In Esteri

divieto di accessoDI REDAZIONE

La Cina ha ribadito ieri sera la sua ferma opposizione alla decisione ‘unilaterale’ dell’Unione europea di inserire anche i voli internazionali che partono da aeroporti extra europei nel nuovo schema regolamentare delle emissioni. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hong Lei. Secondo il portavoce, Pechino continua a chiedere che la questione debba essere discussa in sede internazionale dentro la cornice della convenzione internazionale delle Nazioni unite sul cambiamento climatico e dell’organizzazione internazionale dell’aviazione civile.

La Cina fa propria l’istanza di altri paesi che hanno protestato contro la decisione europea. L’annuncio cinese di ieri, arriva dopo che l’Unione europea ha confermato che imporra’ multe complessive di 2,4 milioni di euro ad otto compagnie aeree cinesi e due indiane se non si adegueranno alle nuove normative europee.

La multa, gia’ minacciata in passato, ha portato al blocco degli acquisti da parte delle compagnie aeree di aerei Airbus, il cui ordine e’ stato poi fatto, ma rischia di riportare di nuovo a ritorsioni commerciali.

Una stupida legge dedicata alla solita fregola dell’inquinamento da Co2 fa più danni di quanto si possa immaginare.

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Showing 2 comments
  • Dexter

    Non ci sono solo i danni economici che potrebbero essere causati da questa vicenda, ma a quanto pare c’è chi vuole vietare la vendita di alcuni modelli Mercedes in Europa perché inquinanti !
    E’ notizia di questi giorni che la Mercedes si rifiuta di utilizzare un liquido refrigerante imposto dalla UE. Gli eurocrati pretendono che si utilizzi un liquido che produce meno gas serra, mentre la casa automobilistica tedesca ha sperimentato che quel prodotto è altamente infiammabile, potrebbe far prendere fuoco alla macchina in caso di incidente.
    Mi ricorda la vicenda dello shuttle “ecologico”, quello esploso al contatto con l’atmosfera qualche anno fa…

    http://www.tomshw.it/cont/news/mercedes-si-oppone-al-refrigerante-ecologico-e-pericoloso/45806/1.html

  • firmato winston diaz

    Che le politiche ambientali (e sulla “sicurezza”, sullo “sfruttamento” del lavoro, sul biotech, eccetera) sarebbero finite per servire da base ideologica su cui basare un nuovo protezionismo economico, si sapeva fin dal primo momento.
    Il fatto e’ che l’europa, anzi le sue tre nazioni forti, si illudono ancora di essere le dominatrici del mondo: ma per dar sfogo alle loro ambizioni imperialistico-coloniali ormai gli restano solo i sempre piu’ immiseriti paesi del loro sud.

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