In Anti & Politica, Economia

zucco giacomoDI GIACOMO ZUCCO

Visto che qualcuno mi ha fatto notare che la mia “recensione flash” di stamattina del “decreto del fare” era un po’ sbrigativa (e tralasciava qualche questione rilevante) provvedo a farne una più completa.

LE COSE POSITIVE:
1) Recepimento delle (buone) proposte della Commissione Finanze: impignorabilità delle abitazioni principali (e non “di lusso”) per “debiti” (sic) con gli esattori; nel caso degli altri immobili innalzamento a 120.000 euro del valore minimo del “debito” per procedere all’esproprio e aumento di 2 mesi del tempo minimo tra iscrizione dell’ipoteca ed esproprio; dilazione dei pagamenti ad Equitalia; eliminazione dell’aggio per Equitalia (che comunque entro il 2013 dovrà essere sostituito con un trasferimento diretto dallo stato, quindi a carico di tutti i contribuenti: è solo un lieve momento di respiro); abolizione della “responsabilità fiscale solidale” tra appaltatore e subappaltatore per quanto riguarda l’IVA.
2) Abolizione della tassa sulle piccole imbarcazioni.
3) Eliminazione, finalmente, dell’orribile e paleolitico decreto Pisanu, che rendeva l’Italia l’unico paese occidentale in cui fosse un casino assoluto accedere a una rete wi-fi.
4) Alcune semplificazioni, soprattutto in materia edilizia, lavori di ristrutturazione, recupero, urbanizzazione, ecc. Va capito quanto si snellisce e liberalizza REALMENTE ogni pratica, ma il testo del decreto promette di essere comunque migliorativo. Semplificazione e facilitazione delle procedure per i dragaggi nei porti, per la gestione delle acque sotterranee, nella disciplina dei materiali da diporto e in quella dei campeggi; eliminazione dei “certificati medici inutili”; predisposizione di un “piano nazionale per le zone a burocrazia zero”.

LE COSE NEGATIVE:
1) Aumenti di spesa pubblica per le infrastrutture (altri soldi ai burocrati locali e alle imprese degli amici degli amici, soldi che produrrebbero infinitamente più beneficio se lasciati nelle tasche di chi li produce, che potrebbe di conseguenza investire EFFICIENTEMENTE; in infrastrutture o meno). Si tratta di oltre 3 miliardi di euro nel complesso. Fate voi il conto di quante imprese sono fallite per estorcere l’equivalente di quegli stanziamenti.
2) Aumenti di spesa pubblica per assumere nuovi impiegati nelle università e negli enti di ricerca, senza toccare gli esuberi già presenti.
3) Aumenti di spesa pubblica per assumere nuovi “giudici non togati” per sveltire i processi (sfoltire i codici penali e civili ipertrofici e istituire meccanismi di carriera legati ai risultati sembrava brutto…non sia mai).
4) Aumenti di spesa pubblica per creare un fondo di garanzia che incentivi il medesimo credito facile e irresponsabile (di origine politica…remember subprime?) che ha portato ai malinvestimenti, alle bolle, agli scoppi delle bolle e all’attuale credit crunch che distrugge anche gli investimenti sani. Visto che il drogato ha una crisi di astinenza, usiamo i soldi dei contribuenti per fornire altra droga. Geniale.
5) Estensione della concessione ad Equitalia del servizio di riscossione anche per “crediti” (sic) non tributari: ovvero multe.

LE COSE DA CAPIRE MEGLIO:
1) “Riduzione delle bollette dell’elettricita’”. Siccome, da quanto sembra di capire, NON hanno diminuito né le accise sull’energia né l’IVA…c’è da immaginare che si tratti sostanzialmente di un tentativo di “controllo dei prezzi” a pressione fiscale sul settore invariata, destinato quindi a fallire come sempre e come ovvio. Ma magari ho capito male io.
2) Semplificazione delle procedure di riconoscimento della cittadinanza (una sorta di “ius soli temperato”). Non so se la cosa implica nuova spesa pubblica, ma in genere TUTTO implica nuova spesa pubblica, se non è esplicitamente evidente il contrario.
3) Alcune norme di “concorrenza” nel mercato del gas naturale e dei carburanti, in linea con quanto indicato dalla Commissione Europea e dall’Antitrust. Il che, come sempre quando si parla di “antitrust”, a volte significa concorrenza REALE, ovvero assenza di cartelli legali e regolamentazioni, a volte significa distorsioni attive da parte del governo, “Monti-style”. Non ho approfondito abbastanza per capire se siamo in prevalenza nel primo caso o nel secondo.
4) Un indennizzo monetario a carico delle amministrazioni pubbliche in ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi. Da una parte potrebbe funzionare da incentivo per ridurre un po’ i ritardi…dall’altra chi paga l’indennizzo monetario è comunque sempre il povero “contribuente”.

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Showing 6 comments
  • rik

    Nulla di nuovo sotto il sole:a parte qualche pagliativo ovvero provvedimento da poco,tutto si concretizza nella solita politica di sempre dalle consuete commissioni ai tecnici e supertecnici di Monti e ora ai saggi che da 35 sono passati a 42 piu’ uno di collegamento e come cigliegina sulla torta,altre due commissioni: una per l’aumento della criminalita’ e cosa quanto mai spettacolarmente creativa ed ingegnosa,quella costituita da parlamentari per analizzare dove sia possibile tagliare.

  • William

    Too little too late! Un altra operazione creata da parassiti che pensano solo a salvare il loro stipendio rubato.

    Se niente altro spero che acceleri la strada vs. il default.

  • eridanio

    Quoto Albert Nextein

    Anche a volerli incoraggiare con una limitata e puntuale apertura di credito su un puntuale e limitato provvedimento estraendolo dal contesto è una forma di ingenutà tipico delle persone oneste ed in buona fede.

    Anche mussolini ha inventato gli assegni familiari (cosa interpretabile, presa fuori dal contesto, come “bbona e justa”) ma a noi conviene guardare il saldo più allargato del conto che inesorabilmente si fonda sulla menzogna usata come strumento di potere ed il saldo è sempre più inesorabilmente a debito. Tempo rubato a noi prima ancora che ai creditori. Non è che non sono mai contento è che non posso più permettermi il lusso di prenderli sul serio.

  • Albert Nextein

    Nessuna reale riduzione delle tasse.
    Aumento della spesa pubblica.
    Questa manovra non ha futuro.
    E’ soltanto tempo rubato ad un incisivo risanamento.

  • Marco Tizzi

    “3) Aumenti di spesa pubblica per assumere nuovi “giudici non togati” per sveltire i processi (sfoltire i codici penali e civili ipertrofici e istituire meccanismi di carriera legati ai risultati sembrava brutto…non sia mai).”

    Pareva brutto anche liberalizzare di più e meglio l’uso dei tribunali privati che sono l’unico vero modo serio per avere un qualche tipo di “giustizia” civile, anche se oggettivamente con questi codici sembra quanto meno arduo, se non impossibile

  • Franco

    C’è anche il fatto che chiameranno ragazzi neolaureati in Giurisprudenza (scelti tra “i migliori”, come non è dato sapere) per uno stage gratuito a sfoltire gli arretrati di archivio…come dire che faranno “gratis” il lavoro per cui qualcuno è pagato da anni e continuerà ad esserlo, per nulla.

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