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cipro_rapinaDI MATTEO CORSINI

“Il modello e il metodo di questi accordi “Rubik” sono obsoleti. Prima di tutto questi accordi bilaterali sono basati sull’idea di mantenimento della segretezza e sull’applicazione di una ritenuta alla fonte. Ma nel nuovo paradigma, ovvero con lo scambio automatico di informazioni, gli accordi basati sulla segretezza sono il passato”. (A. Semeta)

Così si è espresso Algirdas Semeta, commissario Ue al Fisco. Gli accordi basati sulla segretezza “sono il passato”.

Sono quindi serviti coloro che ritengono che anche i cosiddetti accordi “Rubik” – in base ai quali chi detiene capitali in Svizzera viene soggetto a una ritenuta alla fonte, “comprandosi” in questo modo il mantenimento (non si sa poi ancora per quanto) del segreto sui propri interessi – siano una sorta di pizzo da pagare pur di tenere alla larga il fisco del proprio Paese.

Il “nuovo paradigma” dello scambio automatico di informazioni viene visto dagli Stati come il modo per continuare ad espandere (o a non ridurre) le proprie dimensioni, potendo contare su una base imponibile maggiore. Un po’ come se un ladro d’appartamento conoscesse le combinazioni di tutte le casseforti e avesse anche le chiavi di casa.

Solitamente agli ultimi posti nelle varie classifiche a livello internazionale, in questo caso l’Italia figura tra i primi e più entusiasti partecipanti agli scambi automatici, da anni. A costo di ripetermi, credo che le implicazioni che questa tendenza comporta per il diritto di proprietà siano ampiamente sottovalutate. Un diritto ormai in gran parte svuotato da un punto di vista sostanziale, con il suo principale aggressore chiamato (teoricamente) a tutelarlo.

Come chiamare un lupo famelico a tutelare gli agnelli.

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Showing 2 comments
  • Borderline Keroro

    articolo ineccepibilmente perfetto

    • Roberto

      se visto da un liberista è ineccepibilmente perfetto. Insomma, soggetivamente perfetto….

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