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DI REDAZIONE

L’esplosione del costo della bolletta della luce, causata dalla svolta energetica con l’uscita dal nucleare, fa quasi battere i denti dal freddo ai tedeschi nelle loro abitazioni. Bild rivela un sondaggio della società di controllo tecnico “Dekra”, dal quale emerge che quasi un tedesco su due (46%) ha deciso di risparmiare sui costi dell’energia riscaldando meno le quattro pareti di casa ed indossando un maglione per proteggersi meglio dalle basse temperature.

Un altro 41% dichiara di scaldare ormai solo alcune stanze e non più l’intero appartamento. Sempre per cercare di ridurre i costi, l’86% dei tedeschi dichiara di risparmiare in fatto di cottura, nell’uso della lavatrice e nell’illuminazione di casa, mentre solo il 5% afferma di voler mantenere le abitudini precedenti. Per quasi ogni famiglia il rincaro della bolletta della luce potrà arrivare quest’anno fino al 12%.

Ed è solo l’inizio…

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Showing 8 comments
  • Giorgio Fidenato

    Hai ragione sono gli italiani a non volerlo, perché vivono inebriati dal debito pubblico in proporzione tra i più alti del mondo. Se non avessero il debito (che prima o poi sarà da pagare) e dovessero vivere in maniera più morigerata, starebbero molto attenti alle spese e valuterebbero con un altro occhio l’energia nucleare. Poi bisognerebbe fare un discorso di libera iniziativa e di proprietà privata, anche se qui il discorso si fa molto lungo.

  • Giorgio Fidenato

    Risparmiare è un bene per il portafoglio. Si dovrebbe sempre evitare lo spreco, anche quando la corrente costa poco. Sono stato sempre contrario a quelli che usano il riscaldamento a manetta e magari si svestono perché c’è troppo caldo. Però qui siamo ad aumenti dovuti alla stupidità della politica energetica, sotto la spinta delle istanze dei verdi-ambientalisti che ci fanno consumare fonti di energie pregiatissime (gas e petrolio) per produrre energia elettrica. Ciò è una follia. Il gas dovrebbe essere usato per il trasporto e il petrolio per la chimica. L’energia elettrica dovrebbe essere prodotta con olio combustibile, carbone e nucleare. E’ come se noi, paese destinato all’immiserimento stessimo pranzando con caviale. Follia pura!!!!!

    • Lorenzo S.

      Non concordo con Fidenato sul fatto che la colpa sia da attribuire alla politica e ai movimenti ambientalisti; in realtà è la maggioranza dei cittadini italiani a non volere il nucleare, e di questo bisogna prenderne atto.

  • Albert Nextein

    E’ proprio così.
    Si passerà dal risparmio al sacrificio energetico.
    Un sacrificio sempre più doloroso se si pensa che , forse, in un futuro per ora indeterminato potrebbe riprendere anche la produzione industriale che,sappiamo, assorbe molta energia.
    Avanti con le energie da vento, sole, maree, avanzi biologici, geotermico,etc.
    Ma non bastano.
    Andiamo tutti a far legna per il futuro.

  • Borderline Keroro

    certo che, a pensarci bene, l’Italia riceve più schizzi di prezzo di un’attrice porno

  • Stefano Nobile

    Allora bisogna prendersela con la Bild.
    Che anche lei vive in Germania.
    Buon anno a te!

  • fagiano

    Chi scrive articoli DIFFAMATORI E FALSI come questo andrebbe mandato a spalare merda.

    FONTE: IO CHE VIVO IN GERMANIA!!!

  • Guest

    Ritengo che il dovere del M5S ora sarebbe quello di contattare gli amici tedeschi e con loro stilare un piano energetico europeo che scansi la UE e i loro tronfi coglioni messi là! Qui si parla di vita e dignità e ritengo che anche i tedeschi abbiano quella prerogativa. Dunque: la gente si incontri, levandosi dai marroni i politicanti che tanto fanno per indebolire…l’antica altra tecnica contro il nemico (sfiancarlo)… ma allora siamo nemici dei governi e loro sono il primo nostor nemico? Se loro così si comportano, decretano uno status belli e di conseguenza la democrazia si spacca, mentre il popolo si “arma”…

    Non facciamo il gioco politico, ma iniziamo a prendere contatto con le altre genti, meglio che si può e decidiamo NOI tutti il nostro futuro, non gli spread (to spread = diffondere, spargere) e le altre terminologie made in banche! Non siamo merce, e dunque per prima deve essere la vita, non il soldo!
    Un architetto di nome Jacques Fresco da anni manda avanti un progetto (Venus project) che è quanto vi ho detto. Ci sta riuscendo ed anche qui in Europa possiamo riuscirci, ma bisogna muoversi, senza stare ad ascoltare i politicanti e i loro deliri di onnipotenza!
    Pensateci, per voi e per chi verrà dopo di voi.

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