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DI MATTEO CORSINI

“Modifichiamo il sistema, ma non pubblichiamo titoli che non rendono giustizia alla condizione reale dei parlamentari italiani, che hanno accumulato privilegi, ma non così disastrosamente differenti rispetto a quelli dei loro omologhi, altrimenti sembra che i parlamentari siano la causa di tutti i mali.” (P. Bersani)

Così si è espresso il segretario del PD, Pierluigi Bersani, a proposito della riduzione degli emolumenti dei parlamentari, su cui, come era prevedibile (e previsto), stanno tutti quanti tergiversando, con pretesti che credo siano sempre meno ascoltabili da parte dei cittadini. Tanto per essere chiari, ho riportato le parole di Bersani, ma la reazione è stata decisamente bipartisan.

Cosa è successo? La commissione ad hoc che aveva l’incarico di effettuare una comparazione tra gli emolumenti dei parlamentari italiani e gli omologhi degli altri Paesi europei guidata dal presidente dell’Istat Enrico Giovannini ha consegnato i primi risultati. Giovannini ha peraltro messo le mani avanti, dichiarando che sono necessari ulteriori approfondimenti, perché “il tempo non è stato sufficiente per un lavoro che non ha eguali al mondo”.

Forse nostalgico del marxiano “proletari di tutti il mondo unitevi” – frase che potrebbe essere imbarazzante per uno che non si vuole più chiamare comunista – suppongo che Bersani abbia pensato che fosse il caso di parafrasare Marx con un bel “parlamentari di tutta Italia unitevi”.

Sì, perché i parlamentari italiani hanno accumulato privilegi, “ma non così disastrosamente differenti rispetto a quelli dei loro omologhi”. Il fatto stesso che Bersani ammetta, seppur cercando di ridimensionarne le proporzioni rispetto a ciò che succede in altri Paesi, che i parlamentari italiani hanno accumulato privilegi differenti (un eufemismo per dire:

superiori) rispetto a quelli dei loro omologhi, significa che di “grasso” in eccesso ce n’è davvero parecchio in quei trattamenti economici.

Aspettiamo pure gli esiti dei nuovi approfondimenti promessi entro marzo dalla commissione guidata Giovannini. Ma dubito che da quello studio emerga una realtà molto diversa da quella di cui si parla da anni.

Peraltro, anche se i parlamentari italiani avessero già un trattamento economico simile a quello, per esempio, di francesi e tedeschi, non vedo per quale motivo non dovrebbero ridurselo, dato che l’Italia è in crisi nera e, manovra dopo manovra, ai cittadini stanno arrivando randellate fiscali da tutte le parti.

L’ufficio stampa della Camera dei deputati ha pure tentato, con totale assenza di senso del pudore, di sostenere che in Italia è più alta l’indennità lorda, ma non quella netta, perché le tasse sono più alte.

Credo che ogni commento su questa osservazione sarebbe superfluo.

Magari i parlamentari non saranno la causa di tutti i mali, ma credo sarebbe meglio evitassero di fare vittimismo. Soprattutto dopo il decreto “salva Italia”.

 

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Showing 24 comments
  • ovidio

    Ci sono i “pagatori di tasse” e i “consumatori di tasse”——Ora se ai primi chiediamo (giustamente?) di pagarne di più———–ai secondi abbiamo l’obbligo di chiedere di consumarne di meno—–TROVIAMO L’EQUILIBRIO PRIMA DEI FORCONI—-

  • Francesco

    Credo nella comunita’ di intenti , dividere serve solo a peggiorare le cose
    e poi che senso ha in questo mondo globale ?
    Dobbiamo imparare ad unirci ed a superare le diversita’ perche e’ solo unendoci che
    si potra cambiare in meglio, la divisione porta solo regresso e non progresso.

    • Riccardo

      Purtroppo non posso fare altro che condividere.

      • floriano

        A VOI SIGNORI QUI’ SOPRA

        PROBABILMENTE E SICURAMENTE IN QUESTO PERIODO DI SACRIFICI LO STATE PRENDENDO IN QUEL POSTO ANCORA CON IL LUBRIFICANTE, SENTIRETE QUANDO INIZIERA’ A MANCARE L’OLIO

        FORSE A QUEL PUNTO INDOSSERETE LA MUTANDA DI FERRO. SI SPERA SEMPRE CHE VOI LA POSSIATE TROVARE.

        IO SONO PURTROPPO DEL NORD A DUE ORE DA CASA MIA CIOE’ LA SLOVENIA LA VITA COSTA MENO LA BENZINA GASOLIO PURE, L’ IVA E’AL 19% SE NON AL 18%, LO STIPENDIO OPERAIO MEDIO 1598 € NETTI, I POLITICI COSTANO MENO, SONO ANCHE DI MENO E SI CONTROLLANO MEGLIO.

        GUARDATEVI IL SUO PIL E CONFRONTATELO CON QUALSIASI REGIONE DI QUESTO PAESE CHIAMATO ITAGLIA.
        CHE CON QUESTA COSTITUZIONE IMBROGLIO SUL LAVORO E DIRITTO CI STA MASSACRANDO VEDI L’ABBASSAMENTO DEGLI STIPENDI POLITICI CHE DOVRANNO ESSERE VOTATI ALL’UNANIMITA’ DA TUTTI????’,

        ASPETTATE E SPERATELO, CHE CHI VIVE SPERANDO MUORE NON CAGANDO PERCHE’ MANCO QUELLA AVREMO DA DARE.

        NON SO’ DADOVE SCRIVETE MA FATEVI DUE CONTI.

        BUON ANNO CONTRIBUENTI.

        W SAN MARCO PER SEMPRE

  • floriano

    DIMENTICAVO LA PROPOSTA DI COSTRUIRE LE MACRO REGIONI NORD-CENTRO-SUD E’ GENTILMENTE OFFERTA DA UN MILITANTE DI
    VENETO STATO

  • Simone

    Ritengo la proposta di Floriano.. ottima. Nient’altro. La soluzione IDEALE.

  • daniele

    ciao leonardo effettivamente i politici nostrani fanno del vittimismo spudorato senza vergogna nonostante i bei stipendioni che si autoincrementano!
    Forse nn saranno l’unico male della nostra povera Italia ma lasciamelo dire……FANNO DAVVERO SCHIFO!
    SALUTI

  • floriano

    SONO D’ACCORDO FACCIAMO UN REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DEI POPOLI PER COSTRUIRE MACROREGIONI DEL NORD, DEL CENTRO E DEL SUD.

    BASTA POLITICA MAFIOSAROMANA ITALICA, RASIAMO AL SUOLO TUTTO QUELLO CHE LA RAPPRESENTA IN MODO CHE LE NUOVE GENERAZIONI NON VEDANO COME E’ NATA TUTTA QUESTA MERDA ITALICASTATALE.

    FACCIAMO UN BANDO DI CONCORSO PER BOIA, RICORDATE, QUELLO CON IL CAPPUCCIO IN TESTA, E SENZA DISTINZIONE DI APPARTENENZA O DI CREDO POLITICO,
    SALDIAMO IL DEBITO CHE HANNO MESSO SULLE NOSTRE SPALLE CON LE LORO TESTE E LE CONSEGNAMO ALLA BCE.

    CHE NE DITE E’ UTOPIA ? PER I POPOLI AUTODETERMINATI
    VI BASTA QUESTO?

    SI ACCETTANO IDEE MIGLIORI.

  • Francesco

    Il capo dei parlamentari sono i cittadini italiani in quanto gli stipendi sono pagati dalle tasse versate .
    Siamo Noi cittadini che deleghiamo e dovremo essere Noi a decidere della paga.
    Per cui si potrebbe indire un referndum ?

  • Antonino Trunfio

    IL PARADOSSO E’ : se uno deve chiedere un aumento di stipendio, va dal suo capo o dal suo padrone. Mi spiegate se questi devono abbassarselo e lo possono chiedere solo a se stessi (ieri Monti ha detto che esula dalla competenza del governo), è una COSA NORMALE ?

  • Fabrizio Arnaud

    Se è improbabile che se li riducano, anche se altamente consigliabile, che facciano almeno un’accorta opera di riduzione dei folli stipendi dei loro accoliti e di tanti esponenti della P.A.
    Invece neppure questo hanno la capacità di fare.
    I dipendenti delle due Camere, funzionari, artigiani, segretarie, ecc. hanno stipendi che gridano vendetta, assolutamente ingiustificati ad ogni livello: che cosa aspettano a tagliarli del 60-70% ?
    I funzionari di Palazzo Chigi sono talmente tanti (ogni Premier arruola i suoi, e sono contratti a tempo indeterminato, non spoil-system), che si pestano i piedi gli uni con gli altri, non ci sono bbastanza scrivanie, non c’è spazio per tutti. Pura follia.
    I dipendenti del Quirinale sono tre o quattro volte tanto i dipendenti degli omologhi europei, e credo che anche il trattamento economico del Presidente, includendo le tante voci accessorie, sia di molto superiore a quello degli altri Presidenti delle Repubbliche europee: che cosa aspettano a dimezzarlo ?
    Le retribuzioni dei magistrati del CSM non hanno pari in Europa: perchè ? come si giustifica ?
    Se i nostri eletti non hanno neppure la forza di fare queste doverosissime economie, queste sacrosante azioni di equità, allora è davvero il caso di metterli alla gogna mediatica: i loro emolumenti fanno vergogna, la loro incapacità di operare con senso di giustizia e di rispetto verso i tanti cittadini di questo Stato resi poveri dalle loro manovre fa semplicemente schifo.

  • Roberto Fedeli

    io non me la prendo con la casta, sono anni che sputo veleno sui politici e sul sistema MAFIOSO chiamato stato, mi davano dell’utopico e a quanto pare http://www.online-news.it/2012/01/04/misure-dure-monti-racconta-ai-francesi-che-gli-italiani-lhanno-presa-bene/ nulla è cambiato.
    Rassegnamoci non c’è speranza……ma un attimo http://www.nanopress.it/economia/2011/12/29/istat-e-povero-un-italiano-su-quattro_P5418321.html forse una speranza c’è, quando sarà a parti invertite tre su quattro poveri forse non mi daranno più del matto…..Parliamoci chiaro oltre il danno (i parlamentari) la beffa (ci prendono per il culo fino all’inverosimile). Sto iniziando a pensare che se dovesse esserci violenza contro queste merde sia più che giustificata (se la stanno proprio cercando), che dite è grave?

  • Johnny88

    Certo che questi professori bocconiani pluri-titolati li facevo più furbi. Voglio dire, pensavo almeno per tenere buono il popolino infuriato per le tasse tagliassero gli stipendi ai parlamentari invece neanche capaci di tagliare gli stipendi a quattro castaroli. E’ proprio vero, mandavano mio nonno al posto dei bocconiani faceva la stessa roba.

    • leonardofaccoeditore

      questi sono burattini dei burattinai

      • Antonino Trunfio

        No LEO !!! precisiamo : pupi appesi ai fili del puparo. Rende meglio l’idea.

  • zenzero

    I vostri parlamentari non sono casta, sono feccia.

  • Riccardo

    Personalmente gli darei anche il doppio se facessero i miei interessi e quelli della Nazione alla quale ancora appartengo. Sfortunatamente fanno soltanto i loro.

  • Francesco

    i parlamentari belgi ricevono 3500 euro al mese , quegli olandesi sono un po’ al di sopra
    C’e’ differenza or no ?

  • Borderline Keroro

    Seguendo l’esempio della Fornero, leggendo queste parole ho avuto un crollo e ho pianto.
    Sì, ho pianto.
    Questi poveri ragazzi, in fin dei conti, devono recarsi a dorso di mulo a Roma, lasciando a casa le famiglie snza mai poterle rivedere per anni e anni.
    E voi volete negare loro qualche piccolo conforto?
    Assassini! Cattivi! Siete cattivi!
    Per la serie “dovrebbero fare una legge”, dovrebbero fare una legge per istituire un centro d’acquisto comune per la coca e i servizi sessuali da fornire ai parlamentari.
    E un’authority per controllare le dimensioni dei membri dei trans o dei gigolò che potranno servire a far passare con più serenità il tempo dei nostri cari leader.
    Cosa volete che sia se anche ci aumentassero le tasse un pochino, tanto ormai, per aiutare chi si sacrifica per il pene, scusate, per il bene della nostra grande nazione!
    Propongo, fino a che il Parlamento della Repubblica Italiana non sarà riuscito a elaborare un testicolo in tal senso, di aprire un conto corrente specifico affinché i cittadini possano versare il loro contributo “pro-Patria” *.
    Giusto sarebbe altresì istituire uno jus primae noctis parlamentare, in modo tale che, per il bene della coppia, il rappresentante eletto possa saggiare le doti di uno degli sposi, a scelta, o di tutti e due.

    *Si accettano anche le fedi matrimoniali.

  • Massimo

    Ma dico, entro marzo?
    Una comparazione economica si fa in 20 giorni lavorativi e la puo fare una sola persona.
    Entro Marzo, i loro emolumentui, dovrebbero essere già ricondotti alla decenza da un mese.

  • Nicola

    Sostenere che il “lordo” è alto, ma il “netto” è basso è una presa in giro….ai contribuenti loro costano il “lordo”, se hanno spese folli o eccessive, loro hanno il godimento di queste spese comunque.
    Hanno perso ogni decenza (se mai ce l’hanno avuta).

  • zioAlbert

    Sono d’accordo sulla sostanza ma sono un po’ stufo di questa insistenza monotematica sui privilegi dei parlamentari. Non è per benaltrismo, ma quando sento ripetere all’infinito, per esempio, che “cicciolina” prende 3000 euro al mese da quando ha compiuto 60 anni non posso non pensare ai 40 milioni di liquidazione di “cicciolino Profumo” ex Unicredit. Qualcuno sta per dirmi che Profumo è “privato”? Qualcuno vuol dirmi che i compensi dei boss delle banche, in confronto ai quali, e giustamente, gli stipendi della “casta” sono salari da galoppini, sono stipendi determinati dal “libero mercato”? Se è così mi arrendo …

    • Borderline Keroro

      No, non arrenderti. La buonuscita record dell’ex AD di Unidebit è uno scandalo. Soprattutto perché le banche vengono di continuo salvate con i soldi dei contribuenti, e perché sono dotate di privilegi unici.
      Oltretutto Profumo si dichiara di sinistra, con il portafoglio altrui ovviamente.

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