In Anti & Politica

di MARIA MISSIROLI

Con le proteste “Black Lives Matter” che si propagano dagli Stati Uniti, forse è il caso di ricapitolare.

I presunti “esperti” hanno detto di chiudere l’economia – e di mantenerla chiusa.

Il risultato è la perdita di innumerevoli posti di lavoro, la chiusura di molte piccole attività imprenditoriali e difficoltà economiche per tantissimi.

Solo per poi dire che l’assembramento per protestare è giusto.

Mentre sono stati multati commercianti che manifestavano rispettando tutte le “regole”, le stesse regole non valgono per manifestazioni ideologiche che piacciono agli stessi che manderebbero i droni a controllare i bagnanti.

In alcuni stati americani, governati dai dem, le proteste sono state violente e organizzate da elementi esterni. Hanno distrutto attività – spesso di neri – già duramente colpite dai lockdown, in quegli stessi stati più severi che altrove.

Alla polizia è stato detto di non reprimere le proteste e non è stata chiamata la Guardia Nazionale.

Diversi governatori dem hanno avanzato la proposta di depotenziare o addirittura chiudere i dipartimenti di polizia.

I vigilantes privati sono stati denunciati. La gente è stata lasciata in balia dei manifestanti violenti di Antifa, che tutto sono fuorché antifascisti.

1200 e passa “esperti” medici hanno approvato gli assembramenti per le proteste Black Lives Matter, affermando che tale eccezione non vale per le proteste contro il lockdown.

A che punto ci si renderà conto di essere presi per i fondelli?

Davvero qualcuno crede che a chi organizza queste proteste e impone le mascherine a scuola importi qualcosa della vita dei neri, o degli anziani, o dei bambini, o di chicchessia?

Sveglia!!!!

Recent Posts
Showing 5 comments
  • Mark Spinelli

    Sono sveglio. Ho visto questa follia arrivare 25 anni fa, all’universita. Andava bene, allora, confinato nei campus universitari, pieno di studenti ubriachi, arrapati, della classe media, dissatisfati con le loro vite. Ma il mondo reale li avrebbe messi al loro posto. La politica del campus sarrebbe rimasta nei campus universitari. Adesso? Le corporazioni, piuttosto che difenda capitalismo, videro che c’erano un sacco di soldi da fare da questa piagnucolosa generazione, e quindi inizia… “Cultural Marxism,” vendito sulla maglieta, sulla tazzina caffe. BLM, LGBTQAI+…. Quelle politiche di universita hanno preso il controllo di ogni angolo della nostra vita: il lavoro, anche che a casa. È iniziato negli Stati Uniti, ma l’antiamericanismdi europeo non ha aiutato. Ora siamo tutti studenti universitari.

  • Alessandro Colla

    Se almeno il loro antirazzismo e la loro attenzione per l’ambiente o per i problemi di sessualità fuori dall’ordinario fossero sentimenti sinceri, si potrebbe anche provare un minimo di curiosità culturale. Ma ai vertici del governo cubano sono tutti bianchi, come mai? Sempre lì, l’omosessualità è reato, aricome mai? Dove governano loro l’ambiente è al massimo del degrado e i miasmi ai vertici dell classifiche mondiali, arinartravorta come mai? (scusate il romano periferico ma sono di qui; non per questo rinuncio alla possibilità secessionista).

  • Giovanopoulos

    “Una presa per i fondelli” che fa parte di una precisa strategia già teorizzata nel libro “Hegemony and Socialist Strategy: Towards a Radical Democratic Politics” di Laclau/Mouffe.
    Sarebbe bello che che Leonardo Facco editore lo pubblicasse in italiano.
    Capiremmo meglio da dove viene e dove vuole arrivare l’attuale nuova strategia dei comunisti.
    Essi son mutati per sopravvivere come fanno i virus e dismessa la lotta di classe si danno all’antirazzismo, il gender, l’ecologismo, ecc.

  • Alessandro Colla

    Potrebbe anche non essere terminale ma certamente chi ha la possibilità di evitare che gli strumenti di cura vengano utilizzati sta spendendo molte energie per esercitare questo presunto diritto di veto. Il guaio è che non protestano neanche i malati. Forse non sanno di esserlo e sono troppo pochi e mal pagati i medici che diagnosticano onestamente.

  • Malgaponte

    Ho sempre pensato che dopo la caduta del muro di Berlino e dell’URSS il cancro del comunismo fosse andato in metastasi in tutto il mondo. Niente di più vero e i fatti che stanno accadendo al giorno d’oggi mi hanno convinto che sicuramente l’occidente è un malato terminale.

Start typing and press Enter to search