste tutti uguali perché non ci sarebbero negozi, ecc. Ringrazia che ci sia quell’evasione che è quella che ti consente di vivere una vita con possibilità di scelta.

4° La piccola evasione… Piccoli imprenditori, dipendenti che arrotondano per arrivare a fine mese. Senza quell’evasione spesso le famiglie finirebbero in mezzo ad una strada, non darebbero da mangiare ai figli e non avrebbero i soldi per integrare a pensione che o stato da a cani e porci che non hanno contribuito.

Ma perché è necessario evadere? Perché elezione dopo elezione la politica ha fatto assumere nel pubblico e nel para pubblico una marea di dipendenti statali e parastatali (circa 5,5 milioni di persone) con lavori che non servono a nulla e che di giorno in giorno diventano obsoleti ed anacronistici. Vanno licenziati in tronco il 60% di questi soggetti perché inutili e perché l’economia non può reggere il peso economico della macchina statale. Ogni posto di lavoro statale e parastatale inutile è un furto, e quelli restanti sono attività che un privato, in regime di libera concorrenza, può fare meglio e a minor prezzo. Quindi sia benedetta l’evasione, fatene di più, fate questo paese ricco ancora!

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Showing 3 comments
  • andrea

    Ma lo sanno questi signori che favorire i pagamenti con le carte di credito significa favorire una evasione miliardaria? Non sono mai esistite carte di credito italiane o europee, quelle presenti sul mercato sono tutte straniere, quotate principalmente sui mercati borsistici Usa, così come i vari sistemi di pagamenti per l’e-commerce, ora anche cinesi. Le commissioni applicate vengono contabilizzate all’estero, facile pensare che le relative imposte vengano a loro volta pagate all’estero, dove queste società hanno la sede legale, spesso ridotte ai minimi termini. Si mettono sotto processo i giganti del web per aver messo le sedi europee dove eludere attraverso i vantaggi di società offshore è una prassi comune, portando l’imposizione reale nei dintorni dello zero. Contestualmente nessuno si occupa dei profitti immensi sulle transazioni finanziarie di quelle multinazionali, società arroccate in fortini inespugnabili. Se non se ne parla l’opinione pubblica si convince che questi profitti non esistano proprio.
    E lo Stato, non solo quello italiano, fa di tutto per favorire l’abolizione del contante, arrivando sino ad accollarsi parte delle commissioni.

  • Ferdinando
  • Andrea

    Vorrei proprio vedere gli F24 dei versamenti contributivi da parte delle pubbliche amministrazioni. Di qualsiasi livello

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